Ciao, ti ringrazio! Allora non mi resta che farmi coraggio e provare a smontarlo..
Per lavare l'aerografo uso l'acqua mescolata al cleaner vallejo (l'ho trovato su Amazon cercando di capire con cosa lavare lo strumento).. Esiste magari qualche prodotto che non danneggi le mie guarnizioni non in teflon e che non mi dia il problema di lasciarmi l'aerografo pieno d'acqua quando lo lavo? Grazie
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
Per il tipo di colori che utilizzi il cleaner può andare bene... ma non mischiato con l'acqua, puro.
In alternativa anche l'alcool rosa... cosa poco ed è più efficace. L'unica accortezza è quella di non prendere l'alcool con aggiunta di aromi o essenze profumate... deve essere alcool rosa a 90°.
Comunque credo che il tuo aerografo abbia guarnizioni in teflon... quando lo hai acquistato?
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)
Che Genere di Modellista?: Principiante ma con il "Sacro Fuoco". Approdato in tarda età, ho fretta di colmare il divario. Adoro il dettaglio estremo e l'auto-costruzione di ciò che manca.
Io uso Alcool rosa che compro nella catena "BricoMan", che qui nel nord Milanese è abbastanza diffusa.
Questo alccol ha la particolarità di essere puro al 99% (o almeno così è dichiarato sull'etichetta)
E' estremamente efficace sia come sverniciatore che come pulitore dell'aerografo. Inoltre, io uso l'alcool perché così sono sicuro che non restano tracce residue di acqua che potrebbero innescare ruggini nell'aeropenna.
Grande discussione questa. L'ho letta tutta di un fiato.
Penso che progetterò anche io il mio filtro anti condensa da montare all'ingresso del serbatoio, sempre che il mio Fengda lo consenta senza grossi stravolgimenti...
Grazie Aurelio di esistere ! ! ! !
Marco
"L'uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare" (George Bernard Shaw)
Ciao. Io ho compressore Michelin 24ltr 2CV ad olio preso a Leroy Merlin.
Non sapevo che la condensa si scaricasse di frequente e quindi, dopo alcuni mesi, provando a scaricare la condensa, è uscita una melma di ruggine...tantissima!!!
Dopo un'altra settimana (con una mezz'oretta media di uso al giorno) ho scaricato e, di nuovo, melma di ruggine (anche se meno).
Andando a vedere i connettori rapidi mi sono accorto che sono tutti sporchi di ruggine (chiaramente quella che il compressore pesca dalla bombola).
Cercando info in rete, quindi, ho scoperto questa discussione.
Ho fatto tutto come descritto (smontato tutto il blocco motore e trattato il serbatoio con Ferox) ma volevo smontare il numero minore possibile di "cose" e quindi, prima del trattamento, non ho smontato la scatoletta (pressostato?) che sta sopra, quella dove c'è il blocco dei contatti elettrici, la valvola di pressione e l'interruttore on/off.
Il Ferox l'ho versato (con un imbutino) dal foro della valvola di non ritorno, dato che è più grande degli altri.
Anche il valvolino (sotto al serbatoio) di scarico condensa, non l'ho smontato e, una volta asciugato il ferox, ho scoperto che, ovviamente, si è sporcato.
Pulirlo non è stato difficile, però adesso ho deciso di smontare tutto il blocco pressostato (che sta sopra), per vedere se il foro si fosse chiuso (ovviamente non ho ancora rimontato il blocco motore).
L'ho quindi smontato e ho visto che c'è del Ferox, ma non tanto (da dire che, poichè avevo la confezione piccola del Ferox, ho pensato prima di tutto a trattare per bene la parte inferiore della bombola e solo successivamente, col poco prodotto avanzato, la parte superiore).
Tuttavia, se c'è Ferox sui bordi del raccordo avvitato sulla bombola, potrebbe anche esserne andato un po' nel foro che porta al pressostato.
La domanda è: cosa faccio? Ho l'acetone puro a casa. Potrei versarne un po' nel foro pressostato per pulirlo dal Ferox, oppure potrei danneggiare qualche membrana di plastica/gomma)? Oppure l'acetone non scioglie nemmeno il Ferox? Se rimontassi tutto e provassi a vedere se funziona, a cosa dovrei stare attento prima che esploda tutto, nel caso non funzioni?
Poi un'altra domanda. Quando rimonterò la valvola di non ritorno, dato che il prodotto originale di tenuta è andato a farsi benedire, posso mettere il teflon? Lo chiedo perchè in quel punto, durante il funzionamento, c'è alta temperatura e quindi penso che il teflon potrebbe sciogliersi...o sbaglio?
supermassiveblack ha scritto: ↑30 luglio 2021, 14:32
Ciao. Io ho compressore Michelin 24ltr 2CV ad olio preso a Leroy Merlin.
Non sapevo che la condensa si scaricasse di frequente e quindi, dopo alcuni mesi, provando a scaricare la condensa, è uscita una melma di ruggine...tantissima!!!
Dopo un'altra settimana (con una mezz'oretta media di uso al giorno) ho scaricato e, di nuovo, melma di ruggine (anche se meno).
Andando a vedere i connettori rapidi mi sono accorto che sono tutti sporchi di ruggine (chiaramente quella che il compressore pesca dalla bombola).
Cercando info in rete, quindi, ho scoperto questa discussione.
Ho fatto tutto come descritto (smontato tutto il blocco motore e trattato il serbatoio con Ferox) ma volevo smontare il numero minore possibile di "cose" e quindi, prima del trattamento, non ho smontato la scatoletta (pressostato?) che sta sopra, quella dove c'è il blocco dei contatti elettrici, la valvola di pressione e l'interruttore on/off.
Il Ferox l'ho versato (con un imbutino) dal foro della valvola di non ritorno, dato che è più grande degli altri.
Anche il valvolino (sotto al serbatoio) di scarico condensa, non l'ho smontato e, una volta asciugato il ferox, ho scoperto che, ovviamente, si è sporcato.
Pulirlo non è stato difficile, però adesso ho deciso di smontare tutto il blocco pressostato (che sta sopra), per vedere se il foro si fosse chiuso (ovviamente non ho ancora rimontato il blocco motore).
L'ho quindi smontato e ho visto che c'è del Ferox, ma non tanto (da dire che, poichè avevo la confezione piccola del Ferox, ho pensato prima di tutto a trattare per bene la parte inferiore della bombola e solo successivamente, col poco prodotto avanzato, la parte superiore).
Tuttavia, se c'è Ferox sui bordi del raccordo avvitato sulla bombola, potrebbe anche esserne andato un po' nel foro che porta al pressostato.
La domanda è: cosa faccio? Ho l'acetone puro a casa. Potrei versarne un po' nel foro pressostato per pulirlo dal Ferox, oppure potrei danneggiare qualche membrana di plastica/gomma)? Oppure l'acetone non scioglie nemmeno il Ferox? Se rimontassi tutto e provassi a vedere se funziona, a cosa dovrei stare attento prima che esploda tutto, nel caso non funzioni?
Poi un'altra domanda. Quando rimonterò la valvola di non ritorno, dato che il prodotto originale di tenuta è andato a farsi benedire, posso mettere il teflon? Lo chiedo perchè in quel punto, durante il funzionamento, c'è alta temperatura e quindi penso che il teflon potrebbe sciogliersi...o sbaglio?
Lieto che questa discussione ti sia tornata utile.
Ti va di lasciare il tuo prossimo post nella sezione ''Presentazioni" per parlarci un po' dei tuoi interessi modellistici?
IWATA...Nothing else for successful goals!
<<L'uomo è la misura di tutte le cose, di quelle che sono in quanto sono e di quelle che non sono in quanto non sono.>>
[Πρωταγόρας - Protagora 486-411 a.C.]
Grazie per la presentazione
Sicuramente sarebbe stato meglio avere il serbtoio libero da ogni attacco ma ora vediamo come risolvere in sicurezza
Per prima cosa devi verificare che la valvola di non ritorno a 3 vie, indicata qui sotto, non sia ostruita dal prodotto e ti sconsiglio di pulirla con prodotti aggressivi perchè suo suo interno è presente un tampone in gomma o teflon e non so come potrebbe reagire.
Immagine inserita a scopo di discussione - Fonte agrieuro.com
Con una morsa da banco e una chiave a rullino la puoi anche aprire e ispezionata. Il suo contenuto è molto semplice:
Tappo di chiusura
Molla di non ritorno
Tampone/valvola in gomma.
Inoltre da lì avviene anche il carico del serbatoio tramite il condotto in alluminio ed è per questo che va controllata per bene la funzionalità di quella valvola. In ogni caso la valvola di non ritorno a 3 vie da sostituire la si trova facilmente come ricambio, basta prendere lo stesso modello. Non acquistare valvole a 2 vie.
Per il gruppo posto sotto il pressostato devi controllare che il condotto e soprattutto la valvola di sicurezza non si ostruita. La dovrai svitare e controllare che dentro non sia finito il Ferox. Se si, prendine una nuova direttamente. Costano poco.
Tutti i raccordi vanno trattati con un paio di giri di teflon, o qualcuno in più, che resiste bene alle temperature d'esercizio del tuo compressore.
Se hai dubbi, posta delle foto
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Grazie per la risposta!
Allora: il compressore è proprio quello in foto (con qualche leggerissima differenza di aggiornamenti).
purtroppo ho già montato tutto prima di leggere qui, perchè i miei genitori dovevano andare in stazione (a 25km) a prendere mia sorella e avevano bisogno di gonfiare le gomme.
PEr fortuna tutto funziona perfettamente. anche se ho dei dubbi per il futuro, che adesso cerco di spiegare.
Con la valvola di non ritorno, poichè so come è fatta (e quanto sia delicata) sono stato molto attento a come trattarla. Non mi sono mai sognato di arrivare al punto di doverla ripulire e quindi, prima del trattamento, l'ho smontata molto delicatamente e poi avvolta nel nastro gommato, cercando di coprire tutti i fori. Lì è sempre stata fino a quando l'ho rimontata.
Il foro filettato (sulla bombola) di quella valvola, poichè è il più grande, l'ho usato per l'introduzione del Ferox (con un piccolissimo imbuto). E, lo stesso foro, l'ho usato per fare uscire il (pochissimo) Ferox in eccesso. Come ho pensato in seguito, quando ormai il processo di asciugatura era molto avanzato, il ferox, uscendo, ha "imbrattato" la filettatura. L'ho pulito molto delicatamente con un taglierino (tagliando il Ferox filetto per filetto) però, tutta quella cura per la valvola di non ritorno (e relativo foro), mi ha fatto trascurare gli altri!
Dunque, ho prima pulito molto attentamente il valvolino di scarico condensa (senza solventi) e poi sono passato a smontare tutto il gruppo pressostato (quella scatoletta nera)...per il quale, però, non ho potuto fare altro che constatare (delicamente, con un sottile giravite) che c'era del Ferox (anche se pochissimo) all'interno.
Il foro sulla bombola completamente libero, ma comunque qualche goccia di Ferox è finita nel pressostato e potrebbe creare dei problemi per i piccoli fori all'interno...o sbaglio?
Quindi, detto tutto questo, adesso che ho rimontato tutto, e sembra funzionare perfettamente, i miei dubbi sono 2.
1. ho notato che adesso, durante il funzionamento del compressore, una volta riempito, la valvola scatta (arrestando il motore) a pochissimo meno di 8 bar. Prima scattava quasi a 9 bar (le specifiche tecniche danno 8 bar). Adesso può comunque andare bene ma...questa pressione più bassa, può essere dovuta al ferox nel foro? Usare l'acetone (post precedente) era riferito al pressostato (e non alla valvola di non ritorno)... posso smontarlo di nuovo (il pressostato) e versare qualche goccia di acetone? O ci sono anche lì delle membrane/guarnizioni di gomma/plastica?
2. Quando ho smontato la valvola di non ritorno, ho perfino contato i giri (per fare gli stessi rimontandola). 4 giri. Rimontandola, però, non ho potuto fare più di 3 giri e mezzo. Ovviamente, così la valvola era sottosopra, ma era impossibile forzare di più senza distruggerla con la chiave a pappagallo. Come avevo immaginato, il ferox che non sono riuscito a togliere dall'ultimo filetto del foro, mi ha impedito di riavvitarla com'era. Quindi, ho preso il migliore teflon che avevo (sembra sia per uso gas), gli ho fatto una ventina di giri, e ho rimontato la valvola, ben stretta, con 3 giri.
Il mio secondo dubbio è quindi (era, perchè mi sembra che tu abbia già risposto) se, con un uso intenso, quel teflon si possa sciogliere.
Poi, indipendentemente dal mio caso, ho notato che i tubicini di trasporto aria compressa dal cilindro alla bombola, sono avvitati senza guarnizioni, nè sigillanti, e neppure molto stretti. Non dovrebbe esserci del teflon anche lì? Come mai non perdono (almeno così sembra)?
Poi un altro dubbio che mi è sorto è: non ho mai lasciato la bombola piena a 8 bar, però, a 3 o 4 bar, si. Voglio dire, sotto quella pressione di solito non mi serve, ma non voglio disperdere aria per la successiva ricarica (di un altro giorno di lavoro ad esempio). Quei 3 o 4 bar che lascio nella bombola, fanno la differenza per la creazione di ruggine? Lo chiedo perchè, oltre ai 24ltr, del compressore, ho anche 2 bombole gas (opportunamente lavate e ripulite (soprattutto all'interno)) che riempio di aria compressa...e quelle non si possono trattare col Ferox. Volevo impedire la formazione di ruggine...è facilissimo scaricare la condensa, basta riempirle d'aria, capovolgerle e svuotarle...ma è un vero peccato sprecare quei 3 o 4 bar, svuotandole completamente ogni volta
Perdonatemi la lunghezza, ho esposto i miei dubbi, spero qualcuno mi sappia rispondere
Sul punto 1 va più che bene che il tuo compressore stacchi a 8 bar, devi verificare che poi riattacchi tra i 4 e i 6 bar. Di solito il differenziale è settato così.
Oltrepassare le 8 atmosfere ti permette di immagazzinare più lt di aria compressa ma se il tuo utilizzo non va oltre le 1,8-2 atmosfere non serve forzare oltre le 8 bar. Puoi però intervenire sulla testa della vite della valvola differenziale del pressostato, aumentando la durezza e innalzando la Pmax. Considera però che i serbatoi come quello sono garantiti sino a 8/9 bar. Fossi in te lo terrei a 8 bar senza smontare più nulla.
Il processo di ossidazione avviene in presenza di sostanze elettrolitiche, di alterazioni chimiche e fisiche del materiale dovute alle lavorazioni del metallo e in determinate condizioni di pressioni o in presenza di agenti organici esterni come le muffe questa viene accelerata.
La fatica oligociclica a cui sono sottoposte le pareti del serbatoio quando vengono chiamate a farsi carico della pressione pompata al suo interno, generano degli stress di compressione ed estensione nel materiale. La presenza di imperfezioni, fisiologiche, presenti nella struttura cristallina del metallo sotto l'azione degli sforzi possono dar luogo a delle piccole cricche che nel tempo e in particolari condizioni possono creare un serio problema. Ciò viene quantificato nel mondo dell'ingegneria delle strutture sotto la teoria del danno cumulativo.
A tutto questo devi aggiungere le condizioni al contorno con cui quel particolare oggetto viene utilizzato.
Nel serbatoio di un compressore hai tutto questo con l'aggiunta di umidità, che condensa, unita ad alte pressioni. Praticamente una associazione a delinquere che accelera il processo ossidativo.
Per tale motivo ti suggerisco di vuotare sempre il serbatoio dall'aria compressa e tenere la valvola di scarico condensa aperta per far arieggiare il suo interno quando non usi il compressore.
L'aver trattato l'interno del serbatoio con il ferox non ti metterebbe al riparo dagli effetti della ruggine per via della possibile presenza di aree non trattate al suo interno o anche dalla non omogeneità di spessore depositato sulle superfici.
In ultimo ti esorto solo a verificare l'assenza di ferox sull'ingresso della valvola di sicurezza che è posta sotto il pressostato.
IWATA...Nothing else for successful goals!
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