Buongiorno a tutti,
ieri avevo quasi completato questo 109 E-3 Tamiya 1/72 quando ho notato una macchia (credo di colla) dietro il tettuccio.
Ho dovuto rimuoverla e adesso sto cercando di ripristinare la verniciatura.
E' di nuovo un WIP...
Tra l'altro, proprio facendo queste foto mi sono accorto che, nel rimuovere la macchia, ho staccato uno dei bilancieri degli alettoni, che ho fortunatamente subito trovato e messo da parte (primo risultato positivo della partecipazione "attiva" a questo Forum !)
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
A giudicare dalle poche aree scoperte del modello... hai una buona mano Giuseppe!
Mi preoccupa un pò il nastro vicino o sopra le decal, rimuovilo con molta cautela.
Occhio alle geometria dei carelli, il DX sembra un pò più largo.
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)
Farò attenzione con il nastro, anche se sopra le decal ho già passato varie mani di trasparente lucido e opaco.
Il carrello non è ancora incollato ...
Sono in dubbio se mettere o meno il cavo dell'antenna, vista la scala ridotta: nelle foto e nei video non si vede quasi mai ... non vorrei fosse fuori scala...
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
Se il cavo c'era, è da mettere. Puoi usare i cavi elastici della Uschi Van Der Rosten o della AMMO... sono molto, molto sottili e in scala.
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)
Buon pomeriggio a tutti,
dopo aver cercato di rimediare al danno sulla fusoliera (direi al 90%), il lavoro prosegue.
Le decal da scatola sono leggermente spesse e, da alcune angolazioni, lo spessore si nota nonostante svariate mani di trasparente.
Ho utilizzato le decal Tamiya per raffigurare il W.Nr. 2764 o 5398 o 4820 (sembra esserci dubbio tra gli esperti su questi 3 seriali) sul quale ha volato Galland nell'agosto del 1940.
Ho tre foto di questo aereo e da una in particolare si può notare come, sulla fusoliera, la linea di demarcazione tra RML 65 e RML 02/71 sia piuttosto bassa rispetto alle foto degli altri 109 del JG 26 dello stesso periodo. Quindi, ho abbandonato lo schema per la fusoliera dalle istruzioni e ho riprodotto quello ricavato dalla foto dell'aereo originale.
Devo ancora incollare il carrello perchè ho l'impressione, magari sbagliata, che le coperture del carrello siano un po' corte rispetto agli originali che vedo nelle foto, che "salgono" di più, quasi a sfiorare le ali. Potrebbe però essere stato un mio errore nel posizionarle.
Infine, devo ancora fare vari ritocchi e montare il cavo dell'antenna (proverò a usare il MIG Rigging Superfine 0,01mm).
Essendo il primo esperimento dopo tantissimi anni, mi è servito come banco prova per molte nuove tecniche, che ho appreso anche su questo Forum (come la regola aurea del 30-70 per le diluizioni dei colori !).
Ho fatto anche molti errori, come potrete notare dalle foto che ... non perdonano...: tutte lezioni per il prossimo kit, che sarà un Bf 109 E-7.
Che Genere di Modellista?: Modellista Vascelli in legno , mi piacciono anche i figurini e le corazzate in plastica, vidsita il mio sito https://ollyweb.weebly.com/
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
Le basi le hai, vernici bene e sei pulito nella realizzazione. Giusto il canopy mi sembra un pò "pasticciato"... ma comunque hai ripreso bene!
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)