Che Genere di Modellista?: Modellista aereonautico di tutte le scale possibili ed immaginabili..nel modellismo "mai dire mai"..ma prevalentemente,appassionato alle leggendarie eliche della WW2!
Davvero un gran lavoro, di documentazione e di realizzazione! Mi ero perso il fatto che volessi lasciare a vista parte del motore, bella scelta, una cosa diversa, te la appoggio!
Tornerà molto utile la documentazione sul motore!!
Che Genere di Modellista?: Modellista Generico, importante che voli, velivoli AMI ed Elicotteri FF.AA. e FF.PP. Italia, non disdegno Jet o eliche di altre nazionalità!
Ciao Luchino e ben tornato al lavoro...come sempre bei lavori sul motore mi piace molto anche il soggetto anche il soggetto che hai scelto...come gli altri apetto i prossimi aggiornamenti...
Che Genere di Modellista?: Ogni modellista con esperienza è per me un punto di riferimento, metto subito in atto quello che vedo e apprendo subito, sperando di ricreare un modello più vicino alla realtà, per quanto possibile. Modellismo è un ottimo esercizio per la mente, rafforza la logica, incita la curiosità e allena la pazienza! Il soggetto non è importante, mi basta che abbia un ala.
Dopo aver effettuato i lavaggi, ho aggiunto un dettaglio importantissimo per un motore radiale: I cavi alta tensione delle candele.
In realtà avrei potuto aggiungere i cavi senza modificare la sede della candela sul cilindro, ma l'originale non mi convinceva molto.
Quindi ho deciso di utilizzare una piccola porzione di tubo di ottone da 0,5 mm, da inserire nella testa cilindro.
Ovviamente prima ho dovuto forare le sedi utilizzando una punta da 0,5 fissata su un trapanino a mano. L'operazione risulta abbastanza celere in quanto il cilindro non è tutto pieno.
Successivamente, prima di inserire il piccolo cilindretto nelle sedi, ho preparato tutti i cavi candela da utilizzare e li ho inseriti nel cilindretto e fissati con una micro goccia di cianoacrilica. Nota: Considerato che il motore si vedrà solo frontalmente, ho creato solo le sedi frontali su ogni cilindro. Le posteriori non si sarebbero mai viste.
Non serve far sporgere di molto il filo (dal lato cilindro), quanto basta per avere un incollaggio solido e un punto fisso per poter trattenere i cavi durante la posa.
Quindi, ho fissato ciascun cilindretto nella apposita sede senza utilizzo di colla, il foro è cosi preciso che lavora per interferenza. State attenti soltanto a non spingere troppo in fondo il cilindretto di ottone, cercate di fare sporgere un po' l'estremità e di posizionarli tutti alla stessa profondità.
Da come si può notare, c'è un gran numero di cavi da posizionare. Se considerate che ogni cilindro ha due candele (una anteriore e una posteriore), e che in totale ci sono 18 cilindri...è un impresa!
Ho utilizzato dei fili da 0,2 mm, prelevati da cavi elettrici utilizzati in campo industriale. Sono molto sottili, abbastanza rigidi da mantenere la posizione anche se urtati ma altrettanto facili da piegare. I fili di piombo li trovo troppo morbidi, perché capita spesso di urtare quelli già posizionati, con il rischio di modificare l'andamento.
Il posizionamento di ogni cavo mi ha fatto quasi impazzire. Una volta incollate le due file dei cilindri, quella posteriore avrà una sede dei cavi più in profondità. Quindi lavorare i cavi in spazi così piccoli mette a dura prova la pazienza.
Ho iniziato a posizionare prima quelli della fila posteriore, cercando di mantenere paralleli i due cavi senza mai dargli un andamento geometrico.
Poi ho fissato tutti i doppi cavi della fila posteriore sul collettore ad alta tensione che abbraccia la campana. I cavi vanno incollati, con un atomo di cianoacrilica, su ciascuno degli inserti che sporgono lungo la circonferenza.
Ci sono volute diverse ore solo per la fila posteriore, perché oltre a modellare il cavo, dovrà essere tagliato alla giusta misura. Quando viene più lungo si rimedia, quando è corto si dovrà ripartire da capo (strappando il filo dalla sede del cilindro ahimè).
Un altro giorno intero per rifare la fila di cilindri anteriori, i cavi per forza di cose sono più corti, ma fanno delle curve diverse rispetto alla fila posteriore.
Attenzione alla zona inferiore, alla fine del collettore alta tensione, in due punti ci saranno tre cavi e non due. Le foto vengono in aiuto per fortuna.
Una volta soddisfatto del posizionamento, ho verniciato i cavi candela con un mix di colori vinilici della Vallejo. Oxido Rust e Bright Brass (50-50).
Per concludere, ho effettuato un leggero drybrush sia sul nero che sul "Engine Grey". Mi sono tenuto leggero per non sfalsare i toni, ho utilizzato colori vinilici miscelati ad occhio.
Ho aggiunto anche una piccola tubazione nella parte inferiore della campana riduttore, porta olio a bassa pressione agli ingranaggi di riduzione giri.
Alla fine non si vedrà molto, ma sono soddisfatto di come è venuto questo motore, sia nei toni che nei contrasti. Una volta inserito dentro la cappotta, questo è quello che si vedrà (elica permettendo).
Prossimo step------------------------cockpit!!!!
rob_zone ha scritto: ↑7 novembre 2021, 21:21
Mi ero perso il fatto che volessi lasciare a vista parte del motore, bella scelta, una cosa diversa, te la appoggio!
Mi sono espresso male Rob, intendevo la vista che lascia la parte frontale della cappotta. Il motore non sarà scoperto.
-Talvolta un pensiero mi annebbia l'Io: sono pazzi gli altri, o sono pazzo io?
-Non tutto ciò che può essere contato, conta. Non tutto ciò che conta può essere contato
-Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore Albert Einstein
Lavoro strepitoso nel dettaglio (la centina è da urlo! ) del vero protagonista di questo aereo: il motore. Se l'A-10 è il cannone con un aereo intorno, il P-47 è sicuramente il motore con un aereo intorno.
Assurdo quanto lo hai reso realistico !
Bellissimo lavoro, Luca!
IWATA...Nothing else for successful goals!
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