Ciao a tutti,
ad una rapida occhiata gli aerei in 1/72 ripropongono stampi già esistenti, alcuni sono ri-inscatolamenti di ditte differenti da Italeri con nuove
box art e decalcomanie. Lo
stile Hasegawa prende piede. La trovo una cosa positiva se gli stampi sono

e magari da qualche tempo fuori catalogo. Naturalmente qualche aggiornamento a livello di stampate sarebbe gradito ma li intervengono i costi che, salvo casi specifici, farebbero lievitare il prezzo delle scatole rendendole meno competitive.
In particolare questa esigenza l'avrei sentita per Tornado e Jaguar in edizione del venticinquennale della
Guerra nel Golfo. Come fece Airfix poco più di una decina di anni fa (
Tornado,
Jaguar) sarebbe stato un bene aggiungere una stampata contenente degli aggiornamenti e carichi bellici
ad hoc. Gli stampi Italeri sono componibili e consentono delle modifiche a seconda del velivolo che deve essere riprodotto ma le parti principali restano sempre le medesime concedendo alle varianti, in particolare gli armamenti, uno spazio limitato e talvolta insufficiente, ecco perché un'altra stampata sarebbe la benvenuta.
Il Tornado sconta una ingegnarizzazione iniziale della fine degli anni '70 del secolo scorso ed è il più bisognoso di attenzioni in questo senso tanto che forse avrei preferito uno stampo nuovo in 1/72 piuttosto che l'annunciato 1/32. In entrambi i casi sul mercato ci sono i prodotti Revell che costituiscono lo stato dell'arte pur non proponendo macchine italiane, e poche scatole per gli inglesi (in pratica privilegiando il mercato interno). Sotto questo aspetto immagino che la ditta di Calderara di Reno, pur partendo con un GR.4 per evidenti motivi commerciali, abbia già pensato alle future scatole con decalcomanie nostrane e teutoniche. Sono invece colpito dal fatto che le decalcomanie del Golfo consentano di riprodurre esclusivamente esemplari britannici e neppure uno dell'
Operazione Locusta (in realtà penso dipenda dal fatto che la stampata dei carichi contiene armamenti principalmente dedicati agli esemplari britannici e, per esemplificare, sarebbe venuto a mancare il secondo POD BOZ che sui nostri velivoli è sempre presente e che, invece, Italeri ha correttamente previsto nelle
ultime scatole dedicate agli esemplari di casa nostra).
Insomma cara Italeri, una piccola critica, spero interpretata in senso costruttivo, da parte dei modellisti italiani puoi anche accettarla. Per il resto capisco quali siano le sigenze di mercato ed il fatto che a fine anno una azienda debba avere bilanci in attivo.
In ogni caso Italeri sul sito mostra le stampate contenute nelle scatole consentendo, con opportuna trasparenza, al modellista con un minimo di esperienza di capire quale stampo è presente nella scatola. Magari anche un bollino chiarificatore, da replicare anche sul cartone esterno, sarebbe apprezzato (invento al momento: "ex-ESCI Mould" nel caso del Phantom II di cui scriverò dopo OT, magari aggiungendo un "Upgraded" se il contenuto è stato effettivamente migliorato, farebbe un buon effetto anche a livello di
marketing). Tra le novità si notano stampi originali Italeri e, come anticipato, di altre ditte quali MPM, ESCI e Supermodel migliorati o meno a seconda dei casi.
In 1/32 una scatola di piloti, personale ed accessori immagino possa essere gradita a molti soprattutto se abbinerà qualità a prezzo ragionevole e inferiore ad alcuni
after market in resina dal costo sopra le righe. La scelta della scatola del TF-104 con insegne nostrane è apprezzata (l'altra scatola annunciata lo scorso anno è destinata ai mercati esteri? Può darsi o magari è stato deciso che una sola scatola con dei
lenzuoli 
di decalcomanie può bastare).
Off Topic
Guardando il sito finalmente sembra essere arrivata sul mercato la tanto attesa scatola
F-4 C/D/J PHANTOM II ACES USAF-US Navy Vietnam ACES. Dopo tante illazioni è finalmente chiaro che contiene il
modello ESCI, superiore al
prodotto originale di Italeri, senza alcun aggiornamento a quanto si vede dalle stampate sul sito. Evidentemente pagare le
royalties ha bloccato lo sviluppo di una stampata aggiuntiva che avrebbe incrementato il livello di dettaglio, in particolare dell'abitacolo, portandolo a
standard più vicini ai nostri tempi. Lo stampo risale agli anni d'oro di ESCI ed è in fine negativo e con bordi d'uscita sottilissimi ed adeguati alla scala sempre che gli anni trascorsi l'abbiano lasciato integro. Ad un prezzo base abbordabile, come accaduto al Model Game 2016 dove allo
stand della casa produttrice i modelli venivano venduti anche 5 euro meno che dai commercianti (ed immagino possano essersene lamentati con Italeri), alcuni modellisti acquistano queste scatole principalmente per le decalcomanie visto che il prezzo di un foglio
after market è talvolta assai simile.
Attenzione però alla qualità delle decalcomanie contenute nella scatola. Segnalo,
ahimè negativamente,
questo Jaguar, se si vuole reralizzare lo
special colour. Insomma, prima dell'acquisto informatevi bene.
microciccio