Sicuramente avrete letto le recensioni che si trovano sul web ed avrete visto decine di foto che ritraggono la scatola e magari anche le stampate, per questo motivo non vi tedierò con ciò ed andiamo subito al sodo.
Il modello è ovviamente grande, se non sbaglio l’HELLCAT è stato i più grande caccia monomotore della 2GM e quello con la maggior apertura alare, di conseguenza quello che si trova nella scatola è “tanta roba”.
Realizzato con una plastica grigia molto morbida, e di conseguenza sensibile alle varie fasi di lavorazioni, come ho, ahimè, scoperto sulla mia pelle, sono restato colpito soprattutto dalla riproduzione dell’effetto “stressed skin” sulla fusoliera e sulle ali. Avevo letto in rete di alcuni mostri sacri del modellismo internazionale che introducevano questa pratica ma non l’ho mai messa in pratica. Airfix invece l’ha considerata fondante nella realizzazione del kit e comunque si vede. Non so di preciso cosa si otterrà alla fine, anche se alcuni WIP di modelli finiti ci sono già ed un’idea di massima me lo sono già fatta.
A mio parere è un ottimo kit, con i dettagli al posto loro ed il generale rispetto di dimensioni e forme generali, Certo alcuni particolari sono fuori scala per limitazioni tecniche della plastica, molti dettagli sono un po’ grossolani, ma ci sono, possono essere una buona base se accuratamente dipinti o lo spunto per qualche lavoro di extra dettaglio. Concludendo “a me mi piace”.
Ho iniziato subito dal cockpit, dove ho sostituito le tubazioni idrauliche stampate con del cavo di stagno, ho aggiunto la centralina idraulica situata verticalmente a sinistra, ho aggiunto i ferma cavi, ho sostituto il volantino alla destra del pilota con uno realizzato usando il set della Royal Model in 1/35 e con filo di stagno da 0,6mm ed aggiunto dettagli seguendo le fotografie tratte dal manuale del pilota che allego.