Ho realizzato la vettura con cui Schumacher ha esordito in Formula 1 nel GP del Belgio del 1991, per tale scopo ho utilizzato un foglio di decals di Studio 27 che comprendeva le decals degli sponsor personali di Schumacher che differivano da quelli standard della Jordan. Per autocostruire le varie parti di superdettaglio ho utlizzato l'eccezionale volume Formula Parfect n°3 edito da Model Graphics dedicato a questa vettura.
Essendo la costruzione già avvenuta la sequenza della costruzione sarà ovviamente più ravvicinata rispetto ad un normale WIP.
Ok, iniziamo subito...
Si studiano come al solito le istruzioni, si staccano i pezzi, si fanno le prove a secco e si pianificano gli interventi di superdettaglio.
Decido di iniziare dal gruppo motore/cambio: nei coperchi della valvole sono integrati i due spinterogeni ma sono incompleti decido di rifarli secondo le referenze fotografiche e per questo utilizzo spezzoncini di ago da 0,8mm e una striscetta di piombo ricavata dallo schermo di protezione di una delle mie lastrine per le Rx endorali. Questi piccoli rettangoli di piombo dallo spessore di 0,1mm sono utlissimi nel modellismo, chiedetele al vostro dentista, tanto normalmente vengono buttate via dopo aver sviluppato la radiografia. Se però il vostro dentista usa la videoradiografia che utilizza un sensore e non una normale lastrina, non vi potrà regalare nulla e dovrete cercare da un'altra parte.
Bene a parte la divagazione, noterete che ho anche aggiunto un paio di connettori per l'impianto idraulico fatti semplicemente con cavo di rame e spezzoni di ago, ed ecco il risultato:
Il gruppo motore/cambio necessita di parecchie modifiche per renderlo più aderente al vero, la Tamiya ha scelto una scomposizione dei pezzi abbastanza strana soprattutto per l'attacco anteriore del triangolo inferiore della sospensione che, se assemblato come da scatola risulta assolutamente non fedele all'originale. Anche gli altri attacchi dei vari componenti delle sospensioni, della carrozzeria e degli ammortizzatori posteriori sono inadeguati per cui decido di riempire i vari fori con del tondino di plasticard e realizzare attacchi diversi e più adeguati con filo di rame da 0,5mm
Anche gli attacchi degli ammortizzatori sono assai grossolani e mancanti di entrambe le flange interne che ho realizzato col solito plasticard.
Il cambio manca del tutto delle nervature di rinforzo che realizzo con filo di rame da 0,4mm. Completano il gruppo motore/cambio alcuni connettori degli impianti idraulici e di lubrificazione realizzati come al solito con cavo di rame e aghi di diverso diametro
Ecco le foto che penso siano molto più eloquenti di tutte le spiegazioni:
Continua.......
Paolo