Bene il lavoro sull'interno dello scarico!

Ciao
Moderatore: Madd 22
Mi affascina parecchio questa storia!Allora non deludiamo il modellozzo!croato ha scritto:Vicino dove? Udbina?
Per coloro che non sanno di cosa stiamo parlando . . .
La più segreta delle basi dell'aviazione della JNA ( Jugoslavenska Narodna Armija – L’Esercito Popolare della Jugoslavia ) entrò nella leggenda con la sua fine.
La distruzione ebbe inizio alle 6.00 antimeridiane del 18 maggio 1992, impiegando ingentissime quantità di esplosivo. Alle 7.47 furono fatte brillare le ultime cariche e una tremenda, definitiva detonazione la mise del tutto fuori combattimento, devastandola completamente. Si potrebbe dire che essa era nata con la SFRJ e che con essa morì . . .
Base KLEK, meglio conosciuta come “objekt (installazione) 505” o semplicemente “Aeroporto Bihac”, era la più grande base aerea sotterranea di tutta Europa.
I lavori di costruzione iniziarono nel 1957 ma l'invasione sovietica della Cecoslovacchia del 1968 suggerì di completarla il prima possibile, rendendola operativa quello stesso anno e con un buon anticipo rispetto al previsto.
Con i suoi oltre mille metri di gallerie scavate nelle viscere del Monte Pljesevica, poteva ospitare fino a 60 aerei del tipo MiG 21, i quali disponevano fino a 5 piste di decollo e atterraggio. Le entrate erano quattro, ognuna protetta da una massiccia struttura in calcestruzzo e da un portone blindato del peso di 100 tonnellate in grado di resistere a un'esplosione nucleare da 20 Kiloton.
La torre di controllo, in posizione elevata sul fianco della montagna e celata alla vista dalla folta vegetazione, dominava le piste principali, gli ingressi 1, 2 e 3, nonché il piazzale, denominato “il triangolo”, dove sostavano i MiG pronti per il decollo su allarme 24h su 24.
Il carburante, oltre a una scorta interna alla base, veniva fornito da un sistema di tubazioni che attingevano a serbatoi distanti ben 20 chilometri.
A chi volesse saperne di più consigliamo il Sito Aerodrom Zeljava http://zeljava-lybi.com/index.html
Il Sito è bilingue croato/inglese ed è opera di un gruppo di appassionati che abbiamo anche avuto il piacere di conoscere durante la nostra visita alla base.Vi sono raccolte tutte le foto, tutti i video esistenti oltre allo schema interattivo che vi aiuterà a conoscere meglio questo posto e chissà... magari a invogliarvi a farci un giro!
kruno
Avevo già visitato questo sito internet, e veramente incredibile questa base! Aspettiamo i progressi e le foto del tuo modello, ciao.croato ha scritto:Vicino dove? Udbina?
Per coloro che non sanno di cosa stiamo parlando . . .
La più segreta delle basi dell'aviazione della JNA ( Jugoslavenska Narodna Armija – L’Esercito Popolare della Jugoslavia ) entrò nella leggenda con la sua fine.
La distruzione ebbe inizio alle 6.00 antimeridiane del 18 maggio 1992, impiegando ingentissime quantità di esplosivo. Alle 7.47 furono fatte brillare le ultime cariche e una tremenda, definitiva detonazione la mise del tutto fuori combattimento, devastandola completamente. Si potrebbe dire che essa era nata con la SFRJ e che con essa morì . . .
Base KLEK, meglio conosciuta come “objekt (installazione) 505” o semplicemente “Aeroporto Bihac”, era la più grande base aerea sotterranea di tutta Europa.
I lavori di costruzione iniziarono nel 1957 ma l'invasione sovietica della Cecoslovacchia del 1968 suggerì di completarla il prima possibile, rendendola operativa quello stesso anno e con un buon anticipo rispetto al previsto.
Con i suoi oltre mille metri di gallerie scavate nelle viscere del Monte Pljesevica, poteva ospitare fino a 60 aerei del tipo MiG 21, i quali disponevano fino a 5 piste di decollo e atterraggio. Le entrate erano quattro, ognuna protetta da una massiccia struttura in calcestruzzo e da un portone blindato del peso di 100 tonnellate in grado di resistere a un'esplosione nucleare da 20 Kiloton.
La torre di controllo, in posizione elevata sul fianco della montagna e celata alla vista dalla folta vegetazione, dominava le piste principali, gli ingressi 1, 2 e 3, nonché il piazzale, denominato “il triangolo”, dove sostavano i MiG pronti per il decollo su allarme 24h su 24.
Il carburante, oltre a una scorta interna alla base, veniva fornito da un sistema di tubazioni che attingevano a serbatoi distanti ben 20 chilometri.
A chi volesse saperne di più consigliamo il Sito Aerodrom Zeljava http://zeljava-lybi.com/index.html
Il Sito è bilingue croato/inglese ed è opera di un gruppo di appassionati che abbiamo anche avuto il piacere di conoscere durante la nostra visita alla base.Vi sono raccolte tutte le foto, tutti i video esistenti oltre allo schema interattivo che vi aiuterà a conoscere meglio questo posto e chissà... magari a invogliarvi a farci un giro!
kruno
Storia e spiegazione molto interessante Kruno!croato ha scritto:Vicino dove? Udbina?
Per coloro che non sanno di cosa stiamo parlando . . .
La più segreta delle basi dell'aviazione della JNA ( Jugoslavenska Narodna Armija – L’Esercito Popolare della Jugoslavia ) entrò nella leggenda con la sua fine.
La distruzione ebbe inizio alle 6.00 antimeridiane del 18 maggio 1992, impiegando ingentissime quantità di esplosivo. Alle 7.47 furono fatte brillare le ultime cariche e una tremenda, definitiva detonazione la mise del tutto fuori combattimento, devastandola completamente. Si potrebbe dire che essa era nata con la SFRJ e che con essa morì . . .
Base KLEK, meglio conosciuta come “objekt (installazione) 505” o semplicemente “Aeroporto Bihac”, era la più grande base aerea sotterranea di tutta Europa.
I lavori di costruzione iniziarono nel 1957 ma l'invasione sovietica della Cecoslovacchia del 1968 suggerì di completarla il prima possibile, rendendola operativa quello stesso anno e con un buon anticipo rispetto al previsto.
Con i suoi oltre mille metri di gallerie scavate nelle viscere del Monte Pljesevica, poteva ospitare fino a 60 aerei del tipo MiG 21, i quali disponevano fino a 5 piste di decollo e atterraggio. Le entrate erano quattro, ognuna protetta da una massiccia struttura in calcestruzzo e da un portone blindato del peso di 100 tonnellate in grado di resistere a un'esplosione nucleare da 20 Kiloton.
La torre di controllo, in posizione elevata sul fianco della montagna e celata alla vista dalla folta vegetazione, dominava le piste principali, gli ingressi 1, 2 e 3, nonché il piazzale, denominato “il triangolo”, dove sostavano i MiG pronti per il decollo su allarme 24h su 24.
Il carburante, oltre a una scorta interna alla base, veniva fornito da un sistema di tubazioni che attingevano a serbatoi distanti ben 20 chilometri.
A chi volesse saperne di più consigliamo il Sito Aerodrom Zeljava http://zeljava-lybi.com/index.html
Il Sito è bilingue croato/inglese ed è opera di un gruppo di appassionati che abbiamo anche avuto il piacere di conoscere durante la nostra visita alla base.Vi sono raccolte tutte le foto, tutti i video esistenti oltre allo schema interattivo che vi aiuterà a conoscere meglio questo posto e chissà... magari a invogliarvi a farci un giro!
kruno