



Il soggetto
Il soggetto in questione è il Ni 1685 di Ruffo.
Fulco Ruffo di Calabria (1884-1946)
fu uno dei più noti assi dell’aviazione italiana nella Prima guerra mondiale. Dopo aver servito nella Regia Marina, passò al Servizio Aeronautico, distinguendosi ben presto come pilota da caccia. Combatté soprattutto nella 91ª Squadriglia, la celebre “Squadriglia degli Assi” comandata da Francesco Baracca, ottenendo 20 vittorie aeree confermate che lo resero il secondo asso italiano per numero di abbattimenti. Per il suo valore ricevette la Medaglia d’oro al valor militare e numerose altre decorazioni.
Il Nieuport 11 “Bébé”
Agli inizi della sua carriera da pilota da caccia, Ruffo di Calabria utilizzò il Nieuport 11, soprannominato “Bébé” per le dimensioni contenute. Si trattava di un velivolo leggero e molto maneggevole, introdotto nel 1916 e impiegato per contrastare la supremazia austriaca nei cieli. Montava un motore Le Rhône rotativo da 80 hp, aveva un’apertura alare di circa 7,5 metri e una struttura a “sesquiplano” (biplano con l’ala inferiore più piccola), caratteristica che ne aumentava agilità e rapidità di manovra. L’armamento consisteva in una mitragliatrice nel caso di questo aereo una Colt modello 1914 e non la tipica Lewis installata sopra l’ala superiore, soluzione necessaria per sparare senza interferire con l’elica.
Nonostante i limiti di potenza e di autonomia, il Ni 11 fu decisivo nei primi scontri aerei sul fronte italiano e rappresentò un passaggio fondamentale verso i più avanzati SPAD VII e XIII, che Ruffo di Calabria avrebbe pilotato negli anni successivi.
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immagine inserita a solo scopo di discussione modellistica. Fonte: airwar.ru
e qui un po di foto: