Che Genere di Modellista?: Modellista Generico, men che principiante, Aerei/Elicotteri - ALE/AVES, AMI, US NAVY 40 ad oggi, URSS 46 ad oggi, classici WWII, altri varii USA/Europa, Missili Scale dalla 72 alla 32, anche se per ora mi faccio le ossa sulla 72
Figli di Gondor! - Di Rohan! Fratelli miei! Vedo nei vostri occhi la stessa paura che potrebbe afferrare il mio cuore! Ci sarà un giorno, in cui il coraggio degli uomini cederà, in cui abbandoneremo gli amici e spezzeremo ogni legame di fratellanza, ma non è questo il giorno! Ci sarà l'ora dei lupi e degli scudi frantumati quando l'era degli uomini arriverà al crollo, ma non è questo il giorno! Quest'oggi combattiamo! Per tutto ciò che ritenete caro su questa bella terra, vi invito a resistere! Uomini dell'Ovest! Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re
Tecnica inserita nel libro degli appunti
Grazie mille!!!! Spero di non doverla mai usare, ma con i catorci in programma che ho… potrebbe dare la differenza!
P.s. Riprendi questo modello, non conoscevo il velivolo ma è davvero bello e particolare!!!
Buonasera a tutti.
Grazie a voi che mi seguite in questo ginepraio!
Vorrei fare una precisazione a proposito del Wellesley.
Il kit è buono e merita di essere costruito. È ben proporzionato e coglie bene le linee del velivolo. Dà la possibilità di sbizzarrirsi nel dettaglio e autocostruzione. Io sono stato sfortunato con quello che ho per via della plastica, evidentemente quando è stato fatto la macchina da stampa o la plastica non erano a punto.
Forse lo stampo non era caldo a sufficienza ed è per questo che si è rotta l'ala in corrispondenza dei punti di colata.
Se avete dei kit in plastica argento noterete meglio come la plastica entra nello stampo e dove si incontra, se non è ben sciolta lì si crea il punto di rottura.
Le vecchie stampate multicolore invece avevano una plastica molto buona. Adesso è difficile da trovare ma penso che verrà ripreso da Revell prima o poi.
E così, per via della plastica rognosa è finito in standby. Non è l'unico che ha subito questa sorte ma presto lo riprenderò, periodicamente mi dedico ai progetti in attesa di completamento.
Intanto non mollo questo Brewster!
Eccomi di nuovo,
Giusto per chiarire il discorso inerente al punto di rottura dell'ala del Wellesley, vi propongo le semiali del Ki43 Revell in plastica argento che mettono bene in evidenza l'andamento della plastica quando cola nello stampo.
Se non è ben fusa dove ci sono le striature si può creare un punto di rottura.
<<L'uomo è la misura di tutte le cose, di quelle che sono in quanto sono e di quelle che non sono in quanto non sono.>>
[Πρωταγόρας - Protagora 486-411 a.C.]
Ciao Aurelio,
Articolo molto interessante e istruttivo, aiuta a comprendere meglio la qualità della plastica dei kit che maneggiamo.
Mi fa capire che il mio Wellesley è stato fatto un lunedì mattina da un operatore alterato da un fine settimana difficile, a fare spese con al seguito la suocera e, cosa determinate, dalla sua squadra del cuore che aveva perso in casa!
sonny ha scritto: 12 novembre 2025, 13:51
Ciao Aurelio,
Articolo molto interessante e istruttivo, aiuta a comprendere meglio la qualità della plastica dei kit che maneggiamo.
Mi fa capire che il mio Wellesley è stato fatto un lunedì mattina da un operatore alterato da un fine settimana difficile, a fare spese con al seguito la suocera e, cosa determinate, dalla sua squadra del cuore che aveva perso in casa!
IWATA...Nothing else for successful goals!
<<L'uomo è la misura di tutte le cose, di quelle che sono in quanto sono e di quelle che non sono in quanto non sono.>>
[Πρωταγόρας - Protagora 486-411 a.C.]
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
sonny ha scritto: 11 novembre 2025, 18:38
Vorrei fare una precisazione a proposito del Wellesley.
Come mai non hai pensato a scaldare la semi ala per raddrizzarla?
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)
sonny ha scritto: 11 novembre 2025, 18:38
Vorrei fare una precisazione a proposito del Wellesley.
Come mai non hai pensato a scaldare la semi ala per raddrizzarla?
Ciao carissimo
Non amo scaldare la plastica perché è rischioso, se sbagli temperatura rischi di creare altre deformazioni. Non è come la resina che rammollisce ma non fonde.
Di solito raddrizzo a freddo i pezzi deformati con attenzione, se la plastica è relativamente morbida non ci sono rischi, se è più resistente mi affido a metodi coercitivi come nel caso degli spilli.
Con il Wellesley sono stato sfortunato, la plastica è davvero ostica!
Alla minima sollecitazione si è rotta. Fortunatamente il forte allungamento dell'ala mi ha permesso di usare con successo gli spilli. Ero intenzionato a fare un lavoro come con il Brewster ma la plastica mi ha frenato l'entusiasmo. Anche fare altre modifiche diventa laborioso quindi è finito in standby, finché non sarò ispirato.
Peccato perché le stampate multicolore degli inizi che non erano affatto male.