Macchi mc.72 "Progetto terrestre"

Sezione dedicata ad articoli di tecnica e di storia dell'aviazione.

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Xplo90
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Re: Macchi mc.72 "Progetto terrestre"

Messaggio da Xplo90 »

Ciao... guarda non sono sicuro al 100 %.. ma deve essere propio in 1/48....
Se non lo fai vendimelooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ahahaha :-oook
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Maurizio Pettinari
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Re: Macchi mc.72 "Progetto terrestre"

Messaggio da Maurizio Pettinari »

E Famolo Strano M.C72 CT (caccia terrestre) a cui ho persino trovato un nome "Combattente".
Nel rispetto dei tempi 1931-1932, il rispetto della tecnologia, e cercando di pensare come l'ingenier Castoldi, facciamolo più guerriero il nostro "mangiarane", eliminiamo il progetto Ter, e sviluppiamo il Bis. Dal Supermarine S.6B non è nato lo Spitfire, quello era un progetto completamente differente, dalla Coppa Schneider si è mutuato solamente la tecnica costruttiva, il papà dello Spitfire era il Supermarine Type 224 del 1934 che si era rivelato un bidone, quindi col nostro progetto stiamo precorrendo i tempi, lo Spitfire è nato nel 1936. Portiamo il nostro mangiarane Bis al 1936, eravamo già molto avanti lo Spit Mk.I: questa era la prima versione di serie, entrata in servizio nel 1938. Aveva inizialmente il motore Merlin II da 880CV, Il vero Spitfire era il Mk.II: versione migliorata, con motore Merlin XII da 1.150CV. I due motori AS6, prodotto migliorando l'AS5, l'AS6 del M.C72 erogava una potenza di 2300CV, aumentabile a 2800CV, al loro culmine nel 1931 3000CV, l'AS6 era un 24 cilindri Cilindrata totale: 50,256 litri, il che diviso 2, ovvero prendendo in considerazione un solo motore fa: 25,128 Litri, 1150CV - 1400CV - 1500CV al suo culmine, ragazzi che motore, che motore, nel 1931 avevamo un morore da 1500Cv 12 cilindri, (e pensare che la regia impazziva alla rincorso dei 1000CV nel 1939) lo Spit vi arrivò ai 1440CV con il Mk.V, aveva motorizzazione con Merlin 45, Cilindrata 27,000 litri da 1.440CV . Il ME109G Gustav, montava il motore DB605 Cilindrata 35,760 Litri da 1.475CV.

Regola prima; per costruire un caccia si metteva il minore volume di cellula attorno al propulsore più potente a disposizione.
Elica: Tripala, di più non si può. Ali: quelle del Macchi 200 Serie II (MKII) belle ali, dopo avere eliminato i problemi delle ali nella serie I. Carrello posteriore: completamente retrattile, cosa che negli Spitfire era nelle serie finali. Tettuccio Macchi serie I, vi assicuro che è una libidine, il tettuccio a visibilità completa la prima volta si è visto sul FW190, sullo Spitfire verso alla fine del conflitto. Cofano Motore e Abitacolo: Io monterei un solo motore dell'AS6 un 12 cilindri, dove lo metti un 24 cilindri? e inoltre in volo cosa fai! Ti porti appresso un autobotte per il rifornimento? Studiando lo spaccato dell'M.C72 ho eliminato la presa del compressore centrifufo sopra il cofano motore (ho reso il cofano motore leggermente inclinato verso l'elica) e l'ho posizionata sotto l'elica, al fine di alimentare il compressore sia con G positivi (brusche cabrate) e sia G negativi (brusche picchiate) l'elica penserà a pompare aria con la sua rotazione al compressore, per il condotto di alimentazione del compressore c'è posto sistemandolo sotto la coppa dell'olio, appiattendolo e allargandolo, ho alzato leggermente l'abitacolo, ho posizionato il serbatoio alle spalle del pilota. Armi: 2 mitragliatrici Breda Safat da 12,7MM alla radice alare e se volete esagerare un cannoncino da 20MM sparante attraverso il mozzo dell'elica. Piano di coda posteriore: ho arrotondato il timone rendendolo più consono.
Ho ragazzi qui mi pare di avere un attimino esagerato, credo di aver reso giustizia al parere di pitchup, ma mi pare di aver creato per i tempi di allora 1931-1934, un aeronave classe Galaxy, la USS ENTERPRISE. Sono stanco dopo questa faticaccia faccio una pausa :-ice
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pitchup
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Re: Macchi mc.72 "Progetto terrestre"

Messaggio da pitchup »

Ciao Maurizio
Grande...ti abbiamo messo alla frusta dunque. D'altronde siamo il Forum del "Faremodellismo"! :-D
Mi piace il primo di profilo malgrado il carrello fisso (magari si può riprogettare l'ala?).
Xplo90 ha scritto:Ciao... guarda non sono sicuro al 100 %.. ma deve essere propio in 1/48....
Se non lo fai vendimelooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!
... veramente ci sono affezionato ... è un pò come il mio Totem modellistico, la testimonianza del mio fallimento se non lo completerò un giorno :-disperat
saluti
Massimo da Livorno

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Re: Macchi mc.72 "Progetto terrestre"

Messaggio da Xplo90 »

Buone le modifiche, ma era un prototipo, che servirebbe modificare drasticamente l'aereo?
Poi a carrello fisso? sarebbe stato una perdita di tempo... come i tanti progetti costruiti...
Poveri noi...
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Re: Macchi mc.72 "Progetto terrestre"

Messaggio da Xplo90 »

:-help Ecco il mio pensiero sul Macchi mc.72C “Sputafuoco” :

Ho pensato di riprodurre un aereo il piu veritiero possibile, in base a date storiche, conoscenze del tempo e modifiche cronologiche.
Si presume che l’ultimo volo del mc.72 (mm.181) sia stato il 23 ottobre 1934, con il conseguente record di velocita di 711,462 è custodito nel Museo storico dell'Aeronautica Militare di Vigna di Valle.
Accantonate le prove di velocita’ e di abbattimento di ulteriori record si arriva al 10 febbraio 1936 quando viene emessa una specifica per la fornitura di un “Caccia Intercettore Terrestre” con una velocità massima di 500 km/h, salita a 6.000 metri in 5 minuti, autonomia di due ore e armamento di una o due mitragliatrici da 12,7 mm. Che avesse tra le caratteristiche tecniche una configurazione alare monoplana ad ala bassa, l'adozione di un carrello d'atterraggio retrattile, e che utilizzasse per la propulsione il motore radiale Fiat A.74. Vengono proposti nei termini, quasi contemporaneamente, i progetti del Fiat G.50 e del Macchi M.C.200, considerato migliore del Fiat.
Ecco che in questo periodo entra in gioco un progetto parallelo al “Caccia Intercettore Terrestre” sviluppato sempre dall’ing.Castoldi Mario, assemblando la nuova ala disegnata ad un unico troncone del mc.200 con la longilinea fusoliera del mc.72 riuscendo a trovare un equilibrio di manovrabilita’ grazie alla nuova ala, velocita’ con il motore gia testato Fiat AS.6 e la rapidita’ dal progetto al prototipo in quanto l’aereo era gia’ praticamente disegnato e costruito nella versione idro. (L’ala fu l’innovazione dello Spitfire)
Il primo volo del prototipo del mc.200 risale al 24 dicembre del 1937 con i suoi vari problemi di autorotazione.
Ed è qua che l’ing.Castoldi decide di concretizzare il suo progetto nominato “Sputafuoco”.
Le modifiche devono essere piu reali possibili, e bisogna mettersi nei panni di Castoldi, con i materiali,disegni e conoscenze in possesso. Ricordiamo che è un prototipo, e come tale deve volare e dare piu’ o meno garanzie nel volo.
Di base, essendo una modifica dalla versione idro a quella terrestre, non deve esserci uno stravolgimento drastico del modello originale, ma una prima rimozione e aggiunta di ruote retrattili.
Capitolo motore, modificando l’mc.72, Castoldi utilizza una delle cellule dei 5 idrovolanti costruiti, mantenendo quindi il motore, e con l’idea di creare un innovativo caccia ad eliche contro rotanti, ovviando al problema di coppia.
Come gia detto Castoldi fa fissare l’ala del mc.200 appena creato. Per ovviare alla rimozione dei 2 serbatoi nei galleggianti, utilizza i 2 serbatoi posti nella parte centrale dell’ala da 40 litri ciascuno, ne piazza un altro da 100 litri nella parte posteriore dell’abitacolo. Calcoliamo che difficilmente i piloti si sarebbero spinti al massimo delle prestazioni del motore, a seconda delle situazioni.
Il raffreddamento del motore del mc.72 era a liquido, come si puo’ notare dai pannelli sparsi per quasi tutte le superfici, e quindi venne installato un radiatore sotto il ventre dell’aereo, come poi fu utilizzato nel mc.202 e 205, ma di dimensioni leggermente piu’ larghe.
Vengono mantenute le prese d’aria del motore nella parte superiore e il foro nel muso sotto l’ogiva viene allargato e filtrato da una rete metallica.
Reparto armamenti si mantiene l’originale configurazione del mc.200 con 2 mitragliatrici alari BREDA-SAFAT da 12,7 mm.
L’unica modifica fatta in fusoliera fu la segatura dell’ appendice di coda, utilizzata negli idrovolanti con la conseguente istallazione
del ruotino di coda, che venne subito progettato come l’ mc.200 ma in versione fissa, come poi venne utilizzato sui alcuni mc.202, Ma si penso anche alla configurazione retrattile.
I piani di coda vennero mantenuti per le prime prove.
L'ing.Castoldi lascio il tettuccio nella versione originale, la visibilita' non era gran che, cosi inclino di qualche grado l'armatura del vetro, e alzato il posto di ppilotaggio con intallazione del sedile metallico.
L'abitacolo era presso che lo stesso del mc.72 , ma con l'aggiunta della strumenzazione base di volo, l'utilizzo della barra di comando del mc.200, come detto il seggiolino metallico con cinghie, non presenti nel mc.72.
Una volta fatte le dovute modifiche, la mia storia si ferma qui, alla partenza dal campo di volo, con l'ing.Mario Castoldi presente con il suo inconfondibile cilindro…
Lasciate che sia la vostra fantasia a farvi sbirciare nell’ abitacolo del Macchi mc.72C detto “Sputafuoco” , del meccanici che dopo la messa in moto osservano il caccia alzarsi sul fondo della pista oppure la soddisfazione
di Castoldi di vedere un caccia che per le innovazioni subite potrebbe passare alla storia, e chissa, il Re dei cieli....
Sarebbe potuto essere un valido caccia, o un aborto totale...
Io sono convinto che…

Grazie per la pazienza
Stefano Simonetti

Storia non vera, ma inventata da me
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microciccio
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Re: Macchi mc.72 "Progetto terrestre"

Messaggio da microciccio »

Ciao Ste,

storia carina. Stavo scrivendo anch'io qualcosa del genere ma tu e Maurizio mi avete preceduto quindi dichiaro forfait.

Se lo realizzi con il doppio propulsore e l'elica controrotante ricorda che le semiali dei macchi serie 200 erano di apertura differente per compensare la coppia dell'elica e che nel tuo aeroplano l'accorgimento così realizzato può essere tralasciato.

Buon lavoro.

microciccio
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...E tutti quei momenti andranno perduti come lacrime nella pioggia...

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Nota: i siti linkati nei miei post hanno il solo scopo di mostrare i prodotti di cui si discute e non vogliono in alcun modo essere sollecitazioni all'acquisto.
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Re: Macchi mc.72 "Progetto terrestre"

Messaggio da Xplo90 »

Ciao microciccio,
si ci avevo pensato in effetti, subito le ali del 200 erano speculari, ma poi l'ala sinistra fu allungata di ben 21 cm per ovviare al problema.
Quindi nel mio modello saranno speculari, finito il Nardi iniziero' o con il 72, oppure con il 72C....
Ora mi devo ordinare il kit della Smer in 1/50 del 200...
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Maurizio Pettinari
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Re: Macchi mc.72 "Progetto terrestre"

Messaggio da Maurizio Pettinari »

Ciao Stefano, Ma che scrivi.... "Grazie per la pazienza"? Come direbbe Arnold in quella serie di telefim.... "Ma che cavolo dici Wil"... è un immenso piacere per me! E' la prima volta che in vita mia scrivo in un forum, ho 53 anni, faccio modellismo da quando ne avevo 9, come dicevo e ripeto è un immenso piacere per me.
Ebbene si mi hai scoperto maledetto ispettore Carter, sono io il modellista solitario. Ha ha ha ha ha!!!! dimenticavo, non fate caso alla firma sui miei disegni, non ha certo intenzione di vantare diritti di autore, ci mancherebbe altro, è voi che devo ringraziare con tutto il cuore, mi sono solamente tolto un piccolo sfizio, era una vita che desideravo farlo.

Fantastico, Veramente fantastico, hai progettato un mostro, :-crazy se Castoldi leggesse questo forum, credo che si commuoverebbe.
Se viaggio con la fantasia, mi immagino il tuo mostro solcare i cieli, munito di un tettuccio chiuso e 3 cannoni da 30MM, sarebbe stato un fantastico caccia intercettore contro i bombardieri, utilizzando la tecnica parti dall'alto, vai in picchiata, un mordi e fuggi, e via, ma chi lo avrebbe intercettato? stessa tecnica con i caccia, mordi e fuggi, non certo in combattimento manovrato. Certamente un mostro cosi sarebbe costato un capitale, per non parlare della manutenzione di un 24 Cilindri.

Io sono di pretese più modeste, avrei voluto fornire alla regia, due velivoli di basso costo che sarebbero diventati operativi. Il primo con abitacolo aperto, ali piatte come quelle dei biplani, Cr32 Cr42 e carrello fisso, ed un secondo con abitacolo chiuso e carrello retrattile.
Un saluto.
Maurizio
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Re: Macchi mc.72 "Progetto terrestre"

Messaggio da Xplo90 »

Ciao maurizio!!!
Be abiamo una bella fantasia eh...
Ma sono convinto che a quel tempo sarebbe stata sicuramente presa in considerazione...
Lascia perdere l'immagine, te lo detto in qualche post prima, ke non cè nessun problema a modificare i disegni,anzi mi fa piacere sapere che ci sono altre persone che condividono la mia stessa idea, altrimenti non li avrei messi qui... :-oook
Gia la manutenzione sarebbe stata complessa e dispendiosa per il 24 clindri, ma anche tanti progetti tedeschi lo erano... e xke non includere questo modello...
Anche la tua idea mi piace davvero... sarebbe stato pure l'ideale per gli appontaggi con tutta quella visibilita'...(Un altro mio pallino).
Pensavo di riprodurlo non appena termino il mio Nardi https://www.modelingtime.com/forum/viewt ... =29&t=3872
Perche ho acquistato 2 kit della smer, uno da fare idro, e l'altro Caccia... ma leggendo il tuo post, pensavo al motore as.5... magari un 3 kit dopo averli finiti... :-D
Un saluto
Stefano
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Maurizio Pettinari
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pitchup ha scritto:Ciao Maurizio
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saluti
Ciao Massimo, sono contento che ti piacciano i profili, il primo ho cercato di farlo cosi, carrello fisso, ala piatta tipo biplano come si usava ai tempi, somiglia molto al dewoitine 510, solo che aveva n motore da 1150CV, mentre il dewoitine ne aveva 880CV, era già un vantaggio notevole, il secondo, profilo il bis tanto per intenderci sarebbe apparso all'incirca nel 36-38 e comunque sempre all'avanguardia, con 1500Cv, rispetto allo spit MK 1 con 880CV e spit Mk2 con 1150CV.
Ciao.
Maurizio
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