
(immagine tratta a scopo di discussione da www.wikipedia.org)
Questo Luftwaffe oltre ad avere sempre suscitato un fascino metafisico sul sottoscritto che da ragazzino costruì l'unico stampo esistente (Airfix 1:72) mi ha sempre fatto pensare alla storica definizione surrealista di Max Ernst (presa in prestito da Comte de Lautréamont): bello come l'incontro casuale di un ombrello ed una macchina da cucire su un tavolo operatorio - vale a dire l'associazione di due elementi totalmente estranei in un terreno sfavorevole ad entrambi, eppure capace di esprimere una qualche forma di armonia e bellezza. In effetti sembra il risultato di una collisione tra un aereo ed un rettilario o una serra; tuttavia ebbe eccellenti doti aerodinamiche, ebbe solo la sfiga di veder comparire il fw 190 che aveva bisogno dei suoi motori.. ma questa è un'altra storia (come finiva Conan il barbaro, per i diversamente giovani come me)-
Ciao!!