Che Genere di Modellista?: Principalmente aeromodellismo e navimodellismo statico, ma anche veicoli e spazio. Modelli in plastica, carta, legno ecc. Collezionismo di die-cast di veicoli e soldatini
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...E tutti quei momenti andranno perduti come lacrime nella pioggia...
Nota: i siti linkati nei miei post hanno il solo scopo di mostrare i prodotti di cui si discute e non vogliono in alcun modo essere sollecitazioni all'acquisto.
Seby ha scritto: ↑16 gennaio 2021, 12:41
Ti divertirai un mondissino a cucire le vele sui pennoni. Il risultato ti ripagherà di ogni sforzo esteticamente é molto bello
Grazie Seby!
microciccio ha scritto: ↑16 gennaio 2021, 14:32
Ciao Marco,
tutti in legno quei pennoni?
microciccio
Legno per le aste, striscie di rame ricavate da una lastra sottile per le bande, fili di rame di vario spessore per i golfari e acciaio armonico sottile per le barre sopra ai pennoni.
Fly-by-wire ha scritto: ↑16 gennaio 2021, 22:56
Caspita che gran lavoro
Non è il mio genere modellistico ma questi bei lavori mi hanno colpito.
Ciao a tutti.
Sono passato alla tanto attesa fase delle vele.
Per garantire un migliore accesso al modello ho deciso di issare le vele partendo da prua ed avanzando verso poppa.
Seguendo questo ordine le prime vele da issare sono quelle triangolari del bompresso.
Ho deciso di riprodurre tutte le cime di manovra delle vele, (le manovre correnti), con tutti i paranchi connessi.
Sin dall'inizio ho desiderato montare le vele, ma mi sono ripromesso che lo avrei fatto solo se fossi riuscito a riprodurle in modo convincente. Volevo trasmettere il senso di leggerezza ed eleganza tipico di un veliero, con le vele scolpite dal vento.
A mio avviso molto modelli pregevoli sono sciupati da vele fuori scala e stese come biancheria al sole. Volevo evitarlo a tutti i costi...
Ho fatto tantissime prove, di materiali, di tecniche, di pittura e di "scultura" della forma delle vele.
È stato un processo lungo, a volte frustrante, ma alla fine ho ottenuto qualcosa di decente, che vorrei condividere con voi.
Dopo tanto lavorarci su si perde l'obiettività e un parere esterno fa sempre bene...
Il materiale scelto di chiama modelspan. È usato da chi fa aerei RC per rivestire le centine delle ali.
È una sorta di carta che, quando bagnata, si comporta in modo simile al tessuto intriso d'acqua. Si può modellare mentre è bagnata e mantiene la forma asciugando.
Per ottenere il colore giusto e dare maggiore consistenza al telo (che di suo è estremamente sottile) ho steso del colore acrilico a pennello su entrambi lati del figlio. Ho usato una mistura di bianco puro, bianco avorio e nero.
Ad asciugatura avventura ho tracciato il profilo delle vele e simulato a matita le cuciture delle singole bande di tessuto di cui è composta.
Al profilo esterno è stata aggiunta un'abbondanza che, una volta ripiegata, simula la cucitura esterna.
Qui la vela una volta ritagliata:
Per garantire una maggiore resistenza e per poter scolpire meglio la forma della vela, ho inserito lungo il bordo un filo di rame da 2 decimi di diametro.
Dopo molte prove per stendere il filo in modo rettilineo, ho scoperto che bastava attorcigliarlo... Attorcigliandolo diventa drittissimo e lo si lavora più facilmente.
Ho quindi rispolverato i miei fidati Lego Technic e mi sono costruito un attorcigliatore di cavi a manovella!
Ho modellato quindi il cavo per seguire il profilo della vela, con relative bugne per fissare bozzelli e manovre, per poi ripiegare l'eccedenza della vela sul cavo stesso, per formare la cucitura.
NB: perdonate il post spezzato ma non mi permetteva più di aggiungere altre immagini.
CONTINUA:
A questo punto ho legato il lato della vela che verrà inferita sullo strallo ad un'asta, mentre la parte libera è stata legata a una cima temporanea.
Tutto questo accrocchio mi serve per sospendere la vela all'apparato tecnologico costituito dallo schienale di una sedia e un cavalletto fotografico!
Con la vela rivolta verso il basso ho poggiato sul lato esposto al vento un sacchetto per alimenti riempito di farina.
La farina è fantastica per questo scopo: è abbastanza densa e rimane liscia adattandosi bene alla superfice.
Con tutto questo armamentario pronto, non resta altro da fare che inumidire la vela. Basta un nebulizzatore comunissimo.
La vela bagnata diventa morbida e prende la forma dettata dalla massa di farina.
Fatti alcuni aggiustamenti si asciuga il tutto con l'asciugacapelli.
La vela scolpita in questo modo va poi guarnita con bozzelli e anelli di fissaggio allo strallo.
Il risultato è questo:
Il colore uniforme è stato invecchiato con polvere di grafite stesa a pennello per evidenziare i recessi e dare volume.
Il montaggio della vela avviene facendo passare lo strallo nei singoli anelli, che sono stati incollati uno ad uno per mantenere la forma rispetto alla vela.
Con lo strallo ormai negli anelli non resta che chiuderli (uno ad uno) e montare le manovre che permettono di regolare l'apertura della vela.
Qui le cose si fanno complesse, perchè il lato sottovento edve rimanere aperto, con le cime tese, mentre le cime sopravento sono lasche.
Le cime tese sono state messe in tensione e poi intrise di cianoacrilica. Ad asciugatura effettuata le cime mantengono la forma e tengono la vela in posizione.
Questo è l'effetto finale:
Questa tecnica è stata usata per tutte e tre le vele, che qui vedete complete:
Spero vi piacciano, io ne sono abbastanza soddisfatto.
Grazie e a presto!
<<L'uomo è la misura di tutte le cose, di quelle che sono in quanto sono e di quelle che non sono in quanto non sono.>>
[Πρωταγόρας - Protagora 486-411 a.C.]
Con le vele gonfiate dal vento urge ancor di più un equipaggio che le manovri.
microciccio
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...E tutti quei momenti andranno perduti come lacrime nella pioggia...
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