
Era il grido che i nemici si lasciavano scappare quando si scontravano con queste guerrieri macedoni che facevano parte delle truppe scelte di Alessandro il Grande ….

Scherzi a parte il nome viene dal greco Ἀργυράσπιδες, da ἂργυρος, «argento» e ὰσπίς, «scudo». Erano chiamati così perché portavano scudi coperti con lamine di argento , frutto del bottino di guerra in Persia.
E qui , prima che Microciccio intervenga

Cinque anni di greco al classico e non mi e’ venuto in mente di tradurre il nome Argiraspide. Vabbe’….

In ogni caso non avevo trovato immagini diverse da quelle della box art a cui mi sono ispirato nel dipingere.
Il figurino e’ un 90 mm della Pegaso Models come al solito di ottima fattura. Lo stesso non si puo’ dire della vegetazione scolpita nella basetta. Per niente definita e dall’aspetto posticcio.
Per questo l’ho eliminata dove potevoe , nei punti in cui si insinuava nei ruderi, l'ho ricoperta con la terra e le piante .
Per la colorazione dell’armatura e delle armi ho utilizzato la tecnica del metallo lucidato. In pratica con uno spazzolino di ottone ho prima tirato a lucido il metallo. Poi , a seconda del colore che volevo ottenere, ho dato un velo di smoke per l’acciaio e di clear orange per il bronzo.
A questo sono seguiti lavaggi con un mix di nero d’avorio e terra d’ombra bruciata per definire le ombre. Per le luci invece ho utilizzato un dry brush con i nuovi colori metallici a base di alcool della vallejo ( buon pigmento molto fine ma ostici da trattare…)
Il resto del figurino e’ stato dipinto utilizzando i colori Vallejo . In alcuni casi li ho diluiti con il glaze medium che allunga i tempi di lavoro ma permette un maggior controllo del colore.
La basetta e’ stata modificata eliminando la vegetazione. Per la terra ho utilizzato un prodotto della true earth. Ha un ottima texture una volta seccato e attacca alla grande. L’unico appunto e’ che con i lavaggi tende ad ammorbidirsi un pochino e si deve attendere che secchi bene.
Per movimentarlo un po’ ho fatto un lavaggio con marrone scuro e passato diversi toni di marrone a pennello secco.
La “verdura” e’ della mini nature e joeyfix , con un buon grado di verosimiglianza rispetto quella reale.
I ruderi sono stati dipinti partendo da una base grigia, seguita da lavaggi grigio e marrone, e da successivi passaggi a pennello scarico di diverse tonalità di grigi chiari.
Insomma spero che vi piaccia questo figurino che giaceva incompiuto da molto tempo nel cassetto ( sentivo ogni tanto una voce che urlava “ Ascccpide… finisci l’Argirasccpide… “ ma non capivo da dove venisse…..)


Ecco le foto...






