Anzi, io leggo i vostri messaggi con molta attenzione (prendo appunti perché c'è troppa roba da mandare a mente).
Innanzitutto ancora GRAZIE a chi mi fa i complimenti, sto cominciando a crederci...

Raccolgo tutti i consigli del moderatore con religioso rispetto e prometto che vincerò la mia pigrizia aprendo in WIP per il prossimo modello. Come ho già detto dovrete avere la pazienza magari di seguirmi per un anno e più perché questo è il tempo che impiego mediamente per un modello. Con pause anche di un mese tra un dettaglio e il successivo.
Forse la lezione di documentarmi di più l'ho introiettata perché, se penso al nuovo modello da costruire (già pronto con tutti gli aftermarket già acquistati), non ho la smania di partire. Se prima non individuo dove voglio arrivare con documenti e fotografie mi sembra che non ci sia il "motivo" per cominciare. Quindi mi sto concentrando nella ricerca su internet, anche sotto l'aspetto storico e aneddotico. Comincerò solo quando mi sentirò "pronto".
Grazie anche a Seby per i consigli e i commenti. Mi fai alcune richieste. Ti rispondo di seguito anche perché è un occasione per sentire cosa ne pensate. (non ho ancora imparato a trascrive pezzi di testo come fate voi. La prossima volta lo faccio).
Il totale di modelli che ho fatto ad aerografo è 3: il primo "pezzo" è solo un piccolo carro merci in scala H0 che avevo comprato per iniziare. Non lo conto come vero modello perché alla fine sono pochi pezzi da attaccare e poca difficoltà se paragonato ad un aereo, anche se in scala ridotta. Quindi ho fatto quel carro merci 2 volte perché la prima era venuta uno schifo, l'elicottero che ho messo su questo forum circa un anno fa e poi l'Hellcat. Strada facendo ho imparato molto, soprattutto la vita mi è cambiata quando sono passato dal compressorino per aerografare le unghie che avevo comprato per risparmiare al compressore procuratomi da Ruggero. Un altro mondo se puoi regolare la pressione.... Però non mi sento ancora sicuro. Soprattutto quando preparo le vernici da spruzzare. Ogni volta un risultato diverso dal precedente e ancora non ho capito quali siano le variabili importanti. Sono troppe: diluizione, marca della vernice, tipo di diluente, stato d'animo prima di cominciare, umore di mia moglie, .... troppa roba. Dovrò lavorarci molto per migliorarmi.
Il numero di serie della scatola dell'Hellcat Academy deve essere: 12481. L'ho ricavato dalla rete perché ora non ho qui la scatola.
Che tecniche ho usato per l'invecchiamento? ... mix di prove molto confuse. A grandi linee ho dato una prima mano di colore nero opaco Tamya diluito con acqua nella proporzione di un paio di gocce in un paio di cucchiai da brodo di acqua (in pratica quasi trasparente). Poi ho seguito il consiglio di un "veterano" conosciuto in un negozio. Ho acquistato l'evidenziatore di pannellature della Tamya ("Panel Line ... qualcosa) e l'ho diluito con diluente per smalti (puzzava di petrolio mi pare), con questa miscela ho cominciato a stendere starati nelle pannellature ma anche sopra ai pannelli, miscelando tra il colore "Black" e il "Dark Brown". Dove l'effetto era troppo pesante passavo un po' di diluente puro per spargere e uniformare. Poi ho tentato di fare qualche scrostatura con un colore alluminio ma, a parte i graffi sull'elica, è il risultato che mi piace di meno. Il cruscotto poi sembra ritrovato in discarica perché a quell'epoca non mi era molto chiaro come fare e quindi ho steso il liquido Tamya dopo averlo mescolato con uno stecchino, praticamente fango. Ma ormai il danno era fatto e non ho potuto tornare indietro.
Gli scarichi sono un misto di Nero opaco Tamya, marrone opaco Tamya dati con la tecnica (poco padroneggiata) del pennello secco.
Infine ho tritato una mina di grafite e con un pennello morbido l'ho sparpagliata intorno agli scarichi per creare (nelle intenzioni ) un effetto sporco. Devo dire che, anche se il risultato non mi piace, questa tecnica la userò anche in futuro perché mi piace l'effetto carboncino della grafite, e poi si può sempre tornare indietro se si esagera. Devo solo imparare bene a spargerlo.
Insomma, visto che siete così disponibili ne ho approfittato per vedere, dalla vostra esperienza, di affinare ma mia.
Il problema sta ancora qui, procedo con troppa percentuale di improvvisazione per cui ogni passo che intraprendo non so dove mi porterà. Se azzecco alla fine è una vera soddisfazione. Se sbaglio è una VERA frustrazione.
Però resisto perché, nonostante la frustrazione, ancora non mi è passata la voglia di modellare...
Ciao a tutti