Che Genere di Modellista?: Modellista sci-fi in prevalenza (gunpla, SW) con la tendenza a rubare dal modellismo bello e sbatterlo al meglio nei miei lavori
Serve che ti dica anch'io delle ruote??? Top bel lavoro, ma anche il portello in lamierino, molto preciso. Non posso spingermi a quel livello di lavorazione, rappresenta il punto di non ritorno tra l'essere tollerato a casa e l'essere cacciato! Se mai avrò un luogo dedicato allora ci farò un pensiero... assieme alla possibilità di verniciare quando serve, di avere un tornio, un plotter e sticazzi di altra roba giusta!
Fargo ha scritto: ↑15 marzo 2024, 10:50
Serve che ti dica anch'io delle ruote??? Top bel lavoro, ma anche il portello in lamierino, molto preciso. Non posso spingermi a quel livello di lavorazione, rappresenta il punto di non ritorno tra l'essere tollerato a casa e l'essere cacciato! Se mai avrò un luogo dedicato allora ci farò un pensiero... assieme alla possibilità di verniciare quando serve, di avere un tornio, un plotter e sticazzi di altra roba giusta!
Ma guarda alla fine anche io non ho un vero e proprio posto dedicato, vivo in 68mq con moglie, tre figli e un gatto. Gioco a tetris nel prendere e riporre gli attrezzi in una scrivania di Ikea piazzata in "salone", me la faccio bastare e quella santa donna di mia moglie mi sopporta
A proposito di lamierino, dopo l'esperienza positiva con la copertura della presa di ventilazione ho comprato due lastre di ottone per potermi sbizzarrire, dal momento che ci sono molti altri dettagli da rifare soprattutto quando arriverò in zona torretta.
Ma il tuo T17? Dai che lo vogliamo vedere finito!!
Oggi sono tornato alle saldature ricreando i parafanghi anteriori, ma stavolta invece della cornice d’avanzo di una fotoincisione ho comprato una lastra di ottone cotto da 0,2mm, l’ho ritagliata sulla falsa riga del pezzo originale del kit e poi l’ho saldata. Dopo averla saldata, sgrassata e avergli dato una pulita rapida ho preso un pezzo di tondino in stirene e dopo averlo limato ho ricreato le nervature diagonali. Infine col solito sprue affettato ho simulato i bulloni di fissaggio alla corazza. Dopo averli incollati ho anche tagliato una strisciolina ulteriore di ottone da mettere come barra di appoggio verticale (con ciano stavolta, no saldatura) che permetteva ai parafanghi di poggiarsi inferiormente sulle paratie laterali degli assi di trasmissione fornendo quindi stabilità al tutto.
Ancora pochi dettagli e potrò dichiarare conclusi i lavori di dettaglio dello scafo, dopodiché si passa alla torretta. E lì sono dolori!
Che Genere di Modellista?: Modellista sci-fi in prevalenza (gunpla, SW) con la tendenza a rubare dal modellismo bello e sbatterlo al meglio nei miei lavori
Il T17 è in attesa di verniciatura, per cui adesso dipende dalla convergenza "tempo-tempo" => tempo climatico + tempo libero, che devono convergere al momento poco, ma sono fiducioso che, con l'inizio della primavera, riuscirò.
Si però adesso non è che con sta cosa delle saldature me rifai tutto daccapo con la lamiera comunque sono bellissimi i parafanghi, ho guardato un paio di foto online e non vedo differenze
Stavolta sono stato alle prese con le “gonnelline” per l’attacco dei parasabbia. Negli Sherman “normali” queste erano delle semplici piastre di ferro forate che sporgevano appena sopra i cingoli, saldate alla corazza. Poiché invece il Jumbo aveva i connettori duckbill di serie, ciò causava un aumento dell’ingombro laterale dei cingoli e quindi anche le gonnelline per l’attacco dei parasabbia dovevano essere modificate di conseguenza. La soluzione fu l’adozione di un profilo a zeta che si può ben vedere in questa foto
(Immagine a scopo di discussione modellistica, fonte Sherman Minutia)
All’inizio pensavo di farle con la lamiera di ottone da 0,2 mm usata per i parafanghi anteriori, quindi mi sono costruito una specie di piegaincisioni
Una prima prova mi ha fatto ben sperare
ma purtroppo sulle gonnelline vere e proprie non riuscivo a ottenere un buon risultato perché sono abbastanza lunghe e non riuscivo a farle venire ben dritte. Pensavo fosse colpa dell’ottone troppo rigido, ma anche con un foglio di alluminio da 0,1 mm il risultato non era migliore. Così, dopo averci pensato su ho deciso di usare della semplice carta da 110 gr/m2 (Fabriano A2). Piegata, tagliata, forata e messa su in pochissimo tempo il risultato mi soddisfa abbastanza. Ne ho approfittato e ho iniziato a incollare le sospensioni e il portapacchi, ho appoggiato il resto dei pezzi dello scafo e sono giunto a questo risultato, per il quale posso dire che a meno di alcuni piccoli dettagli il lavoro sullo scafo è concluso!
Adesso viene il lavoro peggiore: la torretta, che quella del kit è sbagliata. Un modellista di un altro forum mi ha gentilmente passato una tavola con il disegno in scala di quella giusta e quindi procederò a rifarla in scratch, visto che gli aftermarket a disposizione per correggere questo terribile errore sono introvabili e/o costano un occhio della testa.
DavideV ha scritto: ↑30 marzo 2024, 18:10... ho deciso di usare della semplice carta ...
Ciao Davide,
purtroppo leggo solo adesso, altrimenti ti avrei suggerito di valutare la tecnica illustrata in questo post per irrobustire la carta.
microciccio
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...E tutti quei momenti andranno perduti come lacrime nella pioggia...
Nota: i siti linkati nei miei post hanno il solo scopo di mostrare i prodotti di cui si discute e non vogliono in alcun modo essere sollecitazioni all'acquisto.