Edoardo81 ha scritto: ↑5 maggio 2024, 20:54
L'idea era quella di fare con compasso un cerchio su una etichetta per quaderni ma poi il problema è sempre lo stesso: il ritaglio per avere l'adesivo esterno con un buco al centro.
La soluzione migliore sarebbe una taglierina a compasso, si trovano su Amazon a meno di 20€. Alternativamente, se te ne trovi uno in casa, alcuni compassi scolastici hanno un anello che si può montare al posto della mina; servirebbe per montarci una penna a china ma se adeguatamente robusto può supportare un normale taglierino x-acto. Ultima risorsa usare il taglierino a mano ma con l’ausilio di uno stencil circolare (o cerchiometro, che dir si voglia).
Aspettiamo di vedere la verniciatura dell’opera morta
Grazie Davide mi hai fatto venire un'idea! Proverò a unire il taglierino al compasso con lo scotch. Vediamo se funziona!
La cosa assurda è che il buon Park della Pontos ha messo nel kit anche tutto il dettaglio della svastica, solo che l'adesivo non è preforato e quindi non si stacca da solo ma bisogna tagliarlo.
Io ho provato con uno dei due ma chiaramente il bordo non veniva molto preciso. Inoltre aggiungiamo che l'adesivo è molto sottile e quando ho provato ad attaccarlo al ponte ligneo si deformava tutto eliminando la possibilità di avere un cerchio perfetto.
Cercherò di salvare la parte con la svastica nera per avere almeno le proporzioni corrette
Nel frattempo ho fatto la sommità della torretta 1 e 4 rosse.
Come prima mano mi è venuto un rosso scuro, non totalmente uniforme come colore ma mi da l'idea di una certa usura (soprattutto sulle parti rivettate è rimasto un po' più scuro del resto). Quasi quasi lo tengo così piuttosto che farlo di un rosso acceso. Voi che ne dite?
Infine come anticipato ho fatto lo sfondo rosso sul ponte ligneo. Poi vedendo che non riuscivo a fare il cerchio con l'adesivo, ho usato il compasso di mio figlio. Ho eliminato un po' il rosso con la matita gomma perchè voglio che si veda un po' il legno del ponte sotto il bianco (come si vede con il rosso, anche perchè poi voglio dare un po' l'effetto di scrostamento della vernice) e non si veda invece il rosso sotto.
Oggi proverò a vedere se riesco a creare un adesivo con cerchio perfetto così da applicarlo e dare una mano di bianco
Edoardo81 ha scritto: ↑6 maggio 2024, 9:02
Grazie Davide mi hai fatto venire un'idea! Proverò a unire il taglierino al compasso con lo scotch. Vediamo se funziona!
Ci può stare, ma devi fare parecchi giri di scotch per farlo stare ben fermo
Nel frattempo ho fatto la sommità della torretta 1 e 4 rosse.
Come prima mano mi è venuto un rosso scuro, non totalmente uniforme come colore ma mi da l'idea di una certa usura (soprattutto sulle parti rivettate è rimasto un po' più scuro del resto). Quasi quasi lo tengo così piuttosto che farlo di un rosso acceso. Voi che ne dite?
Non saprei, la Bismarck ha avuto la sommità delle torrette rosse per un periodo molto breve, da dicembre 1940 ad aprile 1941 (se le parti angolate della casamatta rimangono chiare ancora meno, fino a marzo) e dubito che ci sia stato il tempo per usurarsi più di tanto.
Ciao a tutti eccomi di nuovo qua.
Ho quasi terminato le torrette principali.
Lascio a voi un paio di foto
Adesso devo inserire la "sacca" della canna nella torretta. L'unico dubbio che ho è se la parte indicata con la freccia devo pitturarla del colore della torretta o lasciarla bianca come il resto del "tessuto" che compone la sacca.
Non ho ancora trovato immagini o informazioni esplicite, al momento mi sembra solo di poter categoricamente escludere che fossero bianche oppure grigio scuro. Al massimo grigio chiaro oppure beige, come le vedo spesso riprodotte.
approfitto per ringraziare Davide della risposta alla mia domanda e concordo con lui sull'usura delle parti rosse.
Per come la vado io comunque ti suggerisco di provare a immaginare che sul modello è come se fossero viste a distanza e dei segni di usura poco rilavanti passano praticamente inosservati.
Leggo che con la mascheratura hai risolto.
Per la verniciatura delle parti coperte delle torri GC questa foto dovrebbe aiutare a chiarire i tuoi dubbi.
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...E tutti quei momenti andranno perduti come lacrime nella pioggia...
Nota: i siti linkati nei miei post hanno il solo scopo di mostrare i prodotti di cui si discute e non vogliono in alcun modo essere sollecitazioni all'acquisto.
Ciao a tutti, in effetti non è facile capire come fossero queste coperture.
Dal libro sembra che fossero bianche/grigio chiare
In questa foto storica, alla visita di Hitler (periodo che rappresenterei la nave) si vede il netto contrasto con la canna più scura, quindi la canna è il classico german grey (si vede anche dalle sporgenze laterali delle torrette). La cosa che noto è che risulta essere più chiara anche del frontale della torretta che è grigia. Da qui deduco che fosse un tessuto molto chiaro quindi bianco o beige/crema.
C'è anche da considerare che le macchine fotografiche di quel tempo non avevano una grande compensazione, cioè se mettevano a fuoco un soggetto, chiaramente le zone più illuminate venivano bruciate, mentre quelle in ombra si scurivano tanto
Edoardo81 ha scritto: ↑9 maggio 2024, 11:40
C'è anche da considerare che le macchine fotografiche di quel tempo non avevano una grande compensazione, cioè se mettevano a fuoco un soggetto, chiaramente le zone più illuminate venivano bruciate, mentre quelle in ombra si scurivano tanto
Qui ti devo correggere perché, al contrario, la pellicola è famosa per la sua maggiore gamma dinamica (cioè la differenza tra il dettaglio più scuro e quello più chiaro) rispetto al sensore. Questo fa sì che a parità di esposizione, una fotocamera a pellicola registri più dettagli sia nelle ombre che nelle luci rispetto alla fotocamera a sensore. Poi certo gli errori ci stanno, e in effetti la foto di Hitler mi sembra troppo contrastata (errore in fase di scatto o sviluppo? boh!), ma è abbastanza noto, sia tra i professionisti che gli amatori un po' più addentrati nella materia, che proprio per la sua maggiore gamma dinamica la pellicola è più "docile" del sensore quando si tratta di andare in camera oscura a correggere errori di esposizione. Che poi saper sviluppare in camera oscura sia tutta un'altra bestia rispetto a fare la stessa operazione in Photoshop non ci piove
Torniamo in tema e ribadiamo anche un concetto già espresso pochi post fa: occhio a quello che si trova su internet. Ho trovato la tua stessa foto ma leggermente meno contrastata: significa che qualcuno ci ha messo le mani, e prendere a riferimento una foto alterata può portare a qualche rogna.
Ciao Davide, grazie mille. non sapevo del discorso sulla pellicola. Pensavo che ormai le ultime digitali superassero in tutto e per tutto la pellicola e quindi anche le compensazioni di luci ed ombre.
Ho fatto un colore beige molto chiaro. Nel weekend se ho tempo posterò i progressi e forse forse le torrette completate!!