Grazie Massimo!
La strada è ancora lunga, altro che approdare, sono ancora in alto mare, come il mio Cutty Sark mentre faceva la spola tra l'Inghilterra e l'Australia!
Ma non mi lamento, è un bel viaggio.
Mi restano ancora due alberi da completare, serviranno altri anni, ma spero che alla fine, spinto da un vento favorevole, si giunga ad un porto amico!
Non ho un occhio esperto su questo settore ma guardano le foto del tuo lavoro ti faccio i complimenti perchè è davvero bellissima la tua realizzazione
IWATA...Nothing else for successful goals!
<<L'uomo è la misura di tutte le cose, di quelle che sono in quanto sono e di quelle che non sono in quanto non sono.>>
[Πρωταγόρας - Protagora 486-411 a.C.]
Che Genere di Modellista?: Principalmente aeromodellismo e navimodellismo statico, ma anche veicoli e spazio. Modelli in plastica, carta, legno ecc. Collezionismo di die-cast di veicoli e soldatini
Che Genere di Modellista?: appassionato di modelli star wars ma riesco a fare danni anche in in altri campi. L'importante e' creare qualcosa e mettersi alla prova ogni volta cercando di imparare sempre cose nuove.
complimenti davvero!! stai veramente rendendo onore ai modelli navali in plastica...
Non ho mai costruito navi ma mio padre era un modellista navale e le costruiva in legno. Ho sempre guardato ai kit in plastica con un po' di sospetto, ma devo dire che mi stai facendo ricredere....
Grande!!!
Ricreare un modello in scala permette di allontanarci quel tanto che basta per osservare la realtà circostante dal corretto punto di vista.
Non perdere la pazienza, anche se può sembrare impossibile, è già pazienza (proverbio giapponese)
Non si smette di giocare quando si invecchia.... Si invecchia quando si smette di giocare.
Bruma ha scritto: ↑4 maggio 2021, 15:52
Ciao Microciccio, perdona il ritardo e grazie per l'intervento.
Il colore delle vele poteva variare moltissimo, a seconda della loro usura e del tipo (da vento leggero o da tempesta per esempio).
In molti clipper di quel periodo si vede una tinta simile a quella che ho rappresentato, mentre colori simili a quelli da te citato sono caratteristici di velieri di epoca antecedente.
O almeno questo è quello che credo, dato che non si hanno fonti fotografiche dei vascelli antecedenti alle metà dell'800...
Quello che so è che i clipper che oggi solcano ancora il mare hanno colori chiari e non carichi come quello indicato da te.
Ciao!
Grazie a te Marco.
microciccio
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...E tutti quei momenti andranno perduti come lacrime nella pioggia...
Nota: i siti linkati nei miei post hanno il solo scopo di mostrare i prodotti di cui si discute e non vogliono in alcun modo essere sollecitazioni all'acquisto.
Avevo perso questo Wip, ma lo letto molto volentieri. Complimenti per il lavoro di modifica che hai apportato e dettagli sono ottimi, le vele, che sono le prime ad attirare l'attenzione sono stupende.
Lo seguo fino alla fine molto volentieri.
Come ha detto Paolo ci vuole un bel equipaggio per tenere a bada quelle vele.
Nicola
Mi sono appena messo a paro… che dire: questo modello si merita di vedere la fine. La cura che hai messo nel dettaglio e nel miglioramento sono assolutamente lodevoli, bravissimo. Forza!
Arrivo anche qui un poco in ritardo.
Grazie per i commenti, spero di avere il veliero empo per dedicarmici un po' più assiduamente nei prossimi mesi.
Purtroppo sono lento e il lavoro da fare è imponente, ma non demordo.
Ora sto lavorando sull'albero di maestra, spero di poter postare presto qualche aggiornamento.
Ciao a tutti.
Riesumo questo post con alcuni aggiornamenti.
Ho lavorato su una vela trapezoidale a poppa dell'albero di maestra. Il suo nome inglese è "spencer".
Consultando la documentazione in mio possesso e i diari di bordo del Cutty Sark, pqre che questa vela fosse usata raramente, motivo per il quale ho scelto di rappresentarla raccolta.
Oltre ad essere una configurazione verosimile, la soluzione con vela raccolta permette di non occludere troppo la vista del ponte e mi ha permesso di sperimentare nuove tecniche mai provate prima, leggermente diverse dalle vele spiegate descritte nei post precedenti.
La vela e la sua struttura è stata fatta come per tutte le altre. In questo caso però la sua posizione raccolta è stata raggiunta inumidendo la vela stessa e modellando il profilo di filo di rame.
Piegandole accuratamente ho raggiunto questo risultato:
La vela è stata dotata di tutte le manovre correnti (6 in tutto).
Il resto del lavoro è stato svolto sull'albero di maestra, non ancora fissato al ponte, aggiungendo bozzelli e occhielli per le varie manovre fisse e correnti.
Quando tutto è pronto non resta che far passare le manovre correnti nei bozzelli e inferire la vela sulla apposita barra metallica (jackstay) posta a poppa dell'albero di maestra. Far passe e poi chiudere tutti i piccoli anellini alle spalle della vela raccolta non è stato particolarmente divertente, ma alla fine ci sono riuscito...
Il risultato è questo:
E qui due viste d'insieme, tanto per non perdere di vista l'obiettivo finale:
Che Genere di Modellista?: Principalmente aeromodellismo e navimodellismo statico, ma anche veicoli e spazio. Modelli in plastica, carta, legno ecc. Collezionismo di die-cast di veicoli e soldatini