FreestyleAurelio ha scritto: ↑12 luglio 2020, 22:19
Esatto Marco,
vanno agitati un po' e io sono solito aggiungere giusto 1 o 2 gocce di acqua distillata ogni 10 di inchiostro di china.
Però si possono utilizzare anche puri
Non so se il mio errore sia consistito in un insufficiente scuotimento della boccetta o nell'averlo utilizzato puro, ma devo ammettere che per ripulire completamente l'aerografo ho dovuto utilizzare una notevole quantità di alcool...
Mario posta la boccettina del prodotto che hai utilizzato
IWATA...Nothing else for successful goals!
<<L'uomo è la misura di tutte le cose, di quelle che sono in quanto sono e di quelle che non sono in quanto non sono.>>
[Πρωταγόρας - Protagora 486-411 a.C.]
Comunque... ieri ho appunto iniziato ad esercitarmi con la china sul cartoncino lucido, come suggerito da Aurelio.
La prima sensazione è stata davvero di divertimento come Aurelio diceva... più che altro perché per la prima volta, per tutta la sessione non ho avuto il minimo intasamento che mi ha costretto a pulire in mezzo alla sessione. Sono andato avanti a riempire tutto il foglio, tanto che alla fine mi faceva male la mano... è stato soddisfacente, anche se il tratto e il controllo della penna sono quelli di un bonobo sotto anfetamine.
Volevo però sottoporre due dubbi:
1. Mi capitava spesso una cosa strana: so che l'aria è la prima a entrare e l'ultima ad uscire, e che a rilasciare vernice senza aria comporta inevitabilmente macchie appena l'aria viene rilasciata. Tutto chiaro fin qui. La cosa strana è che tante volte, sempre mentre usciva aria, dopo aver rilasciato un po' di colore, mentre riportavo piano piano il grilletto in posizione, la fuoriuscita di colore si interrompeva regolarmente, salvo poi uscire di nuovo un pochino a rilascio del grilletto completato. Il tutto, ripeto, sotto il flusso costante di aria. Da cosa può essere dovuto?
2. A quanto pare il mio tratto è molto molto granuloso. Tenete conto che stavo "scrivendo" davvero vicino al foglio per fare un po' l'occhio, e che ho variato pressione tra 0,5 e 1 bar per provare a sperimentare i vari effetti. Non so, può entrarci la distanza ravvicinata e/o il fatto che il cartoncino assorbe, o devo anche preoccuparmi di eventuali danni alla duse (che però a occhio mi sembra in buono stato, e comunque tenete conto che l'aerografo è nuovo di una settimana)? Purtroppo non riesco ad allegare le foto, appena trovo i limiti cerco di farli rientrare e li posto!
EDIT:
Ecco gli allegati!
Ultima modifica di Lorthirk il 13 luglio 2020, 15:43, modificato 2 volte in totale.
FreestyleAurelio ha scritto: ↑12 luglio 2020, 22:19
Esatto Marco,
vanno agitati un po' e io sono solito aggiungere giusto 1 o 2 gocce di acqua distillata ogni 10 di inchiostro di china.
Però si possono utilizzare anche puri
Non so se il mio errore sia consistito in un insufficiente scuotimento della boccetta o nell'averlo utilizzato puro, ma devo ammettere che per ripulire completamente l'aerografo ho dovuto utilizzare una notevole quantità di alcool...
Mario posta la boccettina del prodotto che hai utilizzato
Grazie della foto, Mario.
Se non sbaglio questo non è inchiostro di china. E' differente, ecco perchè hai avuto quel comportamento nell'aeropenna quando l'hai ripulita.
Sicuramente anche la nebulizzazione risulterà differente dalle chine Pelikan
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[Πρωταγόρας - Protagora 486-411 a.C.]
FreestyleAurelio ha scritto: ↑13 luglio 2020, 15:26
Grazie della foto, Mario.
Se non sbaglio questo non è inchiostro di china. E' differente, ecco perchè hai avuto quel comportamento nell'aeropenna quando l'hai ripulita.
Sicuramente anche la nebulizzazione risulterà differente dalle chine Pelikan
Meno male che al venditore avevo specificato inchiostri di china...
Grazie, Aurelio, intanto questa boccetta prende la strada della pattumiera.
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
1. Mi capitava spesso una cosa strana: so che l'aria è la prima a entrare e l'ultima ad uscire, e che a rilasciare vernice senza aria comporta inevitabilmente macchie appena l'aria viene rilasciata. Tutto chiaro fin qui. La cosa strana è che tante volte, sempre mentre usciva aria, dopo aver rilasciato un po' di colore, mentre riportavo piano piano il grilletto in posizione, la fuoriuscita di colore si interrompeva regolarmente, salvo poi uscire di nuovo un pochino a rilascio del grilletto completato. Il tutto, ripeto, sotto il flusso costante di aria. Da cosa può essere dovuto?
2. A quanto pare il mio tratto è molto molto granuloso. Tenete conto che stavo "scrivendo" davvero vicino al foglio per fare un po' l'occhio, e che ho variato pressione tra 0,5 e 1 bar per provare a sperimentare i vari effetti. Non so, può entrarci la distanza ravvicinata e/o il fatto che il cartoncino assorbe, o devo anche preoccuparmi di eventuali danni alla duse (che però a occhio mi sembra in buono stato, e comunque tenete conto che l'aerografo è nuovo di una settimana)? Purtroppo non riesco ad allegare le foto, appena trovo i limiti cerco di farli rientrare e li posto!
Mi sono forse perso un passaggio... che aerografo hai? a gravità o depressione?
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)
Provo a darti una risposta ai tuoi quesiti:
1)molto spesso accade che il colore che scorre sull'ago si secchi sotto il flusso d'aria che espande e crea spessore, modificando la geometria del profilo conico dell'ago. Questa variazione locale con relativo ispessimento, crea una ostruzione al flusso di colore proveniente dall'interno della duse. L' ostruzione viene rimossa al minimo movimento del trigger. Questo fenomeno si può ridurre abbassando la pressione( se settata male) o aggiungendo un flow improver come un retarder al mix di colore e diluente. Altro elemento scatenante che ti crea questo problema è un aerografo con ago, duse e puntale non puliti accuratamente dalla precedente sessione di aerografia.
Tra le altre cause possiamo annoverare grumi di colore o altre impurità finite nella coppetta colore; pressione aria altalenante o mancanza di filtro anticondensa al compressore.
Di norma questo fenomeno è abbastanza comune con le vernici da modellismo viniliche ma non così frequente se usi le chine. Questo mi farebbe propendere più a cattive tolleranze delle parti di queste aeropenne low cost.
Munisciti di pennello tondo e alcool per ripulire di tanto in tanto l'ago.
2)prima di darti una risposta, vorrei dare uno sguardo al tratto granuloso.
Potresti aver usato una pressione troppo bassa.
IWATA...Nothing else for successful goals!
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