eccovi l'ultimo nato di casa, uno Spitfire Mk.I matricola N3200 appartenuto al 19esimo Squadron della RAF e abbattuto esattamente in questo giorno di 79 anni fa, il 26 maggio del 1940 durante l'operazione Dynamo nei pressi di Calais in Francia. Prima di realizzare questa galleria fotografica ho provveduto a rimuovere il mirino nero posizionato sulla cofanatura superiore del motore di fronte al blindovetro come segnalatomi da un amico presente anche nel forum.
Fondamentalmente ho voluto realizzare questo Spitfire in una veste meno modellistica e più realistica, motivo per cui ho evitato qualsiasi forma di pre o post shading dedicandomi ad una verniciatura precisa seguita da un lavaggio ad olio in marrone Bruno Van Dick lungo le pannellature. Poi dopo aver applicato le decal pannellandole con molta pazienza ho iniziato l'invecchiamento realizzato dopo una passata di trasparente opaco.
- La maggior parte delle piccole scrostature metalliche sono realizzate con una matita acquerellabile color argento, il pigmento morbido aderisce molto bene su una superficie dalla finitura opaca (mi raccomando) e temperando sottilmente la punta si possono ottenere dei tratti sottilissimi e controllati. Per i fermi della cofanatura motore invece ho preferito utilizzare un argento Vallejo Air, molto diluito, applicato a pennello.
- La scrostatura sul raccordo Karman è stata realizzata tramite la tecnica della lacca, prima ho applicato un fondo in Alluminium Alclad seguito da una passata di lacca per capelli e poi il colore della mimetica. MI RACCOMANDO non fate come il sottoscritto che si è dimenticato di scrostare la vernice PRIMA del trasparente lucido, una mia dimenticanza.
- Le colature del carburante dal serbatoio subito dietro il motore sono state realizzate con il trasparente lucido Alclad Aqua Gloss tirato con un pennello molto sottile, in questo modo non andrete ad alterare la livrea e realizzerete colature che sembreranno oleose e bagnate in contrasto con la livrea opaca
- Gli scarichi: due fori su tre non sono aperti e i primi due fori partendo dall'elica sono scomodi da aprire con un trapano a mano, motivo per cui ho dipinto di nero vinilico Vallejo i due fori di scarico e con un colore argento vinilico ho realizzato la luce sul bordo di ciascun foro. L'accumulo di ossido e residui sugli scarichi invece è stato realizzato con un pastello morbido da madonnaro dalla consistenza simile (se non uguale) a quella di pigmenti commercializzati da famosi marchi modellistici, ho applicato con un cotton fioc e poi sfumato a pennello fino all'intensità desiderata.
- Le pannellature del kit sono molto sottili e spesso il lavaggio non è sufficente a risaltarle con il giusto contrasto, io mi sono aiutato con l'ausilio di una matita a mine dalla punta morbida, HB o 2B vanno benissimo. Rimuovete l'eccesso indesiderato o l'effetto risulterà pesante.
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