
Studiando le foto mi sono accorto che la volata del cannone utilizzata sui Viper A della NSAWC è del tipo più moderno. Per questo motivo ho stuccato le feritoie lasciando visibili solamente quelle effettivamente presenti sui velivoli reali.


Ho completato l'abitacolo con alcuni particolari in fotoincisione (la guarnizione di tenuta che corre lungo tutti i frames, alcune "scatolette", una griglia davanti alla bocca del sistema anti-fog del tettuccio e devi cavi elettrici per il sistema di apertura del canopy) e verniciato il tutto in nero opaco. Un dry brush in grigio chiaro ha completato l'opera....


Altri dettagli in fotoincisione hanno riguardato le antenne Tacan e UHF presenti sotto al muso.

Veniamo ora alla zona del muso che è stata oggetto di alcune migliorie e rifiniture. Per prima cosa ho forato e aggiunto la piastra a forma di rombo (evidenziata dalla freccia rossa) per il sistema di sensori AOA (Angolo d'Attacco). Da sottolineare che l'Hasegawa ha totalmente tralasciato questo particolare... eppure è molto visibile!
Ho aggiunto anche una piccola pistra di rinforzo immediatamente avanti alle bugne del sistema RWR. Entrambe i dettagli li ho riprodotti con del nastro di alluminio adesivo sagomato con enorme pazienza! in particolare le piaste romboidali mi hanno dato del filo da torcere...






Con la carteggiatura e la stuccatura del radome avevo inevitabilmente perso tutto il dettaglio in rilievo delle piccole striscioline metalliche che fungono da dissipatori di energia elettrostatica per il radome.
Dopo un pò di studio per risolvere il problema, e il provvidenziale supporto di Luca - Icari Progene, ho risolto in questo modo:
Ho acquistato presso un negozio Decathlon (chi non ne ha uno vicino casa?

Ho tagliato delle sezioni di filo secondo misure prestabilite (1,5 mm per le strisce medie, 1,2 per quelle più corte) e le ho inizialmente incollate, con un velo di ciano, solo ad una delle estremità. Dopo aver sistemato con cura la posizione, ho passato una leggera spennellata di Tamiya Tappo Verde sulle sezioni di filo di nylon; la colla, oltre a saldare i fili con la plastica, li ha "stirati" e li ha posizionati a dovere.
Una carteggiatura molto "soft" con carta abrasiva 2000 ha rifinito le sbavature di collante e "pulito" i dissipatori da impurità dovute al montaggio.


Il bellissimo Pitot in ottone tornito della Master.

Ho anche aggiunto il pilone ventrale su cui verrà agganciato il serbatoio supplementare. I due innesti in plasticard hanno avuto funzione di rimpimento: l'Hasegawa ha previsto sui piloni degli scassi, mentre sui serbatoi degli enormi perni da innestarvi all'interno. Ovviamente questa soluzione non è assolutamente all'altezza, per cui ho modificato il sistema di "aggancio" dei carichi prevedendo dei perni in ottone da infilare in fori, fatti con trapanino a mano, nel pilone stesso. In questa soluzione dell'Hasegawa si denotano tutti gli anni che il kit ha sulle spalle..

Anche la zona della presa d'aria ha ricevuto varie attenzioni. Ho aggiunto il pezzo fotoinciso che rappresenta lo scarico dell'ECS (Environment Condition System) - il sistema di condizionamento climatico dell'abitacolo (freccia rossa). Poco più avanti è presente un picolo sfiato rinforzato da una piccola piastra metallica (freccia gialla); l'ho riprodotto forando con attenzione la superficie in resina (per evitare di bucare e far fuoriscire la punta nel condotto della presa d'aria) e aggiungendo un rettangolino del solito nastro di alluminio adesivo.



Viste d'insieme del modello. La deriva è stata stuccata col Milliput e lisciata con una spugnetta umida... senza ricorrere, quindi, a pericolose carteggiature (quella zona è piena di pannellature)!
il montaggio volge quasi alla fine... ancora qualche dettaglio (mi sono reso conto che il Viper è un soggetto ricco di particolari poco visibili e poco noti... oltretutto questi variano moltissimo al variare delle versioni) e l'aggiunta del cupolino del canopy e poi (forse) si inizia con la verniciatura!

Stay Tuned!