Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
GenioLatenio ha scritto: ↑30 luglio 2024, 16:52
solo nitro potrà aiutare, giusto?
La nitro diluisce e scioglie la maggior parte delle vernici che si utilizzano nel modellismo (vinilici a parte)... quindi per fare una bella pulizia profonda è consigliabile.
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)
Che Genere di Modellista?: Aerei WW2, un po' anche quelli della WW1. Alcuni di quelli moderni mi piacciono, ma troppo grossi per la mia libreria. Prediligo gli aerei giapponesi (anche per le mie origini), ma, dopo aver letto "Slaughter at Sea: The Story of Japan's Naval War Crimes", non riesco più a farli a cuor leggero.
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
Per la pulizia va benissimo la nitro da ferramenta.... pochi euro e sei a posto.
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)
Ora, una volta che avrai ripulito a dovere l'aeropenna, resta il problema del controllo della pressione a cui far fronte
IWATA...Nothing else for successful goals!
<<L'uomo è la misura di tutte le cose, di quelle che sono in quanto sono e di quelle che non sono in quanto non sono.>>
[Πρωταγόρας - Protagora 486-411 a.C.]
Che Genere di Modellista?: Aerei WW2, un po' anche quelli della WW1. Alcuni di quelli moderni mi piacciono, ma troppo grossi per la mia libreria. Prediligo gli aerei giapponesi (anche per le mie origini), ma, dopo aver letto "Slaughter at Sea: The Story of Japan's Naval War Crimes", non riesco più a farli a cuor leggero.
Ecco qua la foto degli attacchi.. a me sembra tipo una Schrader, una roba del genere.. in verità però le cose che sono successe sono diverse.
Ho smontato tutto, poi ho rimosso, per quanto possibile, le guarnizioni. Non riuscendo (non volendo, perché non ho stuzzicadenti in casa) a toglierne una e non essendo così sicuro che non ce ne fossero più nascoste dentro, ho deciso di non lasciare l'aerografo in immersione nella nitro. Quindi ho versato nitro nel bicchierino, ho lasciato un po' agire (non con poca fatica, dato che ovviamente, smontato, voleva uscire da tutti i punti) e sono riuscito a togliere quasi tutto lo schifo che c'era dentro.
Ho quindi rimontato tutto. Quando sono andato a spruzzare un po' di acqua, ho avuto come l'impressione che la pressione fosse salita alle stelle o che comunque lo spruzzo fosse molto più esteso rispetto a prima. Sinceramente, non riesco a vedere un nesso tra la pulizia e la fuoriuscita dell'aria, forse ho solo avvitato meno il limita-ago (non so come si chiami) e quindi spruzza più ampio. Sicuro quindi che fosse una mia impressione, ho cominciato a sperimentare. Ho provato con 70-30 e mi è sembrato che, rispetto alla pressione, fosse troppo forte. Ho abbassato a 50-50 e ho ridotto la pressione (in un modo del cavolo, vedi sotto) ed effettivamente, con la giusta diluizione, parrebbe colorare
Secondo me la pressione in uscita è troppo alta, a prescindere dai bar, perché è bella violenta. Perciò ho svitato il regolatore al massimo, tanto che il compressorino rimane sempre attivo (perché fuoriesce aria dal pomellino). E con 50-50 sembra che il colore si attacchi. Dovrei riprovare con questa riduzione non proprio ideale con 70-30, ma chiaramente è un compressorino che si surriscalda con l'uso continuo. Quindi, in verità, più che un manometro, mi servirebbe un regolatore di pressione (che poi ha il manometro incluso, ovviamente).. qualcosa che mi permetta di regolarla in modo più preciso rispetto al pomellino del compressorino, che riesce a regolarla solo fino a un certo punto e poi fa fuoriuscire l'aria per regolarla.
Ciao
In effetti il problema delle diluizioni dei vari prodotti affligge ultimamente tanti modellisti. Questo a causa della varietà di prodotti in commercio quali smalti, acrilici, vinilici, poliuretanici, laquer. Ognuno di questi ha un suo diluente specifico o comunque adattabile (tipo nitro, alcool, acquaragia). L'ideale sarebbe di usare i thinner della casa almeno quando spruzzi i colori. Per il resto io all'inizio individuerei una marca/tipologia che più ti piace e poi concentrarti su quella per tutti gli acquisti. All'inizio ci sarà una spesa ma poi, pian piano, ci sarà solo da colmare le eventuali mancanze di prodotti consumati.
Inoltre ti consiglierei di far prima pratica con l'aerografo:
1. per capire fino a che punto puoi spingerlo come prestazioni,
2. per capire se il compressore fa il suo lavoro. Comunque un minimo di performance (quindi un minimo di investimento ci vuole ma neanche troppo) deve averle quali il manometro, regolatore aria e filtro anticondensa. Sarebbe un peccato infatti "buttare" via tutto solo per colpa di attrezzi che non vanno benissimo.
saluti
Massimo da Livorno
"NON HANNO IL PANE???? CHE MANGINO BRIOCHES"
COGLI L'ATTIMO...FAI SEMPRE IL MODELLO CHE VUOI, QUANDO VUOI E COME VUOI!
Che Genere di Modellista?: Aerei WW2, un po' anche quelli della WW1. Alcuni di quelli moderni mi piacciono, ma troppo grossi per la mia libreria. Prediligo gli aerei giapponesi (anche per le mie origini), ma, dopo aver letto "Slaughter at Sea: The Story of Japan's Naval War Crimes", non riesco più a farli a cuor leggero.
Sì, come scrivevo qualche post fa, sto usando degli omini che erano inclusi in uno dei modellini di aereo come cavie per esercitarmi un po'. Il problema principale è che non ho grossi pezzi di plastica da usare per esercitarmi, gli omini sono piccolini e non mi danno davvero l'idea di come si comporta l'aerografo su spazi più ampi (che è quello che vorrei fare: aerografo per le cose grandi e pennello per le cose piccole, perché mi piace un sacco usare il pennellino), perché non so se la plastica dei modellini è normale plastica o speciale e quindi il risultato potrebbe essere totalmente diverso. Avete qualche consiglio, nel caso?
se hai il dubbio che i figurini siano di altro tipo di materiale probabilmente è vero perché si trovano in produzione molte scatole in cui non è usato il polistirene, di cui sono generalmente fatti i modelli, ma il vinile che è piuttosto diverso. Meno lavorabile e verniciabile.
Per i test con l'aerografo usa dei semplici cucchiai di plastica (esempio).
microciccio
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...E tutti quei momenti andranno perduti come lacrime nella pioggia...
Nota: i siti linkati nei miei post hanno il solo scopo di mostrare i prodotti di cui si discute e non vogliono in alcun modo essere sollecitazioni all'acquisto.