Nuovo manometro per il Fengda 186A
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Re: Nuovo manometro per il Fengda 186A
Teflonare è sempre cosa buona e giusta, ottimo intervento Marco. E adesso sotto con l'Harrier per finirlo!!
- washaki
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Re: Nuovo manometro per il Fengda 186A
Come avrai notato sto seguendo il tuo consiglio:
Più lavoro e meno chiacchere.
Sto per dare l'ultima mano di lucido per coprire le decal, poi opacizzo il tutto, qualche segno di usura e il lavoro è finito
Manca poco ... finalmente
ciao
Più lavoro e meno chiacchere.
Sto per dare l'ultima mano di lucido per coprire le decal, poi opacizzo il tutto, qualche segno di usura e il lavoro è finito


Manca poco ... finalmente
ciao
Marco


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Re: Nuovo manometro per il Fengda 186A
Così si fa! ma altre decal Marco? non erano già tutte sul modello quando lo abbiamo lucidato in fiera?
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Re: Nuovo manometro per il Fengda 186A
No, c'erano solo quelle sul dorso superiore.
Mancavano tutte quelle sotto le ali e la pancia e molte laterali.
In più ho aggiunto le piccole decal sui carrelli e sugli sportelli.
Devo dire che la tua spruzzata di Novegro ha lisciato molto la superficie e le decal successive hanno attecchito meglio ... anche se un po' di silvering ancora si vede. Ma credo sia colpa della qualità scadente delle decal...
Inoltre il lucido della Gunze (lo dico per chi avesse ancora dei dubbi) è 2 spanne sopra quello della Tamiya, per non parlare della diluizione con nitro, che da oggi sarà la mia bibbia.
In più mi è arrivato il set di Mr Mark setter e softer che ho usato immediatamente scoprendo che è moooolto aggressivo ... anche sulla vernice.
Va usato con molta accortezza.
Ma mi fermo perché mi accorgo che sto di nuovo cedendo alla tentazione delle "chiacchere".
A tra poco gli ultimi sviluppi sul WIP e la conclusione .... solo per ricominciare una nuova entusiasmante avventura.
Ciao Valerio e ciao a tutti
Mancavano tutte quelle sotto le ali e la pancia e molte laterali.
In più ho aggiunto le piccole decal sui carrelli e sugli sportelli.
Devo dire che la tua spruzzata di Novegro ha lisciato molto la superficie e le decal successive hanno attecchito meglio ... anche se un po' di silvering ancora si vede. Ma credo sia colpa della qualità scadente delle decal...
Inoltre il lucido della Gunze (lo dico per chi avesse ancora dei dubbi) è 2 spanne sopra quello della Tamiya, per non parlare della diluizione con nitro, che da oggi sarà la mia bibbia.
In più mi è arrivato il set di Mr Mark setter e softer che ho usato immediatamente scoprendo che è moooolto aggressivo ... anche sulla vernice.
Va usato con molta accortezza.
Ma mi fermo perché mi accorgo che sto di nuovo cedendo alla tentazione delle "chiacchere".
A tra poco gli ultimi sviluppi sul WIP e la conclusione .... solo per ricominciare una nuova entusiasmante avventura.

Ciao Valerio e ciao a tutti
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Re: Nuovo manometro per il Fengda 186A
Ciao Marco,washaki ha scritto: ↑19 novembre 2018, 22:24 Eccomi qui,
montaggio terminato e test effettuato.
Il manometro funziona bene e i raccordi non perdono, almeno per ora.
Non ho pensato a fare una foto di come era prima ma basta digitare "Compressore Fengda" e si trovano migliaia di foto tutte uguali di come è montato il manometro.
Qui sotto le immagini dopo la modifica con il manometro e il raccordo che ho fatto vedere precedentemente.
Ora è possibile sapere a che pressione sto verniciando .... veramente.
Spero che possa essere utile a qualcuno che medita la modifica.
![]()
Ciao a tutti
ho trovato e letto con interesse questa discussione. Ti scrivo per due domande ed una curiosità, visto che stavo interessandomi ad acquistare proprio un 186A
- la valvola di scarico della condensa posta sotto il compressore è accessibile anche con carenatura montata? (cioè resta sotto la carenatura?) o bisogna smontare tutte le volte la struttura nera?

- io pensavo al 186 con carenatura non perchè debba fargli fare particolari spostamenti ma più per una idea di maggiore protezione (non lo terrò comunque sempre fisso sotto una scrivania, ma dovrò usarlo on-demand riponendolo poi in mansarda). So che questa soluzione può dare problemi di maggiore surriscaldamento. Tu ti trovi bene? Me lo consigli o è più pratico il 186 senza scocca?
- curiosità: come mai per il nuovo manometro non hai adottato una delle soluzioni (a secco o bagno di glicerina) con attacco radiale? Sarebbe stato se non erro montato come quello originale del compressore, senza necessità di raccordo e non sporgerebbe poi dalla carenatura, o sbaglio?
Grazie in anticipo e Buon Natale!
Simone






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Re: Nuovo manometro per il Fengda 186A
Ciao Simone,
sono felice di darti qualche consiglio derivante dalla mia esperienza, anche se minima.
Ti premetto che i miei consigli si baseranno sul mio uso del compressore per cui potrebbero non essere perfettamente in linea con le tue esigenze.
Comunque...
la mia abitudine, dovuta principalmente al non avere un posto fisso dove modellare, è quella di:
- preparare tutti i pezzi prima
- fare un programma di verniciatura
- trasferirmi in cantina per 2/3 giorni a verniciare ... e nient'altro
Così facendo credo di aver sottoposto il mio Fengda al giusto "rodaggio".
Per quanto riguarda il surriscaldamento puoi andare tranquillo. Il compressore scalda abbastanza ma c'è una protezione per le sovratemperature che scatta per proteggerlo e a me non è mai scattata, anche con la testa bollente.
Al massimo, se proprio devo dire cosa farei se tornassi indietro, ti dico che forse comprerei il modello con ventolina aggiuntiva per la ventilazione della testa del compressore. Ma questo ha un aspetto negativo: la rumorosità aumenta.
Valuta questi aspetti prima di acquistare.
il raccordo è stata una scelta per vari fattori ... che francamente ora ricordo poco.
Di sicuro la ditta che ho scelto per il manometro (che consiglio anche a te se vuoi fare il passo), produce una vasta gamma di manometri ma quello con la scala giusta che serviva a me, se preso con attacco laterale e non posteriore, avrebbe cozzato contro la carenatura. Con il raccordo ho risolto il problema di lasciare il nuovo manometro più o meno nella posizione del vecchio senza dover smontare tutto per montarlo.
Considera che è più grande di quello originale.
Spero di esserti stato utile
Nel mio piccolo, se hai bisogno di altri consigli fatti vivo senza problemi. Ti eni comunque presente che su questo forum c'è gente che ha esperienza da vendere.
Come ho scoperto ormai da un pezzo, ... qui c'è solo da imparare.
ciao e buon Natale
sono felice di darti qualche consiglio derivante dalla mia esperienza, anche se minima.
Ti premetto che i miei consigli si baseranno sul mio uso del compressore per cui potrebbero non essere perfettamente in linea con le tue esigenze.
Comunque...
la mia abitudine, dovuta principalmente al non avere un posto fisso dove modellare, è quella di:
- preparare tutti i pezzi prima
- fare un programma di verniciatura
- trasferirmi in cantina per 2/3 giorni a verniciare ... e nient'altro
Così facendo credo di aver sottoposto il mio Fengda al giusto "rodaggio".
Onestamente non mi sono mai posto il problema perché, come avrai visto, il compressore è dotato di un bicchierino per lo spurgo di eventuale condensa, e questo bicchierino non mi ha mai dato nessun segno di bisogno di spurgare. Anche in giornate molto umide per pioggia o nebbia e anche in sessioni di verniciatura piuttosto lunghe. Per cui mi sento di consigliarti il modello carenato proprio per i motivi che riporti tu; maggiore protezione. La necessità di spurgare eventuali fanghi sarà molto rara secondo me. In quel caso puoi tranquillamente smontare la carenatura se necessario.sirsimons ha scritto: ↑25 dicembre 2019, 23:22 la valvola di scarico della condensa posta sotto il compressore è accessibile anche con carenatura montata? (cioè resta sotto la carenatura?) o bisogna smontare tutte le volte la struttura nera?
...
...questa soluzione può dare problemi di maggiore surriscaldamento. Tu ti trovi bene? Me lo consigli o è più pratico il 186 senza scocca?
Per quanto riguarda il surriscaldamento puoi andare tranquillo. Il compressore scalda abbastanza ma c'è una protezione per le sovratemperature che scatta per proteggerlo e a me non è mai scattata, anche con la testa bollente.
Al massimo, se proprio devo dire cosa farei se tornassi indietro, ti dico che forse comprerei il modello con ventolina aggiuntiva per la ventilazione della testa del compressore. Ma questo ha un aspetto negativo: la rumorosità aumenta.
Valuta questi aspetti prima di acquistare.
Il manometro che ho acquistato è a bagno di glicerina. Dopo qualche tempo di utilizzo poso dire che è stato un ottimo acquisto. Quello della casa madre era poco più che ... inutile.sirsimons ha scritto: ↑25 dicembre 2019, 23:22 curiosità: come mai per il nuovo manometro non hai adottato una delle soluzioni (a secco o bagno di glicerina) con attacco radiale? Sarebbe stato se non erro montato come quello originale del compressore, senza necessità di raccordo e non sporgerebbe poi dalla carenatura, o sbaglio?
il raccordo è stata una scelta per vari fattori ... che francamente ora ricordo poco.
Di sicuro la ditta che ho scelto per il manometro (che consiglio anche a te se vuoi fare il passo), produce una vasta gamma di manometri ma quello con la scala giusta che serviva a me, se preso con attacco laterale e non posteriore, avrebbe cozzato contro la carenatura. Con il raccordo ho risolto il problema di lasciare il nuovo manometro più o meno nella posizione del vecchio senza dover smontare tutto per montarlo.
Considera che è più grande di quello originale.
Spero di esserti stato utile
Nel mio piccolo, se hai bisogno di altri consigli fatti vivo senza problemi. Ti eni comunque presente che su questo forum c'è gente che ha esperienza da vendere.
Come ho scoperto ormai da un pezzo, ... qui c'è solo da imparare.
ciao e buon Natale
Marco


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Re: Nuovo manometro per il Fengda 186A
Ciao Marco, ti ringrazio innanzitutto per la disponibilità e le delucidazioni. E' il primo aerografo che acquisto ed ho iniziato (o re iniziato) a modellare da poco più di un anno, quindi la tua esperienza è comunque superiore alla mia!
Ad ogni modo, lo scambio di idee, valutazioni ed il racconto delle proprie esperienze è di sicuro supporto a tutti i livelli secondo me.
Quando hai un minuto di tempo sarebbe interessante vedere un paio di foto della parte bassa...
Credo quindi che sia un acquisto giusto da fare. Ho dato uno sguardo al sito ed in effetti è davvero fornito. Sicuramente la carenatura complica un po' le cose e rende necessario l'uso del raccordo come hai fatto tu (ho riguardato meglio le tue foto). Forse poi una scala più bassa era ancora più utile ma ho capito la tua perplessità relativa ai 4bar da gestire.
Una domanda però (che faccio a voce alta anche ad altri): il manometro a bagno di glicerina è una premura che può essere considerata davvero opzionale, oppure è davvero consigliabile?
Perchè in effetti a parità di manometro quello a secco costa 1/3 e forse con 5euro il rischio si può correre....
Ma magari dico una cosa non giusta!
Simone

Ad ogni modo, lo scambio di idee, valutazioni ed il racconto delle proprie esperienze è di sicuro supporto a tutti i livelli secondo me.
Ti chiedevo dello scarico della condensa perchè in passato sul forum ho letto molto spesso che a fine sessione consigliano di scaricare sempre la condensa che si forma nel serbatoio per evitare la formazione di ruggine, svitando proprio la vite posta sul fondo del serbatoio stesso. Da tutte le foto trovate su internet non sono però riuscito a capire come si innesti la carena sul lato basso del compressore - dove ci sono anche i piedini con le ventose - e soprattutto se questa vite di scarico restasse appunto dentro la base della carenatura oppure fuori (restando così accessibile per lo scarico della condensa senza sempre aprire tutto!washaki ha scritto: ↑26 dicembre 2019, 19:04Onestamente non mi sono mai posto il problema perché, come avrai visto, il compressore è dotato di un bicchierino per lo spurgo di eventuale condensa, e questo bicchierino non mi ha mai dato nessun segno di bisogno di spurgare. Anche in giornate molto umide per pioggia o nebbia e anche in sessioni di verniciatura piuttosto lunghe. Per cui mi sento di consigliarti il modello carenato proprio per i motivi che riporti tu; maggiore protezione. La necessità di spurgare eventuali fanghi sarà molto rara secondo me. In quel caso puoi tranquillamente smontare la carenatura se necessario.sirsimons ha scritto: ↑25 dicembre 2019, 23:22 la valvola di scarico della condensa posta sotto il compressore è accessibile anche con carenatura montata? (cioè resta sotto la carenatura?) o bisogna smontare tutte le volte la struttura nera?
...
...questa soluzione può dare problemi di maggiore surriscaldamento. Tu ti trovi bene? Me lo consigli o è più pratico il 186 senza scocca?
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Quando hai un minuto di tempo sarebbe interessante vedere un paio di foto della parte bassa...

In effetti a vederlo dalle foto la scala del manometro originale sembra un po' grande per riuscire ad avere un minimo di precisione sui range nei quali ci si muove...washaki ha scritto: ↑26 dicembre 2019, 19:04Il manometro che ho acquistato è a bagno di glicerina. Dopo qualche tempo di utilizzo poso dire che è stato un ottimo acquisto. Quello della casa madre era poco più che ... inutile.sirsimons ha scritto: ↑25 dicembre 2019, 23:22 curiosità: come mai per il nuovo manometro non hai adottato una delle soluzioni (a secco o bagno di glicerina) con attacco radiale? Sarebbe stato se non erro montato come quello originale del compressore, senza necessità di raccordo e non sporgerebbe poi dalla carenatura, o sbaglio?
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Credo quindi che sia un acquisto giusto da fare. Ho dato uno sguardo al sito ed in effetti è davvero fornito. Sicuramente la carenatura complica un po' le cose e rende necessario l'uso del raccordo come hai fatto tu (ho riguardato meglio le tue foto). Forse poi una scala più bassa era ancora più utile ma ho capito la tua perplessità relativa ai 4bar da gestire.
Una domanda però (che faccio a voce alta anche ad altri): il manometro a bagno di glicerina è una premura che può essere considerata davvero opzionale, oppure è davvero consigliabile?
Perchè in effetti a parità di manometro quello a secco costa 1/3 e forse con 5euro il rischio si può correre....

Ma magari dico una cosa non giusta!
Simone
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Re: Nuovo manometro per il Fengda 186A
Prometto che a breve scendo in cantina e ci guardo ... e ti mando foto.
In questi giorni potrebbe accadere ... sono in ferie.
Se non ricordo male le mie ricerche in quel periodo, i manometri a glicerina sono molto più precisi e meno soggetti a starature rispetto a quelli a secco.sirsimons ha scritto: ↑26 dicembre 2019, 23:36 Una domanda però (che faccio a voce alta anche ad altri): il manometro a bagno di glicerina è una premura che può essere considerata davvero opzionale, oppure è davvero consigliabile?
Perchè in effetti a parità di manometro quello a secco costa 1/3 e forse con 5euro il rischio si può correre....
In effetti se lo confronto con l'originale quello che ho comprato sembra una cosa seria mentre l'altro sembra un giocattolo.
Ma aspetteri i commenti degli altri più esperti di me
Ciao
Marco


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Re: Nuovo manometro per il Fengda 186A
La valvola di scarico è ovviamente accessibile anche con carenatura montata.... SPURGARE IL COMPRESSORE È SEMPRE E COMUNQUE NECESSARIO PER PRESERVARNE IL SERBATOIO DA RUGGINE E DEPOSITI!
Anche se nel bicchierino del filtro non si forma condensa, non è detto che non ce ne sia nella bombola.... Marco, quando vai giù in cantina carica il serbatoio e poi apri la valvola... l'aria aiuterà a buttare fuori la condensa.
Operazione da ripetere SEMPRE dopo ogni utilizzo ... lo sottolineo!
Per il manometro, quello a glicerina attutisce i "colpi d'ariete" degli sbalzo di pressione mantenendo la taratura nel tempo... non è del tutto necessario ma fatta la spesa una volta te la porti avanti negli anni...
Anche se nel bicchierino del filtro non si forma condensa, non è detto che non ce ne sia nella bombola.... Marco, quando vai giù in cantina carica il serbatoio e poi apri la valvola... l'aria aiuterà a buttare fuori la condensa.
Operazione da ripetere SEMPRE dopo ogni utilizzo ... lo sottolineo!
Per il manometro, quello a glicerina attutisce i "colpi d'ariete" degli sbalzo di pressione mantenendo la taratura nel tempo... non è del tutto necessario ma fatta la spesa una volta te la porti avanti negli anni...
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Re: Nuovo manometro per il Fengda 186A
Valerio, ma a serbatoio d'aria pieno si riesce/può aprire la valvola o bisogna prima scaricarlo attraverso aerografo vuoto con compressore spento?Starfighter84 ha scritto: ↑27 dicembre 2019, 11:24 La valvola di scarico è ovviamente accessibile anche con carenatura montata.... SPURGARE IL COMPRESSORE È SEMPRE E COMUNQUE NECESSARIO PER PRESERVARNE IL SERBATOIO DA RUGGINE E DEPOSITI!
Anche se nel bicchierino del filtro non si forma condensa, non è detto che non ce ne sia nella bombola.... Marco, quando vai giù in cantina carica il serbatoio e poi apri la valvola... l'aria aiuterà a buttare fuori la condensa.
Operazione da ripetere SEMPRE dopo ogni utilizzo ... lo sottolineo!
Per il manometro, quello a glicerina attutisce i "colpi d'ariete" degli sbalzo di pressione mantenendo la taratura nel tempo... non è del tutto necessario ma fatta la spesa una volta te la porti avanti negli anni...
Immaginavo che a piena pressione non si riuscisse a spurgare...
Per il manometro ho capito il concetto. Pensi che utilizzando uno a bagno con scala 2,5 (nonostante il compressore vada a 4) ci possano essere rischi di romperlo? Perchè in effetti a sto punto che si cambia, la scala del 2,5 è molto precisa per lavorare di 0,1 in 0,1.
Simone





