Bentornato a modellare Aurelio...e che ritorno.
The Hellenic Phantom: F-4E-AUP - Rescribing
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Re: The Hellenic Phantom: F-4E-AUP_ Daddy is come back!
OOOOHHHHHH ma allora Dio esiste e le ascolta le preghiere
Bentornato a modellare Aurelio...e che ritorno.
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Ciao e B(u)onomodellismoVox a tutti 
"Quello che so fare ancora non lo so, però quel poco che faccio lo faccio bene!" (questa è mia)
"Il mio avversario è colui che ancora non sa di essere sconfitto" (...sempre mia)
”La curiosità a volte porta a sbagliare ecco perché mi faccio i caxxi miei” (…ancora mia)


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Re: The Hellenic Phantom: F-4E-AUP_ Daddy is come back!
Aurelio, mi spiace dirtelo, ma fai cose che tendono a demotivare gli altri esseri umani comuni.
Troppo bravo.
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Re: The Hellenic Phantom: F-4E-AUP_ Daddy is come back!
Ciao Aurelio, mi associo ai complimenti degli altri, per come curi i dettagli dei tuoi lavori.
Oltre i complimenti vorrei sapere come hai proceduto con quelle paratie di supporto per gli scarichi in resina. Che strumento hai utilizzato per ritagliare la forma della paratia, e come hai proceduto per fare i fori circolari in maniera simmetrica?
Spero di essere stato chiaro nell'esposizione della domanda.

Oltre i complimenti vorrei sapere come hai proceduto con quelle paratie di supporto per gli scarichi in resina. Che strumento hai utilizzato per ritagliare la forma della paratia, e come hai proceduto per fare i fori circolari in maniera simmetrica?
Spero di essere stato chiaro nell'esposizione della domanda.
Straquotopensionato ha scritto: 28 settembre 2020, 11:19 Aurelio, mi spiace dirtelo, ma fai cose che tendono a demotivare gli altri esseri umani comuni.
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Re: The Hellenic Phantom: F-4E-AUP_ Daddy is come back!
Grande Aurelio, lavoro spettacolare.
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Re: The Hellenic Phantom: F-4E-AUP_ Daddy is come back!
Che commento a fare? Qui siamo oltre ogni cosa...
A qualcuno interessa la mia attrezzatura? Dopo questo lascio perdere i modellini e mi dedico alle chiacchiere da bar.

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Re: The Hellenic Phantom: F-4E-AUP_ Daddy is come back!
Mi sono letto le 32 pagine del wip, da domatore di Aires a sfruttatore di ragnetti ammaestrati, a divoratore di lattine di pepsi e sezionatore di PE...
Grandissimo lavoro su tutti i particolari ricostruiti in scratch, le piastre di separazione dello strato limite sono un capolavoro, come anche le prese d'aria sul muso.
Gli alloggiamenti per i motori e il manometro sul troncone di coda sono fenomenali, cosa dovremo aspettarci a questo punto?
Chapeau
Grandissimo lavoro su tutti i particolari ricostruiti in scratch, le piastre di separazione dello strato limite sono un capolavoro, come anche le prese d'aria sul muso.
Gli alloggiamenti per i motori e il manometro sul troncone di coda sono fenomenali, cosa dovremo aspettarci a questo punto?
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Re: The Hellenic Phantom: F-4E-AUP_ Only The Brave!
Ragazzi grazie a tutti e scusate se lo faccio solo ora.
questi sono i profilati in mio possesso.


Aggiungici anche i un paio di fogli evergreen con spessore pari a 0,13-0,25-0,5 mm.
Alcuni strumenti sono i classici cutter e lame. Poi tempo fa mi muniii di seghetti sottili e rivettatrici della RB.
Se hai altre domande, chiedimi pure.
ho usato il compasso circolare della OLFA.
Ragazzi belli veniamo agli update di quest'oggi e che racchiudono lavori degli ultimi due mesi, oggi vi voglio raccontare tante cose belle accadute su questo kit in questi tempo.
Molte ore di lavoro me le hanno portate via le ali; più guardavo la documentazione e più vedevo cose che sul kit non c'erano e se c'erano, erano errate.
Sentivo però anche dentro di me una strana vocina che si faceva, inspiegabilmente, strada.
Come un eco cresceva...cresceva...cresceva e bisbigliava frasi che non ancora riuscivo a comprendere.
Senza dare tanto peso a quella strana sensazione, ho continuato a darci dentro sul kit, nelle ore libere a mia disposizione.

Dapprima ho aggiunto un pò di dettagli con strip evergreen alle cerniere degli slat

La caratteristica pannellatura presente sugli esemplari E, quelli con ala slatted a ridosso dello slat, è stata riprodotta con il nastro dymo a botte di forbici e limetta...due volte; che gioia!




E via di incisore sulla plastica Hasegawa per riprodurla


E mica è finita qui...ci sono pure i rivetti...
E che fai non rivetti?
E rivettiamo pure qui, dai su!

Questo il risultato

Poi gli slat...ehm...ho sbagliato, gli slats...perchè i simpaticoni sono due...ma che gaudio!
Come si nota dalle foto del velivolo reale, ai lati sono presenti dei raccordi aerodinamici per evitare tubolenze da interferenza tra ala e slats

Immagine inserita a scopo discussione - Fonte www.deepbluemodel.com
Questi dettagli aerodinamici si estendono anche al di sotto dello slat

Immagine inserita a scopo discussione - Fonte www.deepbluemodel.com

Plasticard, documentazione e ragnetti ammaestrati sono la ricetta per questi lavori


Estremo gaudio...

Results....manca la wing fence che devo ancora riprodurre per dirsi chiuso il capitolo slats.

Continuavo però a sentire quella vocina che sussurrava cose strane, mi parlava di modifiche da contarivetti....cose assurde...mah!
Ma è ancora troppo presto per svelarvi tutto.
Non curante. sono andato avanti con la tasks list che mi ero programmato di eseguire sulle ali.
Come un razzo sono partito alla volta dell'installazione dei wheel bays aires.
Per non avere brutte sorprese, ho misurato gli ingombri con i pezzi originali montati a secco prima di rimuovere i pozzetti originali a favore degli aftermarket in resina.

Fatte tutte le verifiche e annotate le misure principali, ho tirato fuori gli attrezzi per asportare i pozzetti in plastica.
Dovete sapere che una volta che inizi a tagliare la plastica del kit...devi essere cosciente che hai intrapreso una bellissima strada tutta in salita, che va percorsa sino alla fine.
"Torniamo indietro?"... è una frase che, a questo punto, dovrete cancellare tra le opzioni a vostra scelta.
E' un pò come quando dici alla tua donna:
<<"Cara...stasera cucinerò io per te uno dei tuoi piatti preferiti, prima però passo dai miei che hanno telefonato">>
Oppure:
<<"Stasera metti il più bel vestito che hai, proprio quello che ti toglierei, perchè appena rientro ti porterò dove non sei mai stata!>>
...e poi le date buca perchè "mammà" vi ha preparato quelle polpettine che tanto vi piacciono...
Ecco, non fatelo! Non cambiate idea dopo aver messo "la giostra" in movimento.
Alea iacta est!
Qualunque cosa accada...non vi potrete tirare più indietro...perchè nel giro di un nano secondo arriva un bel...
Bene, il contesto è differente ma la morale è la stessa...io avevo solo una vaga idea di cosa volesse dire far entrare quei "cosetti" tanto carucci di resina nelle ali del Phantom...una limatina qui, un'altra lì e "sta senza pensier" che il gioco e fatto.
Ho iniziato così a colorare sti "freschi" con una base giallognola fatta a sentimento per dare più luminosità e brillantezza al successivo strato di bianco.

Poi, una bella bottarella di bianco Mr.Paint (è ottimo anche il tamiya), lucido e via a prendere gli schiaffi nel fantastico tunnel a senso unico dei WheelBaysAires

Cut, cut, cut.



Con il primo pozzetto rimosso, iniziano le prove a secco

Con un pò di prove a secco, ho iniziato ad assottigliare internamente gli spessori per adattare le due parti al meglio, ottenendo i minimi spessori consentiti.
Tutto regolare sin qui. Lavoretto prevedibile e preventivato.


Un lavoro indispensabile per ottenere un buon fit.

Poi è toccato alla resina

In un recipiente (io vaschette da sushi dell'amico e cuoco napoletano di nome "Ovidio Marequantebbello") riempito con qualche ml di acqua, ho iniziato a consumare la parte in eccesso di resina, quella che fa spessore.
In questo modo la resina abrasa, estremamente tossica se inalata, resta intrappolata dall'acqua nel recipiente. Attenzione però a come smaltite queste scorie, non di certo nelle fogne
Con una abrasiva molto "aggressiva", ho consumato a mano ma in poco tempo tutto l'eccesso di resina sino a lasciare una sfoglia trasparente di resina. Sfiorato il primo infarto, sono andato avanti.

Ma le cose belle da raccontarvi non terminano qui. Anche la parte superiore della semi ala va consumata per far posto ai pozzetti in resina.

Della serie "vedo non vedo"...di quelle trasparenze che ti fanno correre quel brivido dietro la schiena non appena le scorgi.

Ma clou lo raggiungi quando vedi cose di questo tipo

Prima di procedere con il secondo intervento di "plastica asportativa" all'altro pozzetto, inizio a ricordare che agli inizi del wip io e Carmine "Il Gamma" notammo delle incongruenze nella posizione dei due piloni alari, quelli più esterni.
Spulciando nella documentazione, guardando tra profili varie foto, scoprimmo che Hasegawa aveva cannato la posizione di questi hard points.
Avendo bisogno di un lavoretto zero-stress, ho iniziato a tappare i fori proposti nel kit con del pasticard.


Qualcosa però non mi tornava nelle misure e continuavo a sentire quella vocina da contarivetti che in maniera più nitida, suggeriva di verificare anche la posizione degli altri dettagli, come le pannellare o le bugne del meccanismo di retrazione degli slat alari più interni.
Vi ho già detto che voglio raccortarvi tante cose belle oggi?
Perchè poi le cose accadono senza un perchè o una ragione, le dai per scontate finchè non ti capita di essere preso in pieno da un dubbio.
Quel dubbio si insinua come un tarlo nei pensieri e cerchi in tutti i modi una conferma al fatto che è solo un errore tuo di valutazione.
Però facendo bene tutte le verifiche ecco che quello che avevi sperato non fosse così, accade.
E quando succede devi fare una scelta.
Scelte che di conseguenza ti fanno capire cosa sei disposto ad accettare e in che misura. Ecco, il punto è proprio conoscere la misura che ti darai per capire dove spostare l'asticella della tollerabilità.
3,5 mm di errore sono accettabili? Per alcune ore ci ho pensato su.
Infine ho trovato la mia risposta








Una bella carteggiatina e la rimozione delle pannellature errate daranno l'aspetto giusto e corretto alle ali del Phantom
Come avrete capito, la posizione proposta da Hasegawa per le bugne è sbagliata. C'è un errore totale di 21 mm da sanare....roba da contarivetti che non mi aspettavo di essere...WTF!

Con l'animo più leggero, ho installato anche i pozzetti Aires, con la mia fidata epoxy a 6 minuti di catalisi.


Una bella sgrassata ai pozzetti con sapone liquido, una soffiata con aria compressa per asciugarli e via di lavaggi ad olio in grigio medio scuro; ovviamente diluiti con il white spirit e applicati con la solita mia tecnica.




Come avrete notato, nelle foto di sopra si notano già le tracce a matita della nuova posizione delle bugne e dei piloni esterni.
Ecco le misure corrette per la modifica!


Immagine inserita a scopo discussione - Fonte www.grubbyfingersshop.com
Prima però vanno corrette nella forma anche le bugne rimosse perchè Hasegawa ha dato loro una forma troppo squadrata e piatta.
Quelle reali sono più tondeggianti

Immagine inserita a scopo discussione - Fonte www.deepbluemodel.com

Immagine inserita a scopo discussione - Fonte www.deepbluemodel.com

Immagine inserita a scopo discussione - Fonte www.deepbluemodel.com




Tutto molto bello e semplice ma....
Non vivendo in un mondo perfetto, non basterà incollare e basta; soprattutto a seguito di modifiche radicali.
C'era da aspettarselo e mi ritengo anche fortunato dei piccoli gap che si sono formati.


San Milliput pensaci tu






Dopo aver chiuso i gap con stecca e milliput, ho lisciato le stuccature con un pennello inumidito di acqua, raccordando lo stucco per farlo sembrare tutt'uno con le superfici. La prove del nove la darà il Surfacer 1000.



Results...



E con questo è tutto! Il mio racconto di sole cose belle termina qui in attesa dei prossimi capitoli
Ci siamo "sparati" un update di circa 70 foto! Se sei riuscito ad arrivare sin qui...sei un bomber!
Only the brave!!!

Ciauz!
Ciao Michele,Vegas ha scritto: 27 settembre 2020, 13:54 Bel lavoro Aurelio,
Dima metallica messa nel carrello...non sapevo nemmeno esistesse, mi interessa moltissimo approfondire il tuo approccio all'auto costruzione, per cui vorrei sapere quali elementi di palsticard usi di base, quali attrezzi e su che disegni ti basi per i riferimenti.grazie.
questi sono i profilati in mio possesso.


Aggiungici anche i un paio di fogli evergreen con spessore pari a 0,13-0,25-0,5 mm.
Alcuni strumenti sono i classici cutter e lame. Poi tempo fa mi muniii di seghetti sottili e rivettatrici della RB.
Se hai altre domande, chiedimi pure.
Ciao Angelo,marturangel ha scritto: 28 settembre 2020, 14:40 Oltre i complimenti vorrei sapere come hai proceduto con quelle paratie di supporto per gli scarichi in resina. Che strumento hai utilizzato per ritagliare la forma della paratia, e come hai proceduto per fare i fori circolari in maniera simmetrica?
ho usato il compasso circolare della OLFA.
Grazie mille Paolo. Link sempre utili e interventi preziosi.microciccio ha scritto: 27 settembre 2020, 11:40 Ciao Aurelio,
leggo che ti stai proprio divertendo intervenendo nei punti che più ti gustano!![]()
Installazione scarichi: erano inclinati di 5,25°(a memoria ricordavo meno) rispetto all'asse orizzontale. Ne hai sicuramente tenuto conto ma un pro-memora è sempre utile.
microciccio
Ragazzi belli veniamo agli update di quest'oggi e che racchiudono lavori degli ultimi due mesi, oggi vi voglio raccontare tante cose belle accadute su questo kit in questi tempo.
Molte ore di lavoro me le hanno portate via le ali; più guardavo la documentazione e più vedevo cose che sul kit non c'erano e se c'erano, erano errate.
Sentivo però anche dentro di me una strana vocina che si faceva, inspiegabilmente, strada.
Come un eco cresceva...cresceva...cresceva e bisbigliava frasi che non ancora riuscivo a comprendere.
Senza dare tanto peso a quella strana sensazione, ho continuato a darci dentro sul kit, nelle ore libere a mia disposizione.

Dapprima ho aggiunto un pò di dettagli con strip evergreen alle cerniere degli slat

La caratteristica pannellatura presente sugli esemplari E, quelli con ala slatted a ridosso dello slat, è stata riprodotta con il nastro dymo a botte di forbici e limetta...due volte; che gioia!




E via di incisore sulla plastica Hasegawa per riprodurla


E mica è finita qui...ci sono pure i rivetti...
E che fai non rivetti?
E rivettiamo pure qui, dai su!

Questo il risultato

Poi gli slat...ehm...ho sbagliato, gli slats...perchè i simpaticoni sono due...ma che gaudio!
Come si nota dalle foto del velivolo reale, ai lati sono presenti dei raccordi aerodinamici per evitare tubolenze da interferenza tra ala e slats

Immagine inserita a scopo discussione - Fonte www.deepbluemodel.com
Questi dettagli aerodinamici si estendono anche al di sotto dello slat

Immagine inserita a scopo discussione - Fonte www.deepbluemodel.com

Plasticard, documentazione e ragnetti ammaestrati sono la ricetta per questi lavori


Estremo gaudio...

Results....manca la wing fence che devo ancora riprodurre per dirsi chiuso il capitolo slats.

Continuavo però a sentire quella vocina che sussurrava cose strane, mi parlava di modifiche da contarivetti....cose assurde...mah!
Ma è ancora troppo presto per svelarvi tutto.
Non curante. sono andato avanti con la tasks list che mi ero programmato di eseguire sulle ali.
Come un razzo sono partito alla volta dell'installazione dei wheel bays aires.
Per non avere brutte sorprese, ho misurato gli ingombri con i pezzi originali montati a secco prima di rimuovere i pozzetti originali a favore degli aftermarket in resina.

Fatte tutte le verifiche e annotate le misure principali, ho tirato fuori gli attrezzi per asportare i pozzetti in plastica.
Dovete sapere che una volta che inizi a tagliare la plastica del kit...devi essere cosciente che hai intrapreso una bellissima strada tutta in salita, che va percorsa sino alla fine.
"Torniamo indietro?"... è una frase che, a questo punto, dovrete cancellare tra le opzioni a vostra scelta.
E' un pò come quando dici alla tua donna:
<<"Cara...stasera cucinerò io per te uno dei tuoi piatti preferiti, prima però passo dai miei che hanno telefonato">>
Oppure:
<<"Stasera metti il più bel vestito che hai, proprio quello che ti toglierei, perchè appena rientro ti porterò dove non sei mai stata!>>
...e poi le date buca perchè "mammà" vi ha preparato quelle polpettine che tanto vi piacciono...
Ecco, non fatelo! Non cambiate idea dopo aver messo "la giostra" in movimento.
Alea iacta est!
Qualunque cosa accada...non vi potrete tirare più indietro...perchè nel giro di un nano secondo arriva un bel...
Bene, il contesto è differente ma la morale è la stessa...io avevo solo una vaga idea di cosa volesse dire far entrare quei "cosetti" tanto carucci di resina nelle ali del Phantom...una limatina qui, un'altra lì e "sta senza pensier" che il gioco e fatto.
Ho iniziato così a colorare sti "freschi" con una base giallognola fatta a sentimento per dare più luminosità e brillantezza al successivo strato di bianco.

Poi, una bella bottarella di bianco Mr.Paint (è ottimo anche il tamiya), lucido e via a prendere gli schiaffi nel fantastico tunnel a senso unico dei WheelBaysAires

Cut, cut, cut.



Con il primo pozzetto rimosso, iniziano le prove a secco

Con un pò di prove a secco, ho iniziato ad assottigliare internamente gli spessori per adattare le due parti al meglio, ottenendo i minimi spessori consentiti.
Tutto regolare sin qui. Lavoretto prevedibile e preventivato.


Un lavoro indispensabile per ottenere un buon fit.

Poi è toccato alla resina

In un recipiente (io vaschette da sushi dell'amico e cuoco napoletano di nome "Ovidio Marequantebbello") riempito con qualche ml di acqua, ho iniziato a consumare la parte in eccesso di resina, quella che fa spessore.
In questo modo la resina abrasa, estremamente tossica se inalata, resta intrappolata dall'acqua nel recipiente. Attenzione però a come smaltite queste scorie, non di certo nelle fogne
Con una abrasiva molto "aggressiva", ho consumato a mano ma in poco tempo tutto l'eccesso di resina sino a lasciare una sfoglia trasparente di resina. Sfiorato il primo infarto, sono andato avanti.

Ma le cose belle da raccontarvi non terminano qui. Anche la parte superiore della semi ala va consumata per far posto ai pozzetti in resina.

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Ma clou lo raggiungi quando vedi cose di questo tipo

Prima di procedere con il secondo intervento di "plastica asportativa" all'altro pozzetto, inizio a ricordare che agli inizi del wip io e Carmine "Il Gamma" notammo delle incongruenze nella posizione dei due piloni alari, quelli più esterni.
Spulciando nella documentazione, guardando tra profili varie foto, scoprimmo che Hasegawa aveva cannato la posizione di questi hard points.
Avendo bisogno di un lavoretto zero-stress, ho iniziato a tappare i fori proposti nel kit con del pasticard.


Qualcosa però non mi tornava nelle misure e continuavo a sentire quella vocina da contarivetti che in maniera più nitida, suggeriva di verificare anche la posizione degli altri dettagli, come le pannellare o le bugne del meccanismo di retrazione degli slat alari più interni.
Vi ho già detto che voglio raccortarvi tante cose belle oggi?
Perchè poi le cose accadono senza un perchè o una ragione, le dai per scontate finchè non ti capita di essere preso in pieno da un dubbio.
Quel dubbio si insinua come un tarlo nei pensieri e cerchi in tutti i modi una conferma al fatto che è solo un errore tuo di valutazione.
Però facendo bene tutte le verifiche ecco che quello che avevi sperato non fosse così, accade.
E quando succede devi fare una scelta.
Scelte che di conseguenza ti fanno capire cosa sei disposto ad accettare e in che misura. Ecco, il punto è proprio conoscere la misura che ti darai per capire dove spostare l'asticella della tollerabilità.
3,5 mm di errore sono accettabili? Per alcune ore ci ho pensato su.
Infine ho trovato la mia risposta








Una bella carteggiatina e la rimozione delle pannellature errate daranno l'aspetto giusto e corretto alle ali del Phantom
Come avrete capito, la posizione proposta da Hasegawa per le bugne è sbagliata. C'è un errore totale di 21 mm da sanare....roba da contarivetti che non mi aspettavo di essere...WTF!

Con l'animo più leggero, ho installato anche i pozzetti Aires, con la mia fidata epoxy a 6 minuti di catalisi.


Una bella sgrassata ai pozzetti con sapone liquido, una soffiata con aria compressa per asciugarli e via di lavaggi ad olio in grigio medio scuro; ovviamente diluiti con il white spirit e applicati con la solita mia tecnica.




Come avrete notato, nelle foto di sopra si notano già le tracce a matita della nuova posizione delle bugne e dei piloni esterni.
Ecco le misure corrette per la modifica!


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Quelle reali sono più tondeggianti

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Tutto molto bello e semplice ma....
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C'era da aspettarselo e mi ritengo anche fortunato dei piccoli gap che si sono formati.


San Milliput pensaci tu






Dopo aver chiuso i gap con stecca e milliput, ho lisciato le stuccature con un pennello inumidito di acqua, raccordando lo stucco per farlo sembrare tutt'uno con le superfici. La prove del nove la darà il Surfacer 1000.



Results...



E con questo è tutto! Il mio racconto di sole cose belle termina qui in attesa dei prossimi capitoli
Ci siamo "sparati" un update di circa 70 foto! Se sei riuscito ad arrivare sin qui...sei un bomber!
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Re: The Hellenic Phantom: F-4E-AUP_ Only The Brave!
A quando l'autocostruzione dei 3cmq rimasti del kit originale?
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Re: The Hellenic Phantom: F-4E-AUP_ Only The Brave!
Ciao Aurelio
L-A-V-O-R-O-N-E !!!
Hai stravolto lo stampo praticamente, alla fine quella vocina da contarivetti, si è trasformata in un megafono stile sommosse popolari ahahah
Io non sono sicuro di poter trovare la voglia e la pazienza per quello che hai fatto, tanto di cappello!
Secondo te la posizione sbagliata del outer pylon, e delle bugne delle cerniere, è un difetto di tutti gli stampi Hasegawa del Phantom?
Un saluto e buon anno!
L-A-V-O-R-O-N-E !!!
Hai stravolto lo stampo praticamente, alla fine quella vocina da contarivetti, si è trasformata in un megafono stile sommosse popolari ahahah
Io non sono sicuro di poter trovare la voglia e la pazienza per quello che hai fatto, tanto di cappello!
Secondo te la posizione sbagliata del outer pylon, e delle bugne delle cerniere, è un difetto di tutti gli stampi Hasegawa del Phantom?
Un saluto e buon anno!

W.I.P. P-47D Razorback







-Talvolta un pensiero mi annebbia l'Io: sono pazzi gli altri, o sono pazzo io?
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-Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore
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Re: The Hellenic Phantom: F-4E-AUP_ Only The Brave!
Si Luca, di tutti purtroppo.Madd 22 ha scritto: 2 gennaio 2021, 13:03 Secondo te la posizione sbagliata del outer pylon, e delle bugne delle cerniere, è un difetto di tutti gli stampi Hasegawa del Phantom?
Un saluto e buon anno!
Le pannellature sul ventre delle ali slatted o hard riprodotte da Hasegawa negli stampi dell'E/G sono al 90% sbagliate e da rifare.
Devo verificare nei kit delle altre versioni
Ed io ho 11 kit di Phantom Hasegawa
pensionato ha scritto: 2 gennaio 2021, 12:59 A quando l'autocostruzione dei 3cmq rimasti del kit originale?











