Se hai del plasticard da 0.25 va anche meglio così l'incollaggio lo fai plastica su plastica usando la Tamiya tappo verde ed è più robusto.
Se usi il lamierino in alluminio ti consiglio la cianoacrilica e sarebbe meglio incollare le due alette alla fine della verniciatura
IWATA...Nothing else for successful goals!
<<L'uomo è la misura di tutte le cose, di quelle che sono in quanto sono e di quelle che non sono in quanto non sono.>>
[Πρωταγόρας - Protagora 486-411 a.C.]
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
Il Mr. Surfacer è normale che ritiri molto Bruno... per fessure importanti bisogna applicarne più strati sovrapposti... oppure usare la ciano, come hai fatto giustamente te, che è sempre il miglior filler a mio avviso...!
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)
FreestyleAurelio ha scritto: ↑21 maggio 2019, 9:29
Se hai del plasticard da 0.25 va anche meglio così l'incollaggio lo fai plastica su plastica usando la Tamiya tappo verde ed è più robusto.
Se usi il lamierino in alluminio ti consiglio la cianoacrilica e sarebbe meglio incollare le due alette alla fine della verniciatura
Purtroppo ancora non dispongo di plasticard.
Off Topic
A proposito, quali sono gli spessori che consigliate per uno che fa 1/72? Domanda da un milione di dollari.
Il lamiereino peró va colorato prima e dopo incollato giusto?
Starfighter84 ha scritto: ↑21 maggio 2019, 10:30
Il Mr. Surfacer è normale che ritiri molto Bruno... per fessure importanti bisogna applicarne più strati sovrapposti... oppure usare la ciano, come hai fatto giustamente te, che è sempre il miglior filler a mio avviso...!
Giusto, non ci avevo pensato a piú passate. Comunque la ciano é una mano sante in questi casi.
Salve ragazzi, non ho abbandonato il progetto, anzi sono andato piano piano avanti, colorando i motori che incolleró alla fine.
Ho avuto un pó di difficoltà perché li ho dovuti mascherare più volte e farlo è un pó un casino, perché sono veramente piccoli. Devo dire che diverse volte ho pensato di passare al prossimo aereo e accantonare questo per riprenderlo un’altra volta, ma la voglia di completarlo era più forte e sono andato avanti. Le alette ho lasciato quelle originali. Avendolee incollate con la ciano acrilica avevo paura di fare un casin. Al prossimo liner faró tesoro del consiglio della lamiera.
Qua i motori colorati
Per la banda grigia sul fianco pensavo di usare le decals che ho provato ad applicare, ma sono troppo grandi e non aderiscono bene per via dell’incurvatura del pylon
Allora ho deciso di colorarle, riscontrando non poche difficoltà, che si possono vedere alle foto seguenti.
Nel togliere il nastro probabilmente mi si è tolto via un pó di colore, oppure, probabilmente, avrò applicato male il nastro.
Il passo successivo quindi sarà mascherare per l’ennesima volta l’intero motore e ripassare il colore.
In questi giorni mi fermo un attimo perché il mio laboratorio si trova in soffitta che, con le temperature africane che hanno raggiunto anche Amburgo, diventa letteralmente un forno. Ho dovuto portare tutti i colori in cantina, per paura che si secchino.