heinkel111 ha scritto: ↑17 aprile 2019, 11:54
microciccio ha scritto: ↑17 aprile 2019, 8:45
pitchup ha scritto: ↑17 aprile 2019, 8:16
...c'è chi le ruote le scalda su una superficie caldissima e le appiattisce così....
Ciao Marco,
il suggerimento di Max è di Verlindeniana memoria. Ne abbiamo parlato in
questa discussione. Dagli una lettura per farti un'idea e magari procurati il volumetto che si legge rapidamente ed è piacevole, rappresentando forse uno dei primi tentativi di diffusione internazionale delle tecniche* che, col tempo, sono divenute quelle attuali.
microciccio
PS: così nero sembra un
night bomber!
*
A casaccio e senza essere esaustivo ecco alcune delle tecniche descritte che, all'epoca, erano ancora ai primordi: reincisione delle pannellature, drybrush, washing per esaltare le pannellature.
Si ma le mie sono in resina, non in plastica....Non è che poi le danneggio?
Magari serve meno calore per ammorbidirle...
Mah... non sono così entusiasta di sperimentare ...
Ciao Marco,
se consideri che le parti in resina, quando sono deformate, si raddrizzano immergendole nell'acqua calda la tecnica dovrebbe comunque funzionare. Una padella, un sottile strato d'acqua e via.
Inutile dirti che l'esperimento va fatto lontano dal fornello acceso, in condizioni di sicurezza e magari provando prima con un pezzo di resina della materozza.
Quanto allo sperimentare permettimi di pensarla in modo differente. Secondo me un modellista
deve sperimentare. Anche solo cambiare tipo di vernice o modificare una diluizione sono sperimentazioni. Usare le dime che hai acquistato a Verona per incidere i pannelli vorrà una fase, sia pur breve, di sperimentazione.
heinkel111 ha scritto: ↑17 aprile 2019, 22:06...
Non ho stuccato i 2 pezzi che comprendono i finestrini laterali anteriori....
Mi sa che devo interrompere la verniciatura e provvedere....
In questo caso sono assolutamente daccordo. Quei solchi vanno sitemati. La vernice metallica difficilmente perdona e li ha subito amplificati.
microciccio