Grazie mille a tutti, ragazzi
Jacopo ha scritto: ↑29 gennaio 2025, 8:29
Ti segnalo solo le pannellatura trapezoidali da rifare vicino al radome, così diventa perfetto!
Grazie Jacopo, le avevo notate anche io e sono interventi che avevo già messo in pipeline ma post incollaggio Vulcan e ripristino pannellature ventre.
Jacopo ha scritto: ↑29 gennaio 2025, 8:29
Per l'antenna Dias ti allego una foto che secondo me il bordo è un po più alto e spesso, magari è la foto! ti lascio una foto
PIC_8360 by
Jacopo Ferrari, su Flickr
Eh già, me ne sono accorto anche io
Questo lavoro risale ad anni fa quando la documentazione, sdoganata poi dalla Eagle Aviation, ancora non era così diffusa per gli esemplari della HAF; quando è stata riprodotta così mi sono basato sulle poche e rare foto esistenti di questo dettaglio. Oggi, per fortuna, c'è tanto che mi son già segnato di correggerla.
Grazie per il check, comunque.
Spillone ha scritto: ↑29 gennaio 2025, 11:14
Jacopo ha scritto: ↑29 gennaio 2025, 8:29
Ah la presa d'aria per lo sfogo del gas di del gatling a terra (a motore spento) è spesso aperta la rifarai oppure no?
Giustissimo, ma non è SPESSO aperta. E' SEMPRE aperta

quindi ti tocca propria farla Aure'! E comunque lavoro eccellente come al solito, adesso però non farci aspettare altri 3 anni!
Grazie boys, tutto sotto controllo,

l'ho realizzata in lamierino quando avevo creato le bird slice anni fa ma non me la sono sentita ancora di incollarla per paura di perderla a causa dei vari maneggiamenti per gli interventi che sta richiedendo il ventre di questo Phantom Hasegawa
Ed eccoci alle prese con la realizzazione della parte riguardante il cannone che equipaggia tutti i Phantom E/F/EJ
In queste foto potete ammirare l'M61A1 Vulcan in tutte le sue fattezze, quando viene rimossa la copertura aerodinamica.
Immagini inserite a scopo di discussione - Fonte Flickr.com; Facebook.com
Per avere un'idea degli ingombri in scala ho disegnato al cad un prototipo della parte finale del cannone.
Questo passaggio, dopo una serie di tentativi, mi ha permesso di capire la dimensione approssimativa in scala delle ultime 3 flange del Vulcan e il diametro delle canne per passare poi a riprodurle in scratch.
E se al CAD tutto sembra preciso e facile da ottenere, nella pratica è tutt'altra cosa! Soprattutto quando parliamo di parti con dimensioni di 4 mm e 0,6 mm.
Ma questo permette di non perdere quel pizzico di ingegno e astuzia, unito alla manualità, che hanno sempre contraddistinto questo hobby.
Per riprodurre per ben 3 volte e in maniera precisa la flangia con i suoi 6 fori posti ai vertici di un ideale esagono + quello centrale di allegerimento, ho utilizzato una tecnica appresa in un wip su ModelingTime che ha proposto un bravissimo modellista che saluto con affetto: Sebastiano Tringali alias "
s_tringa".
Questa tecnica si basa sul trasferimento di una immagine, stampata su carta, sul plasticard utilizzando un solvente.
Qui potete trovare la spiegazione:
s_tringa ha scritto: ↑10 maggio 2013, 9:41
microciccio ha scritto:
......................................
Se ne hai voglia potresti parlarci un pochino diffusamente dei metodi che utilizzi per raggiungere questi notevoli risultati. Se poi hai delle foto tipo mini tutorial ...
microciccio
Certo nessun segreto, il metodo è molto semplice e molto poco tecnologico. Di solito stampo su carta con una comunissima laser e trasferisco il disegno sul plasticard usando un solvente, ad esempio la colla Humbroll.
Mi spiego se cospargi di solvente il lato posteriore del disegno (spennellandolo ed aspettando che evapori la colla) e poi lo poggi sul plasticard esercitando una certa pressione (tipo col retro del taglierino), il solvente trasferirà il toner fissato sulla carta al plasticard. Poi devi solo staccare delicatamente e rapidamente il foglio di carta dal plasticard ed il gioco e fatto.
Si tratta solo di fare un po di pratica, per prendere la mano ed i tempi giusti.
La spiegazione sempra complicata ma nella pratica è semplicissimo.
Sebastiano
p.s. mi raccomando, se ci provi, tieni sempre ben ventilato l'ambiente.
Fonte:
viewtopic.php?p=192283#p192283
Seguendo quando scritto da Sebastiano, ho stampato i bordi della flangia su carta tramite la lasejet
Ho posto a contatto la parte stampata con il plasticard da 0,13 e sulla superfice libera della carta (il retro in pratica) ho spennellato un pò di tamiya tappo verde. Dopo pochi secondi ho rimosso la carta, liberando il pasticard, ed ecco il risultato del trasferimento.
Con la punta di un ago a mò di punteruolo, ho segnato i fori per evitare che la micro punta potesse spostarsi durante la foratura
Come si può vedere, a destra il primo tentativo risultato impreciso perchè non avevo tracciato i fori con l'ago.
Con una punta da 0,6mm ho aperto tutti i fori
Per la realizzazione delle canne ho utilizzato i tubicini da 0,6mm in rame provenienti da questo set della Albion Alloys
La parte finale delle canne presenta uno spegnifiamma di spessore maggiorato che in scala non si sarebbe notato una volta chiuso, ragion pre cui ho tenuto per tutta la lunghezza un diametro costante. Quel che ho riprodotto, alla meno peggio, sono state le 4 feritoie finali poste su ogni canna, utilizzando un microseghetto.
L'assemblaggio delle parti è risultato tutt'altro che banale e per aiutarmi mi sono creato una base più spessa da una strip in plasticard da 2mm circa.
Per l'inserimento dell'M61 la bocca fornita da Hasegawa va svuotata al suo interno. Per farlo mi sono tornate di grande aiuto le frese DSPIAE e il suo micro trapanino.
Peccato che questo accetti solo shaft da 3mm e non 3,17mm!
Prima e dopo
Una volta alesato con attenzione il grosso dall'interno, su entrambe le valve, si procede rifinendo dove serve grazie alle dovute prove a secco e misurazioni del caso
Finchè la sede interna non accoglie perfettamente gli ingombri del cannone.
E per oggi è tutto ma non è finito qui, purtroppo l'esterno ha parecchie pecche da correggere tra cui la forma della volata che Hasegawa non ha riprodotto fedelmente.
C'è ancora da sbatterci la testa qui e su tutto il ventre
