Per il superdettaglio non ho usato alcun aftermarket ma tutti materiali "fatti in casa": le fibbie delle cinture non sono fotoincise ma realizzate in semplice filo di rame, per i cablaggi più piccoli non avendo all'epoca a disposizione dei cavi in vinile di diametro adeguato, ho usato ancora filo di rame. L'effetto finale di questo non è paragonabile a quello dei cavi in vinile, ma per l'epoca andava bene. I connettori sono fatti con i soliti aghi nei vari diametri.
La carrozzeria superiore è stata divisa in due parti come nell'originale, mentre la Tamiya la proponeva in un solo pezzo.
Non ho usato le decalcomanie blu per la carrozzeria né quelle rosse-blu-celesti per la parte bassa dell'alettone posteriore e di quello anteriore, ma ho realizzato le decorazioni con mascherature e conseguente verniciatura. Solo le sottili linee che contornano le parti blu sono decals.
Il motore e gli scarichi sono stati verniciati simulando l'usura e il notevole surriscaldamento a cui erano sottoposte queste unità turbocompresse.
I tiranti dello sterzo li ho purtroppo lasciati da scatola, cosa che ora, visto lo scarsissimo dettaglio, non farei assolutamente.
Come referenze fotografiche ho usato alcuni numeri di Autosprint e Quattroruote.
Ok, bando alle ciance e sotto con le foto e i commenti.
Paolo




























