Non su questi modelli che ho realizzato solo per il sito
http://www.modellismosalento.it; su Aerei Modellismo avevo pubblicato un articolo sul Boeing 707 tt dell'A.M.I. (kit Heller 1/72), uno sul G. 50 Biposto (kit Secter in 1/48 + set Italian Classic), uno sul CANSA FC 20 (kit LB Italian Wings 1/72) e uno sull'AM-X (kit scala 1/48 PD Model)...evidentemente erano a corto di materiale se hanno pubblicato le mie "croste"

specie l'AM-X che dopo qualche tempo ho "smontato" ma che sta ancora ad aspettare fino a che qualche ditta si decida a fare un kit finalmente decente anche se in short run

...
La vita del modellista italianofilo in efffetti solo da qualche anno si è un pochino movimentata...Fino alla metà degli anni 90 ad esempio chi voleva fare una collezione in scala 1/48 di velivoli italiani doveva recuperare i vecchissimi modelli della Artiplast (fra l'altro in 1/50) riediti dalla SMER...Mi dispiace sembrare sempre pronto alle autocitazioni ma sono costretto: per renderti conto di cosa si doveva affrontare negli anni 60/70 per fare un kit di un C.202 in scala 1/48 vatti a vedere la foto del modello Artiplast che ho pubblicato in questo mio intervento al sito
http://www.modellismosalento.it/recensi ... ault.shtml nell'ambito della recensione sulla monografia n. 21 di Ali d'Italia sul C.202 .
In 1/72 c'erano solo i Supermodel e i kits Airifx (G.50,G.91 ed S.79) con i loro tanti difetti...Solo la E.S.C.I. smosse un pò le acque alla fine degli anni '70...Oggi lo stato delle cose è migliorato, se non altro ad esempio per la presenza di modelli di buona qualità come ad esempio il 202/205 in 1/48 della Hasegawa; c'è anche più scelta grazie agli stampisti della Repubblica Ceca e all'interesse dell'Italeri per i temi italiani. Credo che questo sia dovuto da una parte all'esaurirsi dei temi già sfruttati: ad esempio soggetti come il Messerschmitt 109 sono stati "coniugati" in tutte le versioni possibili ed una ditta che voglia entrare nel mercato certo non lo può più trovare appetibile (e vedi la Fly per dire che esordisce con il Macchi M 5 in 1/48 !). Dall'altra al fatto che sono finlamente reperibili anche in lingua inglese monografie e peridoci, corredati da chiari disegni in scala, sui nostri velivoli che danno delle concrete basi ai produttori: vedi i kits in 1/32 della PAC Model che sequono pedissequamente i disegni in scala delle monografie della serie Ali d'Italia. Comunque per chi come me era abituato ad arrabbattarsi con i citati vecchi modelli, questa in effetti è un momento da sogno ! ricordo quando nel 1976 la rivista Aerei fece uno scherzo ai suoi lettori pubblicando la foto di una box art (taroccata!) di un presunto kit Tamiya in scala 1/24 del Macchi C.202 : allora sembrava un miraggio ma oggi...
Starfighter84 ha scritto:
Complimenti a Gabriele....
Per la cronaca, il Br.20 Italaerei ce l'ho!! ed infatti è in cantina da almeno 30 anni... un vecchio acquisto di papà...
controlla la confezione : può darsi che tu abbia una rarità ovvero uno dei primi kits prodotti con la cappottina con la incisione a croce (errata) sul tetto; la scatola è di colore blu ai lati ? la plastica del modello è giallina ? se sì hai un oggetto da collezionisti (anche se io ho preferito montare quello che avevo!) .
La riedizione degli anni 80 aveva una una box-art con un anonimo esemplare con le insegne tedesche (all'epoca il mercato germanico era quello che "tirava" di più...)e con la cappottina corretta. Fammi sapere che sono curioso!