Ciao Lino,
il recupero dei colori è un problema che affligge i modellisti sin da quando questo
hobby ha avuto inizio.
Come hai già scritto tu, in generale, meglio evitare di usare vernici in stato di conservazione non ottimale.
Fatta la premessa, se le condizioni sono ancora ragionevoli, quindi il contenuto del barattolo è solo parzialmente - e aggiungo meno possibile - essiccato si può intervenire con il solvente specifico per il tipo di vernice. Ti sintetizzo come mi regolo io.
Se il:
- barattolo è nuovo probabilmente è stato solo soggetto ad evaporazione della parte di solvente in esso contenuta e l'aggiunta potrà ripristinare il colore ad una condizione vicina a quella iniziale;
- barattolo è già stato usato invece la quantità di solvente deve essere proporzionale al contenuto, sempre per riportare il colore a condizioni simili a quelle iniziali. Più facile a dirsi che a farsi. Naturalmente un eccesso di solvente modificherà il rapporto di diluizione iniziale e a sua volta le diluizioni successive dovranno tenerne conto;
- contenuto è più secco che altro, con rammarico, metto mano al portafoglio e acquisto un nuovo barattolo.
Per concludere: i pigmenti contenuti nei barattoli, pur essendo assai duraturi, sono, come tutto, soggetti alle reazioni chimiche legate al contatto con l'aria. In particolare l'ossidazione.
Se è vero che molte delle particelle utilizzate per realizzare le vernici che usiamo sono proprio ossidi, quindi materiale già ossidato, in alcuni casi il processo continua alterando le resa finale del colore. L'immersione nel solvente fa si che questa reazione sia tenuta alla larga dai pigmenti proteggendoli. L'assenza di solvente invece fa si che la parte a contatto con l'aria la subisca e, nel tempo, si alteri. Scrivo questo perché con colori molto vecchi - parlo di decenni e senza poterti fornire tempi medi validi - mi è capitato di assistere proprio ad una modifica cromatica anche importante (ricordo un verde a smalto che divenne completamente nero).
Sorge spontanea una domanda: ma le vernici mica asciugano a contatto con l'aria senza alterarsi?
Verissimo, e dopo averle, ad esempio, aerografate, su una superficie generano quella pellicola solida che chiamiamo verniciatura che rimane aderente dopo l'evaporazione della parte volatile che è il solvente. Di solito però proteggiamo le parti verniciate con una ulteriore vernice trasparente che le sigilla ritardando in modo consistente il processo di ossidazione.
Se hai sentito parlare dell'
ingiallimento delle vernici trasparenti, ebbene ciò accade perché sono queste ultime, a contatto con l'aria, a ossidarsi. Ingiallendo creano un filtro cromatico che altera i colori sottostanti modificandoli alla vista dell'osservatore. Per questo motivo si preferisce usare vernici trasparenti che siano meno sensibili a questo processo consentendo al modello di durate, cromaticamente in buone condizioni, più a lungo.
Nel tempo comunque intervengono altri fattori che impediscono ai modelli di polistirene di essere virtualmente eterni.
Ops! Mi sono dilungato andando OT.
Nella speranza di essere risultato comunque utile ti invito ad attendere altri suggerimenti dagli amici del forum.
microciccio