FreestyleAurelio ha scritto:Ragazzi, non ho parole...vi ringrazio
Ma io non voglio metter ansia è che sto ultimando gli effetti della cottura sui pannelli e non avendo nulla di completo da inserire mi sembrava più carino accompagnare quanto scritto da qualche immagine
Ma non ti preoccupare che noi gradiamo anche foto di steps intermedi
la luna è rossa...le truppe di Vega attaccheranno! (Duke Fleed, 1975)
Che Genere di Modellista?: Aerei 1/48, Principalmente Jet moderni, ogni tanto mi concedo qualche elica WWII... da quest' anno (2018) vorrei provare ogni tanto qualcosa in 1/32
<<Oggi fa molto caldo!>>....avrà esclamato qualcuno uscendo fuori casa.
Non vi spaventate, non voglio parlare di quel tipo di calore o di determinate temperature atmosferiche bensì della temperatura vista come quella proprietà fisica intensiva, definibile per mezzo di una grandezza fisica scalare, che indica lo stato termico di un sistema.
La differenza di temperatura tra due sistemi, che sono in contatto termico, determina un flusso di calore in direzione del sistema più freddo, raggiungendo l'equilibrio termico.
Quando due sistemi si trovano in equilibrio termico non avviene nessun trasferimento di energia e si dice che sono alla stessa temperatura. Quando esiste una differenza di temperatura, il calore tende a muoversi dal sistema che viene detto a temperatura più alta verso il sistema che diremo a temperatura più bassa, fino al raggiungimento dell'equilibrio termico e questo trasferimento di calore può avvenire attraverso tre modi: conduzione, convezione o irraggiamento.
Questa forma di energia gioca un ruolo fondamentale nella vita di tutti i giorni ma soprattutto in molti settori tecnologici avanzati.
Voi adesso vi starete chiedendo:
<<Aurè ma che c'entra tutto questo con il modellismo?>>
Non avete tutti i torti, ma per poter realizzare l'effetto di una piastra surriscaldata e capire come farlo in modo mirato, bisogna partire dalle cause per giungere agli effetti di questo fenomeno.
Questa energia, fornita sotto forma di calore, se assorbita da qualunque materiale provoca delle interazioni molecolari interne e muta lo stato cristallino definendo così nuove proprietà fisiche, chimiche, meccaniche, tecnologiche di qualunque materiale, soprattutto le leghe.
Nelle costruzioni aeronautiche viene largamente impiegato l'alluminio con le sue leghe per motivi di leggerezza ma anche l'acciaio o meglio gli acciai speciali che sono i soli ad avere un interessante rapporto tra resistenza e peso, trovano il loro impiego. Poichè tutti gli acciai hanno un'elevata massa volumica, in campo aeronautico, si utilizzano questi acciai speciali laddove sono richieste particolari doti di durezza e tenacità come ad esempio nei montanti alari, nelle gambe dei carrelli di atterraggio, nei castelli motori, nelle strutture a traliccio delle fusoliere oltre che nella bullonatura e nei cuscinetti.
In campo motoristico, oltre alle leghe al titanio, sono utilizzati gli acciai resistenti alle alte temperature; queste sono leghe acciaiose composte da nichel-cromo-titanio-cobalto-molibdeno a basso tenore di ferro. Tra le più importanti c'è il nimonic.
Chiusa questa piccola e doverosa parentesi utile ad introdurre la causa, passiamo all'effetto. Non mi dilungherò molto anche per non rendere inutilmente pesante l'argomento.
La somministrazione di calore, oltre ad aver un effetto a livello intimo nei materiali, ne ha anche uno visivo codificato sotto forma di colori visibili oltre che con una termografia anche ad occhio nudo.
Guardate queste due immagini esemplificative:
Immagini inserite a scopo di discussione - Tutti i diritti dei legittimi proprietari - Fonti:wikipedia.org
Dalle immagini di sopra si evincono bene i diversi colori che per l'appunto stanno ad indicare le temperature a cui è stato riscaldato l'acciaio.
A questo punto, una volta studiati i colori e le rispettive temperature, son potuto partire a realizzare questo difficile effetto con più cognizione di causa, relegando ad ogni colore un perchè.
Bene, dopo questa introduzioni se siete pronti io partirei con i lavori
Mascheratura con nastro Tamiya ove necessario
Step 1: Pale burnt metal
Il metallo inizia a riscaldarsi attestandosi sui 300°-350°F.
Step 2: Highlights in pale gold seguito poi dal clear orange per portarmi ad una temperatura di 430°F sullo skin.
A questo punto inizio a spingere sulla quantità di calore scambiata per conduzione, convezione e irraggiamento tra le aree calde del motore e lo skin esterno.
Step 3: Burnt Iron su base di copper.
Aiutandomi con una mascherina volante ho ricreato le tipiche forme da surriscaldamento sui pannelli. In questo terzo step ho portato lo skin ad una temperatura che oscilla tra i 440°F e i 500°F
Favolose tonalità Alclad
Per oggi è tutto e la prima parte è conclusa in attesa della seconda dove aumenterò la quantità di calore scambiato sino a spingere lo skin ad uno skock termico oltre i 640°F
Ora tutti a bere un bel drink ghiacciato
Ciauz
IWATA...Nothing else for successful goals!
<<L'uomo è la misura di tutte le cose, di quelle che sono in quanto sono e di quelle che non sono in quanto non sono.>>
[Πρωταγόρας - Protagora 486-411 a.C.]