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Vickers Wellington Gr MK.VIII - 1/72 - Airfix

Sezione dedicata ai modelli in fase di costruzione. Postate qui i vostri lavori e se volete, descrivete le fasi del montaggio.

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washaki
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Re: Vickers Wellington Gr MK.VIII - 1/72 - Airfix

Messaggio da washaki »

Ciao a tutti,
incrociando le dita posso dire che il peggio è passato.
Le problematiche di famiglia hanno imboccato la strada della risoluzione e sono ottimista.
Vi ringrazio ancora per la vicinanza dimostrata che, ce ne fosse ancora bisogno, dimostra la qualità superiore di questa congregazione di appassionati/amici.

Detto questo ho avuto modo di dedicarmi al wellington per qualche serata. Ho deciso di togliermi uno dei denti che mi preoccupavano di più, ovvero la posa delle fotoincisioni.
Ho iniziato con i portelloni del vano bombe. Ci sono volute diverse serate ma sono riuscito a piazzarli tutti e questo mi permette di fare una riflessione su quanto sia importante, nelle fasi iniziali della costruzione di un modellino, decidere e scegliere i dettagli su cui concentrarsi e quelli da tralasciare.
Se tornassi indietro NON, ripeto NON, ricomprerei tutte quelle espansioni della Eduard che ho acquistato per questo modello.
Col senno di poi dico che:
1 - troppa roba
2 - molte sono sbagliate, vuol dire che alla Eduard probabilmente neanche le provano dopo averle progettate
3 - il risultato finale ... non mi piace. O almeno non mi piace come dovrebbe con tutto il lavoro che ci ho messo
4 - troppi pezzi separati tra loro (ogni portellone è stato montato, incollato, verniciato, piazzato come un pezzo singolo)
5 - Errori di progetto, gocciolature, tracce di colla non volute, rotture dovute alla manipolazione e molti altri aspetti mi hanno quasi condotto ad una crisi di nervi. Mi ha salvato solo il fatto che il modello è un regalo di mio figlio e pertanto non avrei mai potuto scaraventarlo fuori dalla finestra, come l'istinto mi ha più volte comandato

Insomma ho imparato che più accessori e pezzi di dettaglio non sempre fanno un modello più bello.

Detto questo, i portelli che chiudono il vano bombe sono allineati in 5 file da 6 pezzi ciascuna (30 portellini singoli !!!)
2 file sono quelle sul lato esterno del vano, sono curvi per seguire la forma della fusoliera e sono quelli che vi faccio vedere
le altre 3 file sono montate sui longheroni interni, quelli che sorreggono le bombe di cui trovate l'immagine qualche pagina addietro sul WIP. Questi non ve li faccio vedere perché ... ho dimenticato di fotografarli. Li vedrete quando saranno montati e tutto il vano bombe sarà al completo.

Solo un'altra premessa. Il portelli in fotoincisione non valgono il prezzo pagato. Sono molto difficili da montare, vanno curvati e rimangono fissati alla fusoliera con 2 attacchi ridicoli che si rompono solo a guardarli.
Per questo, una volta incollati e constatata la loro fragilità, ho deciso di aggiungere un po' di scratch per simulare gli attacchi reali che sarebbero questi:

FONTE httpswww.net-maquettes.compicturesvickers-wellington-walkaround



Il risultato è questo:





Ho volutamente evitato di fotografare i dettagli perché più mi avvicino e più il lavoro, tra colla e colori, sembra un pasticcio.
Però a occhio nudo non si vede molto e me lo faccio andare bene.

Siamo vicini alla fine.
Ci sono anche altre cose che ho fatto in questi giorni, tra cui la modifica per rendere le eliche libere di ruotare (assurdo, Eduard voleva che le incollassi) che mi rende abbastanza fiero della mia inventiva.
Ma ve le faccio vedere man mano che monterò i var pezzi.

Per ora grazie di ever letto fin qui e di tutti i commenti che vorrete aggiungere.
Ciao a tutti
Marco

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Re: Vickers Wellington Gr MK.VIII - 1/72 - Airfix

Messaggio da Enrico59 »

Sono felicissimo che i problemi familiari si stiano risolvendo, con la serenità riacquistata i buoni risultati col modellismo verranno di conseguenza.
Saluti cari
enrico
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Re: Vickers Wellington Gr MK.VIII - 1/72 - Airfix

Messaggio da Starfighter84 »

Le fotoincisioni sono, per alcuni versi, utilissime... per molti altri, totalmente dannose. Le trovo utili per tutte quelle parti dove lo spessore fa la differenza (antenne, portelloni, flap ecc.) ma, ovviamente, vanno studiate bene prima di incollarle perchè, come hai constatato, i punti dove la colla può fare presa sono ridottissimi. In pratica bisogna lavorare meglio prima per non ritrovarsi problemi dopo (quando i pezzi sono verniciati e delicati).

Comunque la tua pazienza ti sta premiando Marco, avanti così e bentornato tra noi. ;)
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Re: Vickers Wellington Gr MK.VIII - 1/72 - Airfix

Messaggio da washaki »

Enrico59 ha scritto: 9 settembre 2025, 17:35 Sono felicissimo che i problemi familiari si stiano risolvendo, con la serenità riacquistata i buoni risultati col modellismo verranno di conseguenza.
Saluti cari
enrico
Ne sono convinto.
Grazie per il pensiero gentile.
Starfighter84 ha scritto: 9 settembre 2025, 19:29 Le fotoincisioni sono, per alcuni versi, utilissime... per molti altri, totalmente dannose. Le trovo utili per tutte quelle parti dove lo spessore fa la differenza (antenne, portelloni, flap ecc.) ma, ovviamente, vanno studiate bene prima di incollarle perchè, come hai constatato, i punti dove la colla può fare presa sono ridottissimi. In pratica bisogna lavorare meglio prima per non ritrovarsi problemi dopo (quando i pezzi sono verniciati e delicati).

Comunque la tua pazienza ti sta premiando Marco, avanti così e bentornato tra noi. ;)
Concordo in pieno. Tanto è vero che ci sono fotoincisioni che ho acquistato ma non usato preferendo o il pezzo originale o una autocostruzione. Chiaro che stampano per vendere. Sta a noi imparare a scegliere.
La pazienza per ora dura.
Finché dura ... :)
Grazie
Ciao
Marco

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Re: Vickers Wellington Gr MK.VIII - 1/72 - Airfix

Messaggio da pitchup »

Ciao Marco
non avevo letto del difficile momento che hai attraversato però, almeno, ho letto subito come le cose si siano risolte positivamente. Meglio così.
Parlando di cose più leggere hai fatto bei progressi con i motori e la stiva conclusi. Pian pianino si va avanti.
Saluti
Massimo da Livorno

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Re: Vickers Wellington Gr MK.VIII - 1/72 - Airfix

Messaggio da washaki »

pitchup ha scritto: 10 settembre 2025, 7:23 Ciao Marco
non avevo letto del difficile momento che hai attraversato però, almeno, ho letto subito come le cose si siano risolte positivamente. Meglio così.
Parlando di cose più leggere hai fatto bei progressi con i motori e la stiva conclusi. Pian pianino si va avanti.
Saluti
Grazie Max,
si, per fortuna ora posso respirare un po' di tranquillità.
Col Wellington siamo davvero alla fine.
I motori non sono più un problema, mi manca solo di fissarli alla fusoliera e montarci le eliche.
i portelloni del vano bombe sono al loro posto.
Rimangono come osso duro i portelli del vano carrelli, anche quelli in fotoincisione ma con nessun punto di attacco per cui davvero dovrò inventarmi qualcosa e non so ancora cosa.
... e i Flap che sono da incollare in un punto veramente complicato. Questi mi preoccupano veramente perché il rischio che non stiano al loro posto oppure che ci stiamo ma in una posizione irrealistica è molto alto.
Incrocio le dita e vado avanti :)
Ultimi divertimenti saranno le antenne e l'antenna radio per la quale non ho ancora capito la configurazione adottata da questo modello.
Guardando i disegni su internet ce ne sono di diverse tra loro e guardando le foto storiche non si capisce perché il filo era veramente molto fine e le foto sono molto sgranate.
Ho isolato 2 possibili configurazioni ma non ho ancora deciso quale delle due adottare.
Ci vorrebbero delle foto per spiegarmi meglio. Magari alla fine vi farò un quesito dettagliato più avanti.
Ciao
Marco

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Re: Vickers Wellington Gr MK.VIII - 1/72 - Airfix

Messaggio da washaki »

Ciao a tutti.
Un AGGIORNAMENTO e UN QUESITO.

AGGIORNAMENTO
Ho trovato il coraggio di approcciare il montaggio dei portelli dei carrelli.
Come previsto non è stato per nulla facile. Se tornassi indietro manterrei sicuramente quelli da kit per 2 motivi:
1 - perché le fotoincisioni della Eduard sono belle ma non è stato previsto nessun punto di attacco. O meglio, i punti di attacco che sono presenti sui pezzi glieli farei attaccare a chi li ha pensati ... maledetto
2 - perché NON mi pare che aggiungano valore al modello, anzi risalta soprattutto la mia inesperienza.
Insomma, col senno di poi non acquisterei questa espansione.
Detto ciò alla fine me la sono cavata con una montagna di cianoacrilica, con le conseguenze allergiche del caso...






QUESITO
archiviato il piazzamento dei portelli dei carrelli, comunque sia andato, sono passato al piazzamento che più mi angosciava
I FLAPS
Qui ho un problema... Vi faccio vedere questa pagina delle istruzioni



Più in dettaglio ...




Focalizzate per favore l'attenzione sulla zona indicata dalle freccie
Si tratta di come applicare i flaps sulla zona precedentemente preparata.
Soprattutto si possono vedere, indicate in azzurro, delle staffe da applicare una volta montato il Flap.

Il mio dubbio sta proprio in questo punto


Nella foto che vi metto qui sotto



Ho indicato con la freccia rossa una staffa Eduard applicata in quello che mi sembra la posizione corretta
e con il tratto blu la posizione dove credo di aver capito bisogna piazzare gli altri.
Il tratto rosso indica l'ultima staffa che, rispetto alle istruzioni, sembra cadere in un punto nel vuoto e non appoggiata alle centine come le altre.

Il quesito è:
1 - Ho capito bene?
2 - Perché queste staffe sono inclinate? ... non ne capisco il funzionamento e non riesco a trovare delle immagini su internet che mi aiutino a capire ...
3 - Quello che sembra una discrepanza tra le istruzioni e quello che ho trovato io nella realtà è solo u errore di Eduard o un errore mio di montaggio?


Grazie a tutti per i consigli
Saluti
Marco

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Messaggio da Starfighter84 »

washaki ha scritto: 14 settembre 2025, 15:01 Ho trovato il coraggio di approcciare il montaggio dei portelli dei carrelli.
Come hai piegato i portelloni Marco? mi sembra la curva faccia uno spigolo che non dovrebbe esserci.... il portellone è semi-tondo.
washaki ha scritto: 14 settembre 2025, 15:01 1 - Ho capito bene?
A giudicare dalle istruzioni, sì. Hai trovato foto dei flap reali?
washaki ha scritto: 14 settembre 2025, 15:01 2 - Perché queste staffe sono inclinate? ... non ne capisco il funzionamento e non riesco a trovare delle immagini su internet che mi aiutino a capire ...
Perchè sono fissate ai correntini di rinforzo della struttura. Se questa è davvero corretta nel set Eduard, è giusto che le staffe siano inclinate... del resto, i punti di forza non possono insistere sulla "skin" dei velivoli.

Però ci vuole una foto a conferma... bisogna trovare della documentazione Marco.
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Messaggio da washaki »

Starfighter84 ha scritto: 14 settembre 2025, 15:58 Come hai piegato i portelloni Marco? mi sembra la curva faccia uno spigolo che non dovrebbe esserci.... il portellone è semi-tondo.
Ciao Valerio, grazie per la risposta.
I portelloni sono stati piegati utilizzando un cilindro metallico appoggiato su una superficie molto morbida (un piano di silicone per la stampa che ho comprato appositamente e che mi servirà per le prossime eventuali piegature).
Il portello che tu vedi come se fosse piegato ad angolo in realtà è tondo. Si tratta di un effetto ottico causato da un brusco cambiamento di colore sulla superficie che ho invecchiato con pigmenti ma che, durante il montaggio, è stato "ripulito" dalle mie dita. Pensavo di perfezionare l'usura e la sporcatura del portello in fase di finitura del modello. Nella fase finale in pratica...
Starfighter84 ha scritto: 14 settembre 2025, 15:58 A giudicare dalle istruzioni, sì. Hai trovato foto dei flap reali?
Non ancora...
In realtà sto confidando nel nostro Paolo Microciccio Enciclopedico per avere degli aggiornamenti :-D
Starfighter84 ha scritto: 14 settembre 2025, 15:58 Però ci vuole una foto a conferma... bisogna trovare della documentazione Marco.
Ok mi metto sotto a cercare ... ma se qualcuno di voi ha info lo ringrazio con tutto il cuore

Grazie mille
Ciao a tutti
Marco

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Re: Vickers Wellington Gr MK.VIII - 1/72 - Airfix

Messaggio da microciccio »

washaki ha scritto: 14 settembre 2025, 16:10...
Starfighter84 ha scritto: 14 settembre 2025, 15:58 A giudicare dalle istruzioni, sì. Hai trovato foto dei flap reali?
Non ancora...
In realtà sto confidando nel nostro Paolo Microciccio Enciclopedico per avere degli aggiornamenti :-D
Starfighter84 ha scritto: 14 settembre 2025, 15:58 Però ci vuole una foto a conferma... bisogna trovare della documentazione Marco.
Ok mi metto sotto a cercare ... ma se qualcuno di voi ha info lo ringrazio con tutto il cuore ...
Ciao Marco,

occorre che ampli le tue opzioni di ricerca perché le ho trovate al volo. Il Wellington del RAF Museum London li ha estesi e potresti chiedere a loro se hanno delle immagini più specifiche o se sono disponibili a farle e inviarle (ricorda che in terra d'Albione i servizi si pagano, quindi proponilo tu direttamente).







Ho trovato altro meno utile e lo posto ugualmente partendo sempre dal RAF Museum Midlands.



Un album pubblico su flickr.

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RIV00894 by Mike Dearie, su Flickr

E da ultimo questa pagina che è la meno utile.
washaki ha scritto: 14 settembre 2025, 15:01... NON mi pare che aggiungano valore al modello ...
Le fotoincisioni sono tra i primi after market a grande (allora era ancora un parolone ma fu un inizio) distribuzione che arrivarono sul mercato negli anni '80 del secolo scorso (attenzione: chi legge e commenta rischia il ban e lo sa! :lol: ). Crebbero moltissimo ed hanno portato alla esistenza di molte ditte che ne hanno fatte di molto valide.
Eduard, che ormai ha una produzione ben più ampia rispetto alle sole fotoincisioni, si può definire figlia di quel periodo. Altre marche sono invece sparite e si trovano diversi produttori nell'est Europeo con articoli che vanno dall'interessante al superfluo e livelli qualitativi estremamente variabili.
Con l'aumentare delle dimensioni delle lastre fotoincise crebbero anche i particolari disponibili e l'ordine dei pezzi migliorò in diversi casi anche se restano alcuni prodotti in cui regna il caos più totale e l'identificazione delle parti nella lastra può essere una vera caccia al tesoro in assenza di riferimenti chiari. Il gran numero di parti fece si che si rendessero disponibili pezzi davvero microscopico e/o di difficile utilizzo anche soltanto per la necessità di eseguire pieghe, assemblaggi complessi o lavorazioni come la calandratura.
In generale oggi si legge spesso di modellisti che rinunciano all'utilizzo di tutte le parti offerte nelle lastre più ricche in base a varie considerazioni legate alla gestione delle parti o alla loro reale utilità per accrescere il livello di dettaglio. Quindi direi che sei nella norma nel compiere queste scelte.

Intendiamoci: le fotoincisioni, ben fatte e di utilizzo umano, consentono un miglioramento anche importante su un modello. L'aspetto principale è legato allo spessore che simula meglio delle parti in polistirene alcuni particolari come ad esempio le lamiere. Soprattutto nelle scale piccole il fatto che siano piatte può essere sostanzialmente trascurato perché o si nota poco o ci sono delle tecniche per renderle maggiormente tridimensionali.

Infine, imparando a gestire le lastre metalliche come ad esempio in questo caso, diversi particolari possono essere realizzati direttamente dal modellista riducendo l'esigenza di ricorrete alle lastre after market che, invece, dal canto loro hanno il vantaggio di essere già pronte all'uso e, di recente, anche precolorate.
washaki ha scritto: 10 settembre 2025, 11:08... Ultimi divertimenti saranno le antenne e l'antenna radio per la quale non ho ancora capito la configurazione adottata da questo modello.
Guardando i disegni su internet ce ne sono di diverse tra loro e guardando le foto storiche non si capisce perché il filo era veramente molto fine e le foto sono molto sgranate.
Ho isolato 2 possibili configurazioni ma non ho ancora deciso quale delle due adottare.
Ci vorrebbero delle foto per spiegarmi meglio. ...
Buon ultimo il cavo dell'antenna che è difficile da notare in molte foto d'epoca.
Non l'ho studiato molto il soggetto e lascio a te il compito ma, dalla foto del tuo esemplare, secondo me, almeno uno, si può individuare (in verde nella foto) osservando l'inclinazione dell'isolatore presente sulla deriva.



Quanto ho scritto non esclude che ne siano presenti altri anche se, a pelle, direi che potrebbe essere l'unico con aggancio in fusoliera (altre aste non se ne vedono) per la presenza delle antenne.

Per chiudere ti invito a cercare il manuale del velivolo dove è possibile trovi molti dei particolari che ti servono. Naturalmente potrebbe essere a pagamento e non ci sono garanzie se non dopo averlo sfogliato.

microciccio
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...E tutti quei momenti andranno perduti come lacrime nella pioggia...

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Nota: i siti linkati nei miei post hanno il solo scopo di mostrare i prodotti di cui si discute e non vogliono in alcun modo essere sollecitazioni all'acquisto.
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