rob_zone ha scritto: ↑15 gennaio 2025, 14:50
Ciao Bruno,
ogni aggiornamento è una goduria. Ottimo lavoro
Comunque vero che non si vedrà nulla ma..noi sappiamo cosa c'è!
Un piccolo aggiornamento.
Praticamente nell'abitacolo dei piloti, all'altezza del co-pilota, sono posizionati i due quadretti (Televel) di comando dei serbatoi. Con plasticard e fotoincisioni di recupero ne ho realizzato uno che poi è stato duplicato in resina:
Essi sono stati opportunamente posizionati:
In quest'ultima immagine si notano anche alcune caverie e il seggiolino ribaltabile del motorista.
Nella postazione di quest'ultimo, sulla fiancata sinistra, è stato aggiunto il quadro di comando motori (ovviamente tutto autocostruito) messo quasi a pavimento, in una posizione abbastanza bizzarra; a lato dello stesso è stato posto il quadretto di comando per la regolazione dell'ossigeno per le quote elevate:
Infine, mentre sto procedendo con l'autocostruzione degli ultimi dettagli della postazione del motorista, ho iniziato a metter mano su quella del marconista realizzando il traliccio metallico su cui erano installati gli apparati radio:
Ciao Bruno
Sempre goduriosi gli aggiornamenti dei lavori. Dalla foto mi pare che il traliccio sia in filo/tubo di rame cosa hai usato per fissare i pezzi? Semplice colla?
Saluti cari
enrico
Enrico59 ha scritto: ↑20 gennaio 2025, 9:23
Ciao Bruno
Sempre goduriosi gli aggiornamenti dei lavori. Dalla foto mi pare che il traliccio sia in filo/tubo di rame cosa hai usato per fissare i pezzi? Semplice colla?
Saluti cari
enrico
Ciao Enrico
ho utilizzato fili di rame di spessori diversi fissati tra loro con la CA rinforzata con colla vinilica. E' più semplice rispetto ad una saldatura.
PS: sull'ultimo numero di Wing Master c'è un articolo sul Gannet......
pitchup ha scritto: ↑20 gennaio 2025, 11:29
Ciao
La mia domanda è sempre quella: ma come fai a piegare così perfettamente il metallo usato per i particolari?
saluti
Perfettamente non so, comunque li piego con le pinze dopo aver misurato le lunghezze.
Ciao!!!!
Già è tanto sapere che non lo fai con la mente come Uri Geller 
