Ciao Jacopo,
ti confermo che ci sono leganti (detti anche solventi o
medium) che risultano tra loro immiscibili, cioè è impossibile mescolarli reciprocamente se non dibattendoli (agitandoli o mescolandoli) continuamente perché in situazione di riposo separano le frazioni (se possibile vedi distintamente i due liquidi andare ognuno per conto proprio nel recipiente). Credo che tutti da bambini a scuola abbiamo fatto l'esperimento di miscelazione tra acqua e olio, ebbene l'effetto è analogo anche tra leganti immiscibili. Naturalmente la frazione liquida dei colori che solitamente utilizziamo è composta proprio dal legante che li caratterizza.
Se ne hai voglia dai una lettura alle prime righe e alla prima nota di
questo post.
Personalmente, da nostalgico Verlindeniano

, apprezzo ancora l'
essenza di trementina* per la diluizione degli olii. L'odore pungente può essere considerato fastidioso e richiede di
lavorare in ambiente ben aereato 
(in realtà tutti i leganti, essiccando, evaporano finendo nei nostri polmoni con conseguenze sgradevoli => almeno la mascherina usiamola ogni volta che occorre

).
Puoi sostituirla con l'
acquaragia* che si trova in vendita anche nella versione inodore (dato che comunque evapora anch'essa la mascherina resta un
must 
).
Ti è stato suggerito anche il petrolio bianco come legante. Ritengo che ognuno abbia delle caratteristiche globalmente simili (es.: sono tutti utilizzabili per diluire i colori a olio, ecc.) e individualmente differenti (es.: tempi di essiccazione ecc.) tanto da suscitare le preferenze di modellisti diversi a seconda delle proprie specificità.
Caro Jacopo ti tocca sperimentare per decidere il tuo legante preferito per gli olii. Oppure, più pragmaticamente, quello che riesci a reperire con maggiore facilità e continuità dalle tue parti

!
microciccio
* Spesso tra nomi, acquaragia, ragia ecc. c'è una gran confusione e magari io contribuisco ad aumentarla
!