


Promemoria per tutti coloro affronteranno questo kit: nelle zone indicate dalle frecce, sia a dx sia a sx, è presente una linea di stampo quasi invisibile se non ci si fa caso. Basta una carteggiata veloce per eliminarla... ricordatevi di eseguire questo passaggio prima della verniciatura.


Dopo alcune doverose prove a secco con le palpebre dei cruscotti in posizione, mi sono accorto che quella anteriore in resina rimane un pò corta e lascia intravedere uno spicchio di vuoto sotto al parabrezza. Quindi ho aggiunto un pò di Magic Sculpt per allungarla... una volta asciutto l'ho sagomato per far sembrare il materiale un naturale prolungamento del pezzo.


E veniamo ai seggiolini! quello che vedete qui sopra è il posteriore che rimane un pò troppo staccato dalla paratia del cockpit e assume una posizione poco realistica. Per questo motivo l'ho svuotato nel punto indicato per permettergli di incastrarsi meglio nel suo alloggiamento.
E ora i colori....!










Tutte le tinte indicate sono Vallejo e alcune le ho ottenute mixando varie boccette. Perdonatemi se non vi fornisco le percentuali precise ma, questa volta, ho sperimentato in corso d'opera aggiungendo volta per volta i pigmenti per ottenere il risultato più veritiero. In ogni caso ho segnalato i colori di base...!
Ovviamente ho variato i toni eseguendo dei lavaggi mirati (ad olio, con toni terrosi) che hanno portato al risultato finale. Anche il dry brush, eseguito con colori ad olio grigio (sul nero), verde vescica e ocra gialla (sui cuscini), ha fatto in modo che il seggiolini acquistassero volume e dettaglio!

Capitolo a parte per le cinture:

Quelle in fotoincisione dell'Aires, già incluse, sono belle... ma rigide. Le cinture del Tomcat avevano un andamento molto particolare e molto difficile da riprodurre con pezzi fotoincisi... inoltre, non volendo avere due seggiolini perfettamente identici, ho deciso di scartare i pezzi Aires e utilizzare le cinture della Eduard in tessuto.
Parto col dire che sono pre colorate ed hanno un tono assolutamente poco realistico... quindi le ho sovra verniciate con il Gunze H-307 a spruzzo. Poi è iniziata la battaglia per installarle... questo prodotto dà una resa in scala bellissima ma è anche molto difficile da incollare e sistemare. Alla fine ho fissato i seggiolini su un supporto con un pallina di Patafix e ho montato e piegato le cinture con due pinzette, una per ogni mano!
Utilizzate pochissima colla ciano acrilica per l'incollaggio... quantità troppo elevate potrebbero far "arricciare" il materiale di cui sono fatte, che in pratica è un elastomero tagliato al laser, rendendole inutilizzabili. Ci vuole tanta pazienza... ma il risultato finale ripaga ogni sforzo.



Le palpebre dei cruscotti erano ricoperte, in gran parte, da dei teli che nascondevano i cablaggi della strumentazione. Dopo una lunga e proficua discussione con i membri di MT romani (in particolare l'amico Fulvio) ho ricreato una tinta che assomigliasse al colore sbiadito e consumato che queste coperture assumevano con l'invecchiamento e l'azione del sole/salsedine.
Tenete presente che sui primi Tomcat le "coperte" erano fatte di un materiale simil pelle e solo dopo, durante i successivi anni di servizio, esse furono sotituite con altre in tela.

Quindi, alla fine, quello che ho ottenuto è il mix Vallejo che potete vedere sopra... in pratica un grigio marrone/violaceo che è stato successivamente trattato con dei lavaggi pesanti in Bruno Van Dyck. Per concludere ho eseguito il dry brush ad olio con ocra gialla, bianco e grigio, aggiungendo altri lavaggi selettivi solo nelle pieghe in nero per aumentarne la profondità. Più facile a farsi che a dirsi... provare per credere!
Bene... per quest'anno è tutto... ci sentiamo nel 2019! STAY TUNED E AUGURI A TUTTI!

