Wow che bell'effetto!
Davvero convincente, Mattia.
Complimenti! Ben fatti davvero
IWATA...Nothing else for successful goals!
<<L'uomo è la misura di tutte le cose, di quelle che sono in quanto sono e di quelle che non sono in quanto non sono.>>
[Πρωταγόρας - Protagora 486-411 a.C.]
Bonovox ha scritto: ↑2 settembre 2021, 12:55
e ci piacciono SI!
Grazie Francesco!!
Starfighter84 ha scritto: ↑2 settembre 2021, 13:03
Hai reso bene un effetto complicato da rendere convincente. La 32 aiuta, ma se non hai le idee chiare ti viene fuori comunque un pastrocchio. Ben fatto Mattì.
Grazie Vale, si diciamo che la scala aiuta tantissimo e ciò nonostante ho delle perplessità e qualcosa che si può sempre migliorare, dovresti vederlo dal vivo mannaggia, Fulvio lo ha visto e non è sparato perchè con la luce naturale vedi e non vedi!
Come dici tu, l'iter per farli deve essere come una procedura ordinata, prima una zona e poi l'altra altrimenti sovrapponi un sacco di cose. Cercherò di fare una sorta di step by step se vi va!
pitchup ha scritto: ↑2 settembre 2021, 14:19
Ciao Mattia
devo dire che l'effetto sugli scarichi è fenomenale! realistico al 100%!
Non ho capito una cosa però, ricapitolando per ordine:
1. hai dato una base metallica e differenziato con altre tonalità metallo i petali.
2. su questa base poi, per gli altri contrasti, hai usato del blu dato a pennello .
E' proprio vedendo però il risultato dei contorni netti delle macchie bluastre che sembra quasi invece tu abbia usato tipo una "tecnica del sale".
Di qui i miei dubbi tecnici (leggi frustrazione) sul come a pennello sei riuscito ad ottenere tali risultati così netti sui bordi senza indecisioni
saluti
Ciao Max, sono contento che ti piacciano!
Allora la base metallica e sporcata ci sta per entrambe le tipologie di petali, interni (viola) ed esterni (blu), prima ho fatto i viola, poi mascherando ho lavorato i petali esterni in metalli bruciato, mascherato con Maskol e poi le zone non mascherate in Hot metal Blu. Il discorso particolare nasce con il blu a macchie definite, non sapendo come farlo e non amando molto la tecnica del sale l'ho realizzato con un blu acrilico in tubetto della Maimeri a pennello, colore poco ma denso per non farlo espandere diciamo.
pankit ha scritto: ↑30 agosto 2021, 13:21...
Gran bell'intervento Paolo grazie!!! ...
Grazie a te Mattia.
pankit ha scritto: ↑30 agosto 2021, 13:21... La bellezza di avere un forum valido a disposizione é proprio questa, trovare persone appassionate in grado di approfondire e andare nell'occhio del ciclone o al centro dell'argomento in questione che dir si voglia. ...
Condivido!
pankit ha scritto: ↑30 agosto 2021, 13:21... I carrelli del Mig sono in metallo bianco principalmente con due semigusci in plastica e modificarne l'estensione é un brutto affare considerando che anche i compassi sono in metallo, ...
Capisco perfettamente e lungi da me indurti a certi lavoracci. PS: di solito ti fai del male da solo quando riprendi parti del modello sulle quali sei passato inizialmente a volo radente e poi torni in picchiata a superdettagliarle. E noi apprezziamo!
pankit ha scritto: ↑30 agosto 2021, 13:21... suppongo al tempo di caduta di pressione degli impianti idraulici. ...
Su un caccia come il MiG-29 onestamente non so. A casa ho il manuale e dovrei controllare ma in questo momento mi è impossibile.
Sui cargo militari invece è una possibilità decisamente plausibile.
pankit ha scritto: ↑30 agosto 2021, 13:21... Guardando le foto che circolano del 156 blu particolarmente seduto presumo che l'ammortizzatore del carrello anteriore si sia scaricato del tutto e il peso dei carichi e dei motori sia andato a gravare sugli ammortizzatori posteriori. Io non penso che il carrello anteriore abbia una qualsivoglia capacità di estendersi ulteriormente (sulla falsa riga dei carrelli di alcuni jet imbarcati) anche se il dubbio mi ha sfiorato, la serie M e la serie K (imbarcato) del Mig-29 del resto condividono diversi elementi di fabbricazione e non so se il K per questioni di ponte possa avere una tale caratteristica. Che ne pensi Paolo?
Confesso di non aver studiato con attenzione le sfortunate versioni imbarcate del MiG-29 anche se è logico aspettarsi che uno dei settori di intervento sia stato proprio il carrello per meglio sopportare le pacche che il velivolo può ricevere appontando. Di maggior estensione del carrello anteriore per incrementare l'angolo di incidenza in decollo, e con esso il coefficiente di portanza, non ho mai letto nulla nel caso del MiG-29.
pankit ha scritto: ↑30 agosto 2021, 20:44... Poi ridendo e scherzando il conta calcolo dei pesi non é poi così lontano dal "controlla le ali a geometria variabile", "controlla i taileron", controlla i carrelli", "controlla le prese d'aria ausiliare" e via dicendo.. devono far parte di un buon modellista, col tempo e anche con le mazzate che si prendono (penso alla prima fase delle ali del mio Tornado) ...
Concordo anche su questo e ribadisco che contarivetti è un elogio!
Adesso che ha i motori può prendere il volo verso la galleria!
microciccio
Arriva arriva, mancano tutti i carichi ma ci siamo!
Grazie per la risposta!
siderum_tenus ha scritto: ↑3 settembre 2021, 11:09
Che meraviglia, gli scarichi, Mattia!
Grazie Mario!!
Giangio ha scritto: ↑3 settembre 2021, 11:23
I motori fanno un gran bell effetto matti, lavoro eccezionale come sempre!!!
Grazie Gian!!
ponisch ha scritto: ↑3 settembre 2021, 13:07
Molto realistici questi scarichi.
Il blu era un acrilico molto diluito? Sembra un acquarello.
Nicola
Grazie Nicola! Allora la sfumatura principale è l'Hot metal blue Alclad passato sull'alluminio e sul metallo bruciato (burnt metal), le macchie blu definite sono realizzate a pennello con un colore acrilico Maimeri in tubetto.
FreestyleAurelio ha scritto: ↑3 settembre 2021, 20:01
Wow che bell'effetto!
Davvero convincente, Mattia.
Complimenti! Ben fatti davvero
Grazie Aurelio!!
Mi piacerebbe saperne di più e saperlo soprattutto spiegare come hai fatto tu sul tuo Super Sabre, mi sono limitato a imitare quello che ho visto su un 29 bulgaro, ma ci sono ancora margini di miglioramento
Buongiorno a tutti,
oggi parlo dei carichi alari di questo generoso dimostratore, ho deciso di armarlo prevalentemente in configurazione Aria Aria ad eccezione dei due grossi missili antiradar sulle stazioni 4 e 6 secondo una delle possibili combinazioni con cui gli M possono operare, sono tutti armamenti inerti e da sinistra a destra abbiamo:
- Una coppia di KH-25MP, conosciuti in codice NATO come AS-12 Kegler, missili aria-superficie anti radar.
- Una coppia di R-73E, conosciuti in codice NATO come AA-11 Archer, paragonabili agli occidentali AIM-9 Sidewinder sono missili aria-aria a corto raggio e guida infrarossi.
- Una coppia di Molniya R-60MK, conosciuti in codice NATO come AA-8 Aphid-A, sono missili aria-aria a corto raggio e guida infrarossi passiva.
Lavorare questi carichi è stato un vero incubo, pannellature che scomparivano, dettagli grossolani e approssimati, su qualcuno ho messo mano, ho sfinato e ricostruito un pò di ali ma devo ammettere che non sono stati la mia priorità soprattutto per il loro ruolo di simulacro in vetroresina. Il missile che ha ricevuto gli accorgimenti maggiori di sicuro è stato il piccolo R-60MK dalla punta inventata che ho provveduto quantomeno a riplasmare un pò:
Anche i piloni hanno ricevuto il solito trattamento sulle pannellature altrimenti sarebbero stati piatti e indefiniti, ho utilizzato tante decal di risulta e le decal del kit per gli stencil di servizio ma su molti sono intervenuto a pennello per simulare delle parole e per non lasciare delle strisce colorate orizzontali uniformi che tristezza Trumpeter, in questa scala poi!
I missili su cui mi sono divertito maggiormente sono gli aria-aria R-77 a guida radar attiva, denominazione nato AA-12 Adder, dalle caratteristiche ali a griglia. Queste ali sono fornite in plastica piena dalla Trumpeter e sono enormemente fuori scala quindi mi sono messo alla ricerca di un papabile sostituto aftermarket e ho trovato questo curioso set:
Trattasi delle ali in fotoincisione per gli R-77 prodotte dalla A.M.U.R. Reaver e scovate su Ebay, il set costa una quindicina d'euro e si possono fare 8 ali per due missili, la soluzione perfetta. All'inizio sono rimasto sconcertato dal procedimento per realizzare le ali, da due strisce fotoincise si ottiene un'ala completa ad incastro come potete osservare dalle istruzioni:
Posso dire che sono perfette e ci vuole un pò per prenderci confidenza, le prime non mi sono venute granchè bene come potete vedere in foto ma sono riuscite a sistemarle una volta terminati i missili:
Inutile dirlo, il risultato è spettacolare per questa scala:
Un aneddoto carino: il giorno stesso che annunciai a Giangio di aver concluso le otto ali e di averle posizionate sui missili la Gaspatch comunicò al mondo la realizzazione di un set in resina e fotoincisioni di R-77 in scala 1/72, 1/48 e 1/32... grazie legge di Murphy!!!
Per oggi è tutto
Ultima modifica di pankit il 5 settembre 2021, 19:01, modificato 1 volta in totale.
Che Genere di Modellista?: Modellista aereonautico di tutte le scale possibili ed immaginabili..nel modellismo "mai dire mai"..ma prevalentemente,appassionato alle leggendarie eliche della WW2!
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
Quelle fotoincisioni mi mettono i brividi... penso che le avrei tirate contro il muro nel giro di 4 minuti se le avessi affrontate io...!
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)
... sono una vera rogna modellistica. In 1/32 ancora ci si può barcamenare per le dimensioni, mentre scendendo verso scale più piccole*, la faccenda si fa un bel po' più complicata; e non basta dire che sono disponibili in fotoincisione perché le dimensioni minuscole rendono la preparazione davvero difficoltosa e alla portata di pochi.
Tu hai fatto più che bene a realizzarli!
microciccio
* Per i settantaduisti segnalo, oltre ai GasPatch di cui ha scritto Mattia, Armory e R.V. Aircraft. Salvo sappiate come fare sono after market irrinunciabili per riprodurre con ragionevole verosimiglianza questo missile.
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...E tutti quei momenti andranno perduti come lacrime nella pioggia...
Nota: i siti linkati nei miei post hanno il solo scopo di mostrare i prodotti di cui si discute e non vogliono in alcun modo essere sollecitazioni all'acquisto.