Ciao Edo,edo1961 ha scritto:Si Vincè,
se per nastri intendi i caricatori, allora ci sono, mi pare che sulle stampate Italeri ce ne siano 4 ( uno da inserire sull'arma e tre da mettere nel supporto laterale ), e credo proprioche ne metterò qualcuno nel "magazzino" laterale ...
Se per nastri intendi proprio i proiettili, no, quelli sono da acquistare come aftermarket ( e te pareva...), magari in ottone.
Girovagando su internet (questa è l'ultima settimana di ferie-pacchia modellistica ...), ho scovato un fantastico set della Aber in fotoincisione (tanto per cambiare e per impazzire in altro pò), che fornisce le scatole portamunizioni (tre se non ricordo male) e i caricatori.
Un delirio di micropezzi.
Se lo trovo ne prendo un paio (questo non è l'unico mezzo con Flak che "dovrei" fare, ho parecchio "arretrato" scatolisticamente parlando ... fra le altre cose un Demag, sempre Italeri ... per cui ... forse altra slitta da fare ... forse la farò un pò diversa ... vabbuò, meglio non pensarci se no ce metto mano ...).
A livello di canna, e parlando di nastri, ci sono due subdoli settori della stessa a forma di "nastro" che non ho capito ancora a cosa potessero servire in realtà, sull'arma reale ben visibili
e riprodotti anche sulla canna AFV:
Come se fossero settori fatti per essere afferrati per il trasporto della canna smontata dall'affusto ... ma non vorrei aver detto una cavolata colossale...
Per la colorazione, credo proprio che farò come dici, magari verniciando quei "settori" in colore più chiaro.
Menomale che Santa Tamiya pensò di fare il nastro per mascherature ...
per il Demag D10 la slitta non ti servirà perchè aveva un cassone metallico già attrezzato per accogliere le 20 mm AA. Con tanto di laterali abbattibili sui quali erano fissati i contenitori per le munizioni.
Quei due settori zigrinati in realtà servivano per montare la stessa canna su altri affusti e per una facile "presa" per la manutenzione... La canna comunque veniva lasciata o in nero opaco (usciva di fabbrica verniciata in nero per le alte temperature: lo stesso colore anticorrosivo che si usava per le marmitte delle moto) o verniciata come il resto del veicolo... forse a fine conflitto vennero consegnate canne in metallo naturale per penuria di materiali, ma lo trovo strano... una canna che si scalda si ossida, e se ossidata si "bananizza" solo a guardarla.
Se la lasci in nero opaco non starei a farmi tanti crucci... vernicerei la stessa in grigio molto scuro, un paio di lavaggi e pennello asciutto e tutto si risolve. Eviterei di sicuro di tentare un effetto "marmitta" bluastro... lo spessore di una canna di quel tipo non arriva (per fortuna) a quelle temperature.
Ricordati poi che ogni 250 colpi circa la canna veniva cambiata per essere raffreddata e pulita...e detto cambio avveniva in pochi secondi come sulle MG. Non dimenticarti il carrello portamunizioni ! Indispensabile per portarsi in giro i caricatori e le canne di ricambio!
