Rieccomi dopo un periodo di assenza dal forum per motivi di lavoro ma le manine le ho fatte girare.
Ecco a voi il terzo tentativo di riprodurre il famoso coccodrillo volante ma questa volta nella scala maggiore gli altri tentativi erano in 1:48.
E vero che sbagliare umano est e perseverare è diabolico ma sono svizzero e si tratta di un discorso di onore e quest'aereo mi piace davvero molto per cui devo riuscire a finirne almeno uno.
Il modello è della Wingnuts Wings in 1:32 che mi sono regalato per il mio compleanno a fine luglio.
Analisi del modello
Il kit si persenta ottimamente,libretto delle istruzioni di 28 pagine è molto chiaro con figure in 3D per il montaggio,vari colori per una migliore compressione dei vari passaggi con vista finale dell'assemblato e con la disposizione dei vari tiranti.
Vengono inoltre offerte utilissime foto di particolari tratte dall'aereo vero ristrutturato e alcune foto d'epoca che aiutano moltissimo il modellista,ma consiglio comunque l'ottimo libro WWp dedicato al bristol F.2B e i libri della Winsock sia il normale che i 2 special se si vogliono riprodurre altri esemplari non contemplati tra quelli offerti.
Le decal sono su un foglio A4 stampato dala nostrana Cartograf che danno la possibilità di riprodurre 5 aerei nella classica livrea PC10 e Doped linen per la teleria e Gunship grey per le parti metalliche.
Le referze dei colori si rifanno alle gamme Tamiya;Humbrol e negozio
Le stampate sono 7,in plastica grigia ben lavorabile.
Viene fornita anche una striminzita lastrina di fotoincisioni per la riproduzione delle cinture di sucurezza,supporti mitragliatrici,bracci per l'inclinazione dei piani di coda(trim),telo divisorio cockpit/fusoliera e leva di armamento della mitragliatrice lewis.
Inizio come al solito con il cockpit,il sedile del pilota è formato da 4 parti:sedile schienale e terminale dei braccioli,non capisco la scelta di non fornire la fotoincisione dello schienale fatto con vimini intrecciati nella realta con la parte centrale che presenta una vistosa spaziatura dell'intreccio che nel kit viene riprodotto con i buchi chiusi per cui ho provato ad assotigliare la plastica ma ho poi ripiegato con una retina fotoincisa della Aber
nell'ultima foto la retina è solo appoggiata in quanto andava rifinito il taglio della plastica,devo comunque dire che la trama dei vimini è riprodotta in maniera eccezionale compreso quello del coprimano.
arriviamo alle struttura dell'abitacolo che presenta già quasi tutto integrato compresi alcuni cavi ben riprodotti,non serve aggiungere praticamente niente se non qualche tubicino per il sistema di alimentazione del carburante che con un po' di filo di rame si risolve senza problemi
Ho colorato i vari frames in colori diversi :giallo,2/3 tipi di marroni e un mix di quest'ultimi con l'aggiunta di marrone un po' più scuro,per rendere l'effetto
delle varie essenze del legno che cambiano la cromia dopo il trattamento con gli oli
Ecco l'effetto finale della struttura dopo il passaggio di colori ad oli: burn sienna e raw humber,qui vedete aggiunti i vari tiranti realizzati con fili di fibbra ottica.
Essendo il Crocodile un aereo da addestramento quindi non armato,ho riprodotto i supporti dei caricatori di scorta della mitragliatrice di coda con dei tubicini di ottone verniciati di nero come tutti gli elementi in metallo.
Inspiegabilmente non è stata riprodotta la piastra di sostegno del tubo in cui scorrono i comandi del timone e dei trim che ho riprodotto con un pezzetto di plasticard e tubicino di ottone visibile nelle foto di insieme.
Il pavimento dell'abitacolo presenta dei flash degli estrattori per cui bisogna stuccarli e lisciarli,scelta obbligata in quanto la parte opposta è il fondo della fusoliera per cui questa è parte più sacrificabile
Qui vedete la parte in legno finita,mentre la postazione del mitragliere è da trattare con i filtri e profilare con un sottile striscia di piombo per simulare l'orlo del tapetino.
La parte lignea è stata realizzata con una base di acrilico buff Tamiya al quale ho applicato una mano di burn sienna intervallato con ocra,sienna naturale e venature in raw humber ad olio molto diluiti.
Il cruscotto ha subito gli stessi trattamenti riservati al legno al quale sono state applicate le decal fornite(altro neo in quanto sarebbero potute essere stampate meglio..ma tant'è),si intravede anche la barra di comando che è di tipo "late" simile a quelle degli spit ed hurricane per intenderci anche lui colorato con gli oli per simulare la copertura in pelle
Vista d'insieme
ecco l'insieme montato prima di chiudere le semifusoliere
vista dall'alto e altre foto dell'abitacolo
Veniamo ora alla parte più impegnativa di tutto il lavoro,per iniziare il preshading questa è la parte inferiore dell'ala superiore che è in Dopen Linen,ho dapprima riprodotto l'impronta delle centine della struttura dell'ala e mascherate con il lastro in maniera di avere una netta impronta delle centine che simula la trasparenza della tela,ho usato un color legno caldo dal set wood della lifecolor
ecco il risultato del preshading,ho passato un color camoscio sopra le bande di nastro e poi ho schiarito le zone centrali fino al bianco quasi puro nelle aree tra le 2 centine,qui mancano ancora i longheroni perchè grazie al pasticcio della trasmigrazione a linux ho perso tutto la documentazione sulla WW1,il tutto è stato poi coperto con leggere passate di Dopen Linen molto diluite della gamma negozio
lo stesso vale per la parte superiore dell'ala alta e l'ala bassa ma qui ho usato una gamma di grigi per la base e l'impronta della centine
Inizia ora il vero delirio,la riproduzione dell'ossatura dell'aereo riprodotti con nastro da 2mm(quello nero)che ho trovato nella scorta di mio suocero(buon'Anima non buttava mai niente) che serviva per la produzione di circuiti stampati(serviva a coprire le zone delle lastre in rame prima della fotoincisione)ora fuori commercio ma forse tra i vecchi negozi di elettronica qualcosa si può ancora trovare se dovesse interessare.
Ecco il risultato del preshading con sfumature di grigio fino al bianco nelle zone centrali
questo scherzetto mi ha portato via 4 giorni di lavoro per circa 20 ore complessive.
Il tutto ha poi ricevuto parecchie mani di bianco Tamiya molto diluito fino a far quasi scomparire l'effetto sottostante,sembra un controsenso fare tutto il lavoro di base per poi coprirlo quasi totalmente ma così si ha un controllo totale dell'effetto differenziando la"pesantezza"della mano da una zona all'altra
E per farsi del male ancora di più dopo il bianco inizio con i quadretti rossi.dopo vari tentativi ho ripiegato su un metodo lungo e tedioso,ho prima di tutto tracciato tutti i quadretti su di un foglio di pellicola a basso potere adesivo(questo è quello che uso per gli specchietti e l'anima degli amortizzatori,la pellicola è molto sottile e proviene da un nostro cliente che produce etichette adesive per flaconi;potevo usare il frisket ma non lo trovo verrà fuori a fine lavori

Ho tracciato prima le linee verticali e poi quelle orizontali
ecco il risultato
adesso dopo varie prove ho optato per l'aplicazione totale dei quadretti e poi togliere i quadretti in eccesso,ecco come ho proceduto
per le ali che sono larghe 500mm circa ho ritagliato una stiscia di 4 file di quadretti da 13,5mm che sono tenute insieme da stricie di post-it in rotolo
tolta la pellicola protettiva di quadretti cromati,li ho applicati sull'ala,ho poi staccato il post-it lasciando la parte pronta per la prossima fase
ecco il lavoro ultimato con l'aspostazione dei quadretti non necessari
ecco il lavoro ultimato dopo qli inevitabili ritocchi non meno tediosi del lavoro di preparazione al rosso in quanto l'adesivo cromato non ha le stesse caratteristiche di aderenza e adattamanto alle superfici del nastro Tamiya o quello da carrozzieri per cui le sbavature,pur avendo passato alcune mani di trasparente per sigillare le fughe, sono state abbondanti.
Poi visto che non so se le decal sono sono trasparenti o meno,ho creato una zona bianca nella zona dove dovranno essere applicate le coccarde
Motore
Il Rolls Royce Falcon 1 è un modello nel modello,
L'ho realizzato prima di iniziare il cockpit e si compone di non meno di 30 pezzi che si incastrano alla perfezione e scomposto in maniera che i vari pezzi dei vari colori possono essere colorati prime del montaggio e le zone di incollaggio risultano poi invisibili.
I colori usati sono della linea Alclad e per la precisione aluminio satinato per coppa olio e banchi,ottone e cromo per le pompe della benzina ed aste bilanceri,nero metallizato model master per i cilindri e nero semilucito per le varie tubazioni.
Il tutto poi lavato con lavaggi Mig e inchiostri Vallejo,i collettori degli scarichi sono in acciaio Model Master trattato con varie tonalità di rugginedei pigmenti Mig e gessetti Winsor & Newton.Anche se poi verrà chiuso,è stato un ottimo esercizio
Per adesso è tutto
Stay tuned
Un saluto
Marco