
Sotar2020
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Re: Sotar2020
Bah, facendo facendo un discorso di bassa accademia
credo che in questo caso sia necessario ridurre al minimo le turbolenze specie all'interno della duse , quindi condotto ed ago dovrebbero essere più lisci possibile.

Ciao!
Antonio
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Re: Sotar2020
ok, provo a sparare un'altra boiata:antoware ha scritto:Bah, facendo facendo un discorso di bassa accademiacredo che in questo caso sia necessario ridurre al minimo le turbolenze specie all'interno della duse , quindi condotto ed ago dovrebbero essere più lisci possibile.

ok adesso potete procedere al linciaggio...


Re: Sotar2020
....dici bene Luca....nella duse passa solo vernice...la vernice si nebulizza fuori....anche se pure i liquidi sono soggetti alle turbolenze....ma dipende dalla velocita' del fluido nel condotto.....e non credo che le velocita' di cui parliamo ci siano problemi....
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Re: Sotar2020
Comunque senza andare a scomodare la fluidodinamica, credo che l'esigenza principale per il buon funzionamento dell'aerografo (correggetemi se sbaglio) sia quella di assicurare un buon scorrimento della vernice e ciò si ottiene riducendo al minimo la ruvidezza (o scabrezza) delle superfici con le quali viene a contatto. Un buon scorrimento della vernice riduce lo strato di vernice ferma a contatto con la parete e, peggio ancora, la formazione di incrostazioni e di conseguenza la costanza nel tempo della sezione di passaggio, della quantità erogata nel tempo ed infine la linearità tra "apertura" del trigger e vernice erogata...
@Enrico: quando parlavo di turbolenze mi riferivo soprattutto al flusso di aria sia all'interno dell'aerografo che in uscita. Non credo che le velocità siano trascurabili e credo sia importante che il getto di aria e vernice non si scomponga appena uscito dall'aerografo.
(metto in chiaro che non sono un esperto di aerografi per ciò che affermo potrebbe essere opinabilissimo)
@Enrico: quando parlavo di turbolenze mi riferivo soprattutto al flusso di aria sia all'interno dell'aerografo che in uscita. Non credo che le velocità siano trascurabili e credo sia importante che il getto di aria e vernice non si scomponga appena uscito dall'aerografo.
(metto in chiaro che non sono un esperto di aerografi per ciò che affermo potrebbe essere opinabilissimo)
Ciao!
Antonio
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Re: Sotar2020
@Antonio:......perdonami.....io lucido gli aghi da tempo ma sinceramente non noto differenza tra prima e dopo (anche perché ce n'è molto poca...).....per la teoria,ma anche in pratica ti posso assicurare:la geometria piu' importante che determina mal funzionamenti è quella corona di spazio che c'è tra parte esterna della duse e parte interna dello spray regulator (o cappellotto....o air cap...)....i due diametri devono essere perfettamente concentrici pena uno spruzzo fuori asse e una nebulizzazione non omogenea nei 360 gradi.L'altro aspetto importante è la posizione geometrica della punta della duse rispetto lo spray regulator:avanzando o arretrando la duse cambiano i parametri di spruzzo ma di fatto non possiamo modificare questi parametri.Di solito gli aerografi con duse a vite di buona qualita' hanno prezzi e prestazioni superiori a quelli con duse autocentrante proprio perché una duse filettata una volta avvitata manterra' sempre la sua posizione....gli aerografi con duse autocentrante invece col tempo tendono ad usura proprio nella sede della duse variandone di fatto la geometria di cui sopra.....Quindi quando parli di velocita' non "trascurabili" se ti riferisci all'aria è un discorso....ma per la vernice il discorso non vale.Altro punto importante è la distribuzione dell'aria intorno alla duse:alcuni aerografi di piu' veccchia concezione o di fascia medio bassa hanno un solo foro di uscita dell'aria....altri invece (sotar-renegade....) hanno una serie di fori tutto intorno proprio per distribuire l'aria in modo uniforme.Quando dici "che il getto non si scomponga" dici benissimo.....ma questo dipende fondamentalmente da due fattori:ago perfettamente dritto con conicita' corretta e la famosa precisione della corona di spazio tra duse e sparay regulator ......la finitura superficiale dell'ago,stiamo parlando di aghi in acciaio in buone condizioni e ben tenuti,condiziona il risultato in maniera impercettibile.....di sicuro è meglio avere un ago lucido e pulito che uno graffiato o incrostato.....ma qui parliamo di altro....Se avessimo infine un ago lucido a specchio ma con la punta storta,anche di poco.....be' allora dovremmo preoccuparci di piu' di addrizzare l'ago!! 

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Re: Sotar2020
Ineccepibile, tu giustamente evidenzi aspetti più importanti di quelli relativi alla scabrezza delle superfici, d'altra parte ho detto che non sono esperto di aerografi, anzi mi rendo conto che non sono dispositivi banali dal punto di vista ingegneristico. Cmq era la velocità dell'aria a non essere trascurabile.
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Re: Sotar2020
Cambiando discorso ieri sera mi stavo convincendo ad ordinare il sotar e mi è aumentato , letteralmente sotto gli occhi, il prezzo di 15$. È poca cosa, ma siccome non ho fretta, ho visto da un sito che segue le fluttuazioni di prodotti in vendita su Ama... che storicamente ritorna a livelli più bassi dopo alcuni giorni. Appena ne avrò la necessità o scenderà a prezzi più bassi farò il grande passo.
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Re: Sotar2020
non si finisce mai di imparare... in effetti, il funzionamento di un aerografo non è di rapida intuizione, e c'è molta ingegneria come dice Antonio...
per il discorso Amazon, non ho mai ancora comprato, ma cercando alcune cose ho trovato dei prezzi in media più alti rispetto ai vari negozi online... boh...
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Re: Sotar2020
@Antonio:in definitiva lucido l'ago per avere il trigger piu' morbido e sensibile possibile...a questo scopo sul krome ho sostuituito la guarnizione in teflon con quella in viton della serie renegade black... 

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Re: Sotar2020
La misura di regime laminare o turbolento dipende da molti fattori e il parametro principale con sui si identifica il moto di un fluido è il numero di Reynolds.
Nel caso dell'aerografo il fluido all'esterno dall'aeropenna deve per forza di cose espande con la formazione di onde d'urto. Il cono che si forma quando si spruzza ne è la prova. Inoltre ci sono due fluidi a velocità e viscosità differenti che si incontrano e questo crea ancora più difficoltà nel mantenere il flusso in regime laminare.
L'importante è che non sia vorticoso ed è per ovviare a questo che alcune aeropenne permettono di rimuovere la corona sul puntale.
La lucidatura è un espediente utile a ritardare la formazione di accumuli sull'ago ma ai fini fluidodinamici e stante il trattamento già subito di queste parti, la superfice è da considerarsi "liscia". Differente è il caso di uno stuzzicadente, la sua superfice è scabra.
Nel caso dell'aerografo il fluido all'esterno dall'aeropenna deve per forza di cose espande con la formazione di onde d'urto. Il cono che si forma quando si spruzza ne è la prova. Inoltre ci sono due fluidi a velocità e viscosità differenti che si incontrano e questo crea ancora più difficoltà nel mantenere il flusso in regime laminare.
L'importante è che non sia vorticoso ed è per ovviare a questo che alcune aeropenne permettono di rimuovere la corona sul puntale.
La lucidatura è un espediente utile a ritardare la formazione di accumuli sull'ago ma ai fini fluidodinamici e stante il trattamento già subito di queste parti, la superfice è da considerarsi "liscia". Differente è il caso di uno stuzzicadente, la sua superfice è scabra.