Si tratta del Me 262 A1, new tool airfix in scala 1:72, in particolare il velicolo pilotato da Theodor Weissenberger, 208 vittorie accreditate di cui 8 con il ME 262, la maggior parte delle quali sul fronte nord orientale, sopravvissuto alla guerra e successivamente deceduto nel 1950 a seguito di un incidente automobilistico avvenuto sul circuito del Nürburgring.
"https://www.lesasdelaluftwaffe.fr/jg-7- ... /?mobile=1"
Link inserito a solo titolo di discussione
Del suo Me262 si trova in rete un'immagine storica, e la mia intenzione è stata proprio quella di riprodurla per quanto possibile e con tutti i miei limiti, completa dell'accumulatore che si vede in primo piano nella foto, a tettuccio però aperto per lasciare intravedere il dettaglio del cockpit altrimenti coperto, e con l'aggiunta di una sedia a sdraio acquistata assieme all'accumulatore in resina per il mio stanco pilota.. (che però è andato a farsi un giro nel frattempo)

Fonte: jagdgeschwader5und7.de - stessa immagine/fonte presente in alcune foto seguenti
Per cominciare due paroline sul kit.
E' il new tool Airfix uscito da poche settimane. Prevede la possibilità di realizzare due versioni, entrambe molto interessanti. Per quanto mi riguarda l'ho trovato molto piacevole da montare, incastri generalmente precisi e ben fatti e, contrariamente a quello che ho letto in rete, non ho incontrato particolari difficoltà nel montaggio dei motori, che inizialmente mi preoccupavano ma che alla fine hanno richiesto solamente un piccolo aggiustamento in una delle giunzioni anteriori con la fusoliera. In un paio di punti invece la situazione non è stata per niente semplice: la giunzione anteriore sul lato inferiore della fusoliera lascia uno spazio vuoto di circa 1 mm in una zona abbastanza delicata vista la presenza di "rivetti" in negativo che una volta persi sarebbe stato difficile riprodurre. Qui sono intervenuto con uno spessore di plasticard e attack. Inoltre nella parte anteriore della fusoliera, sotto i vani motore e armi, la scomposizione del kit determina una "pannellatura" orizzontale da entrambi i lati che nella realtà non esiste, risolta con attack e carta vetrata.
Capitolo a parte lo meritano i carrelli che sono fondamentalmente tutti e tre errati (che cavolo ha fatto Airfix qui??). Quello anteriore prevede il supporto triangolare che nel mio esemplare non c'era (e mi risulta fosse presente solo nei primi esemplari prodotti), mentre tale supporto (torque link) manca nei carrelli principali dove invece era presente.Su questi ultimi ho risolto utilizzando un paio di fotoincisioni avanzate da un lavoro su un fw190, mentre quello anteriore ho deciso di lasciarlo com'era, perchè già così il carrello mi sembra debole (tende a piegarsi) e ho il timore che si rompa. Ho comunque ordinato dei tubicini della Albion Alloy, come suggerito da Valerio, per cui quando arriveranno magari ci rimetto mano e lo sistemo (perchè mi da abbastanza fastidio sapere che il supporto non c'era...)
Uno dei vetrini era arrivato già rovinato ma qui Airfix si è dimostrata efficientissima e in pochissimo tempo me ne ha fatto avere un set completo nuovo gratuitamente (che però una volta messi al loro posto lasciavano un piccolo spazio vuoto con la fusoliera che ho riempito come meglio potevo ercando di non intaccare la mimetica con un mix di vallejo plastic putty e colore gunze).
L'antenna circolare sul dorso della fusolierà l'ho carteggiata per ridurne lo spessore fino a che potevo (era spesso almeno il doppio), oltre iniziava a piegarsi pericolosamente. la prossima volta meglio se provo a sostituirla con altro. Il pitot l'ho sostituito con un doppio ago perchè quello Airfix si è rotto appena preso in mano.
Oltre alle fotoincisioni Eduard per il cockpit e al set di ruote in resina (quelle del kit mi parevano "scarsette"), ho fatto alcuni piccoli interventi: forare i 4 vani dei cannonicini perchè lasciarli chiusi proprio non mi andava, arricchire il pozzetto con cavetti e plasticard di vario genere per completare quello Airfix per la verità un pò spoglio. il vano motori prevedeva una sola pannellatura (l'ho chiusa e sdoppiata, forse avrei dovuto farle un pelo più vicine). Per la mimetica in rlm 76/81/82 sono stati utilizzati gli appositi colori della gunze, ad aerografo. Lucido tamiya e opaco gunze (non ho voluto appositamente esagerare con la finitura opaca). Mi sono cimentato per la prima volta con il preshading (mi pare sia andata bene) mentre le mottles, per fortuna poche, mi hanno fatto impazzire (ne ho di strada da fare con l'aerografo e quelle fatte non sempre rispecchiano fedelmente l'immagine reale...). Gli pneumatici sono stati fatti e sporcati ad aerografo come da ottimo consiglio di Max (grazie!). La banda rossoblu in coda ad aerografo visto che la decal era spessa e non chiudeva perfettamente sopra. I cavi dell'antenna e di sostegno al tettuccio sono fatti con i fili elastici 0.1mm della Ammo.
Sorvolo sul problema di pelucchi e di attack attribuibili unicamente alla mia imperizia e sbadataggine e su qualche inconveniente con l'aerografo.
Come ho avuto modo di scrivere nel wip mi sento di dire che, tra i modelli che ho fatto di recente, questo è quello che mi è piaciuto di più, sia la sua realizzazione che il risultato finale e, per concludere, un sentito ringraziamento a tutti quelli che con i loro consigli mi hanno aiutato a portare a termine la sfida con la "rondine".
Ed ecco le immagini (siate clementi sia con il modello che con le foto fatte come meglio potevo... acquistare/realizzare una softbox è d'obbligo direi..)











superfici inferiori e carrelli


nella sua basetta

in bianco e nero

