Che Genere di Modellista?: appassionato di modelli star wars ma riesco a fare danni anche in in altri campi. L'importante e' creare qualcosa e mettersi alla prova ogni volta cercando di imparare sempre cose nuove.
Dopo quasi due anni cerco di riesumare il wip...
Mi sono servite due settimane solo per capire a che punto ero arrivato e trovare i pezzetti semilavorati..
Il problema e' recuperare la documentazione che avevo trovato e da cui avevo tratto le conclusioni che mi servivano per il progetto.
Speriamo di non fare cavolate nei prossimi step.
In ogni caso ho finito il motore in modo da potermi dedicare presto alla verniciatura dell'aereo.
Ho finito alcuni dettagli, piu' che altro i millemila cavi e tubicini che univano i vari elementi del motore. Ho assemblato poi la struttura esterna con i vari scarichi.
Alla fine il risultato e' questo:
Ai prossimi aggiornamenti
Ricreare un modello in scala permette di allontanarci quel tanto che basta per osservare la realtà circostante dal corretto punto di vista.
Non perdere la pazienza, anche se può sembrare impossibile, è già pazienza (proverbio giapponese)
Non si smette di giocare quando si invecchia.... Si invecchia quando si smette di giocare.
Che Genere di Modellista?: appassionato di modelli star wars ma riesco a fare danni anche in in altri campi. L'importante e' creare qualcosa e mettersi alla prova ogni volta cercando di imparare sempre cose nuove.
E subito un dubbio che mi ricordo aver avuto a suo tempo ma la cui documentazione non ritrovo piu'...
Le luci di segnalazione sotto le ali e fusoliera dello spit..
la Tamiya mi riporta blu sotto l'ala destra, rosso sotto l'ala sinistra e ambra sotto la fusoliera verso il timone.
A parte che mi sembrava aver letto che la luce blu era in realtà verde ( anche se sul grey nurse reastaurato e' effettivamente blu), non trovo i riferimenti che avallino questi colori. Su foto di alcuni spit le ho ritrovate mentre in altre no..
Mi fido di mamma tamiya?
Ricreare un modello in scala permette di allontanarci quel tanto che basta per osservare la realtà circostante dal corretto punto di vista.
Non perdere la pazienza, anche se può sembrare impossibile, è già pazienza (proverbio giapponese)
Non si smette di giocare quando si invecchia.... Si invecchia quando si smette di giocare.
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Aggiornamento modellistico culturale riguardo le luci.
Cercando nel materiale raccolto ho ritrovato le info che mi avevano fatto nascere i dubbi . In pratica erano dei post di Edgar Brooks su britmodeller.
Già altre volte ho utilizzato le sue informazioni e le sue "spitfire Notes".
In pratica per quanto riguarda il mio dubbio sulla luce verde o blu ho scoperto che il vetro poteva essere blu perche' poi con il bulbo giallo si otteneva la canonica luce verde.
Pero' Brooks afferma anche che negli spit mkVIII le luci di identificazione sotto le ali erano si previste ma furono eliminate dal maggio 43.
A questo punto devo decidere cosa fare. La foto del mio aereo e' del 1945 e quindi non dovrebbe averle. O le lascio contando sul fatto che siano rimaste quelle presenti oppure copro i fori fatti con del plasticard e stucco tutto.
Cmq era meglio quando modellavo alla come veniva veniva... meno dubbi e piu' lavoro...
Ricreare un modello in scala permette di allontanarci quel tanto che basta per osservare la realtà circostante dal corretto punto di vista.
Non perdere la pazienza, anche se può sembrare impossibile, è già pazienza (proverbio giapponese)
Non si smette di giocare quando si invecchia.... Si invecchia quando si smette di giocare.
se ricordo bene ne abbiamo parlato durante la fiera.
Innegabile che giallo e blu diano come risultato verde che è anche il colore previsto a livello internazionale per le luci di navigazione.
Quanto all'eliminazione delle luci ha senso solo nella misura in cui siano presenti da qualche altra parte nel velivolo. Certo, se si tratta di velivoli per SO (Special operations), allora il discorso può cambiare radicalmente.
Per concludere: in ogni caso sul modello le lascerei.
microciccio
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...E tutti quei momenti andranno perduti come lacrime nella pioggia...
Nota: i siti linkati nei miei post hanno il solo scopo di mostrare i prodotti di cui si discute e non vogliono in alcun modo essere sollecitazioni all'acquisto.
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
Per le luci di navigazione, sapevo anche io delle lampadine rosse per ottenere il verde con il vetrino blu.
Per il motore, è talmente bello e dettagliato che farei un altro pò di dry brush per mettere ancor più in risalto i particolari. Anche sul castello, magari, un lavaggio più "grasso" in prossimità delle "cravatte" di fissaggio e dei rinforzi.
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)
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microciccio ha scritto: ↑12 marzo 2025, 21:12
Ciao Andrea,
se ricordo bene ne abbiamo parlato durante la fiera.
Innegabile che giallo e blu diano come risultato verde che è anche il colore previsto a livello internazionale per le luci di navigazione.
Quanto all'eliminazione delle luci ha senso solo nella misura in cui siano presenti da qualche altra parte nel velivolo. Certo, se si tratta di velivoli per SO (Special operations), allora il discorso può cambiare radicalmente.
Per concludere: in ogni caso sul modello le lascerei.
microciccio
Alla fine ho deciso di seguire il tuo consiglio e le ho lasciate. Quella che doveva essere verde l'ho fatta blu proprio per l'effetto della lampada gialla. D'altra parte sul grey nurse e' blu e un fondo di verità ci dovrà pur essere.
In ogni caso su alcuni profili in rete le luci non erano presenti. Mi sa che siamo in quelle situazioni che vanno bene qualsiasi cosa si faccia
Starfighter84 ha scritto: ↑13 marzo 2025, 15:16
Per le luci di navigazione, sapevo anche io delle lampadine rosse per ottenere il verde con il vetrino blu.
Per il motore, è talmente bello e dettagliato che farei un altro pò di dry brush per mettere ancor più in risalto i particolari. Anche sul castello, magari, un lavaggio più "grasso" in prossimità delle "cravatte" di fissaggio e dei rinforzi.
Piu' del dry ho aumentato il contrasto con un lavaggio piu' evidente sul castello. Poi vedro' se dare una leggera sporcatura su alcune parti piu' soggette a imbrattarsi.
Ho fatto i carrelli e l'elica che postero' al prossimo aggiornamento. Al momento non sono molto sporchi. Per i carrelli mi regolero' alla fine sulla base delle condizioni dell'aereo e se lo inseriro' o meno in una basetta ( quindi in base al terreno usato)
Le pale dovrebbero esser in legno e quindi le scrostature non hanno senso. Pero' sul legno la vernice tende a seccarsi e ad apparire sbiadita col tempo al momento della verniciatura. Per questo motivo per l'elica pensavo di usare il sale e dare una velatura grigiastra per simulare lo sporco e la vernice cotta.
Cmq sono vicino alla verniciatura.
Il soggetto e’ abbastanza particolare. Come riferimento mi sono basato su queste foto
https://barracudacals.com/products/spit ... art-1-1-32
Le caratteristiche salienti di questo esemplare sono:
1)In origine aveva le insegne della RAF poi obliterate. Al loro posto sono state dipinte quelle piu’ piccole della aviazione australiana.
2) Anche sulla coda era presente la banda sky che e’ stata interamente coperta.
3) il numero sulla fusoliera vicino alla coda e’ stato riverniciato coprendo quello preesistente
4) La coda e’ stata riverniciata in bianco ma la vernice si e’ scolorita lasciando intravedere la camo e i colori rosso e blu sulla deriva.
5) i bordi delle ali erano originariamente in giallo. Sono stati coperti con vernice bianca ma dove si e’ scrostata riappare il colore giallo
6) l’ogiva ha un colore particolare su cui però non sembra ci siano dubbi. Un azzurro chiaro non usuale per gli spit
7) sotto la parte anteriore della fusoliera e’ presente una F all’interno di una parte ovale medium sea grey racchiusa dalla camo superiore che si spinge ben al di sotto della linea delle ali.
I colori della camo sono Dark Green e Ocean Grey sopra e medium sea grey per le superfici inferiori.
Usero’ per il Dark green il tamiya xf-81 mentre per il medium sea grey il gunze h306. Invece per l’ocean grey il mix di Valerio “Quello” xf66+xf-54+h325 (in proporzione 60+50+30 gocce).
E qui iniziano i dubbi su come procedere…
1) Le insegne obliterate. Nelle foto si vede chiaramente il segno del colore che copre la vecchia coccarda piu’ larga. In teoria dovrebbe essere stata coperta la parte blu e il bordino giallo della vecchia insegna. Sono indeciso se dipingere in blu la vecchia coccarda e poi ricoprirla con l’ocean grey (dark green sulle ali...), lasciando pero’ meno usurato il colore rispetto alla vernice della camo in modo da fare intravedere l’andamento circolare del rappezzo. In teoria la copertura con la vernice dovrebbe essere piu’ nuova rispetto alle condizioni generali dell’aereo.
2) La banda posteriore dovrebbe essere stata coperta sempre con l’ocean grey come afferma anche il profilo delle decal barracuda. Anche dalla foto mi sembra che il colore sia lo stesso. Non riesco pero’ a capire se appare usurata o sia un difetto della foto.La prima ipotesi mi sembra quella giusta perche’ appare in due foto distinte
3) Anche per la toppa fatta sulla parte posteriore per sostituire il numero mi sembra essere ocean grey. In questo caso mi sembra ci sia molto overspray sulla parte verde della camo. In questo caso dovro’ essere meno preciso per simulare l’andamento irregolare.
4) La coda e’ stata riverniciata in bianco. Da come si e’ scolorita pero’ sembra quasi sia stata usata vernice a tempera.
In ogni caso sulla deriva si nota chiaramente il blu e il rosso sottostanti, mentre sugli alettoni di coda riaffiora la parte della camo. In una delle foto la camo e' quasi del tutto scoperta.
Il dubbio e’ come procedere. Sicuramente verniciare camo e insegne sulla deriva, dare una mano di trasparente a proteggere . Poi pero’ sono indeciso se dare il bianco e toglierlo con carta finissima oppure dare il bianco sulle zone consumate diluitissimo e procedere a velature graduali. Suggerimenti ?
Con la lacca ho paura che la vernice venga via in modo troppo netto e scrostato.
5) Per i bordi invece usero’ il sale su una mano di giallo e ricoprendo col bianco. Dalla foto si nota come siano piu’ che altro scrostature, forse dovute dalle piste di atterraggio che nel pacifico erano ricchi di coralli molto abrasivi.
6) Per l’ogiva penso di usare un gunze h45 light blue magari con una anticchia di tamiya xf23 per rendere meno acceso il colore
7) Per la parte inferiore vicino l’ogiva penso mi fidero’ di quanto descritto dal profilo Barracuda. Dalla foto si vede la camo che arriva praticamente fino al filtro . Nella parte centrale pero’ ci sta una zona ovale in medium sea grey con la lettera F . L’andamento e’ strano ma per questo aereo non ci sta nulla di normale….
Se avete consigli, suggerimenti od altro ditemi pure.
Per ora inizio con le superfici inferiori che hanno un andamento piu' regolare.
Ricreare un modello in scala permette di allontanarci quel tanto che basta per osservare la realtà circostante dal corretto punto di vista.
Non perdere la pazienza, anche se può sembrare impossibile, è già pazienza (proverbio giapponese)
Non si smette di giocare quando si invecchia.... Si invecchia quando si smette di giocare.
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
nannolo ha scritto: ↑14 aprile 2025, 19:31
Sono indeciso se dipingere in blu la vecchia coccarda e poi ricoprirla con l’ocean grey (dark green sulle ali...), lasciando pero’ meno usurato il colore rispetto alla vernice della camo in modo da fare intravedere l’andamento circolare del rappezzo. In teoria la copertura con la vernice dovrebbe essere piu’ nuova rispetto alle condizioni generali dell’aereo.
Sinceramente darei solo il blu "fresco" delle insegne australiane e stop. Senza lavorare con strati sottostanti.
nannolo ha scritto: ↑14 aprile 2025, 19:31
2) La banda posteriore dovrebbe essere stata coperta sempre con l’ocean grey come afferma anche il profilo delle decal barracuda. Anche dalla foto mi sembra che il colore sia lo stesso. Non riesco pero’ a capire se appare usurata o sia un difetto della foto.La prima ipotesi mi sembra quella giusta perche’ appare in due foto distinte
3) Anche per la toppa fatta sulla parte posteriore per sostituire il numero mi sembra essere ocean grey. In questo caso mi sembra ci sia molto overspray sulla parte verde della camo. In questo caso dovro’ essere meno preciso per simulare l’andamento irregolare.
Per me hanno usato l'Ocean Grey (o quello che avevano di più simile) su tutto coprendo matricola e fascia in sky. Il grigio lo hanno dato "largo" facendo molto overspray sul verde... tra l'altro l'andamento del grigio "fresco" segue perfettamente le posizioni delle vecchie insegne inglesi...
Io userei un colore solo dato SOPRA al verde.
nannolo ha scritto: ↑14 aprile 2025, 19:31
Poi pero’ sono indeciso se dare il bianco e toglierlo con carta finissima oppure dare il bianco sulle zone consumate diluitissimo e procedere a velature graduali. Suggerimenti ?
Se carteggi solamente lo stacco viene comunque troppo netto per la scala. Quindi userei entrambe le tecniche... carteggiata di base e ripasso dei bordi con vernice diluitissima ad aerografo.
Ma dell'altro lato esistono foto?
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)