Ciao Mattia, ho seguito in silenzio questo WIP ma ora che sei alle fase finali ritorno per dire che hai fatto davvero un gran bel lavoro
Spillone ha scritto: 2 agosto 2022, 23:45
Sui carrelli in alluminio o comunque metallici, funziona benissimo un lavaggio con lo smoke Tamiya. Provare per credere! (trucchetto di chi fa le auto per dare profondità ai motori e alle parti in alluminio)
Ho una domanda Fulvio: con cosa andrebbe diluito? Acqua?
Ciao Mattia il modello sta venendo davvero uno spettacolo! unica cosa.... Hai, correttamente, scrostato la punta dell'ogiva, sia immagino per l'attrito dell'aria che per l'accesso alla pala, io avrei scrostato pure la linea di giunzione tra le due ogive, se scrosti uno è normale scrostare pure l'altra!
Per il resto ottimo lavoro
Spillone ha scritto: 2 agosto 2022, 23:45
Sui carrelli in alluminio o comunque metallici, funziona benissimo un lavaggio con lo smoke Tamiya. Provare per credere!
Scusate se inquino il topic di Mattia, cerco di spiegarvi brevemente come uso lo smoke Tamiya sui pezzi metallici.
Innanzitutto, la base deve essere un laquer o uno smalto (alclad, MRP, Gunze Lacquer Mr.Color, Tamiya serie LP etc.) perchè altrimenti lo smoke si fisserebbe sul colore e non funzionerebbe. Lo smoke deve essere il classico Tamiya acrilico X-19 e lo uso sia puro sia diluito con poco diluente X-20A (il diluente tappo bianco, occhio che l'X-20 non va bene!)
Lo uso esattamente come un lavaggio classico, il vantaggio è che essendo lo smoke semitrasparente, sui metallici non lascia aloni. Inoltre rimane semilucido come il colore di base. Unica accortezza a non insistere altrimenti, essendo comunque una vernice e non un lavaggio classico a olio, potrebbe fare spessore e non è piacevole
In foto uno dei miei tanti modelli incompiuti (Ferrari 360 Challenge Hot Wheels, conversione da kit Tamiya 1/24) in cui si vede il risultato sui collettori in primo piano.
PS: Scusate la polvere ho fatto la foto al volo per il post
Ultima modifica di Spillone il 4 agosto 2022, 12:45, modificato 1 volta in totale.
Ciao Mattia.
Mi sono guardato tutto il WIP con grande interesse e non posso fare altro che complimentarmi.
Hai interpretato questo F-82 in grande stile e sei riuscito rendendolo interessante da guardare in ogni piccolo dettaglio.
La prossima volta che vengo a Roma me lo vengo a vedere dal vivo
Un salutone.
Dario
tra gli ultimi punti mi sono gustato l'efficace scrostatura del radome.
microciccio
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...E tutti quei momenti andranno perduti come lacrime nella pioggia...
Nota: i siti linkati nei miei post hanno il solo scopo di mostrare i prodotti di cui si discute e non vogliono in alcun modo essere sollecitazioni all'acquisto.
Fly-by-wire ha scritto: 1 agosto 2022, 14:13
Ciao Mattia, come avevo preventivato ad inizio WIP questo aereo è finito per piacermi ed è merito dei tuoi lavori ed interventi
L’invecchiamento che gli stai dando lo rende molto realistico!
Non posso far altro che prendere appunti e imparare
Grazie della stima Fabio,
sono contento che ti piaccia e posso dirti che il prendere appunti è reciproco
Starfighter84 ha scritto: 2 agosto 2022, 23:24
Dettagli tutti ben studiati, ponderati e realistici... non vedo l'ora di vederlo in gallery.
Gli scarichi interni sporcavano meno di quelli esterni anche sui velivoli veri?
I lavaggi sui carrelli forse sono un po' troppo contrastati...non avrei usato il nero Matti.
Ciao Valerione,
per quanto riguarda gli scarichi no, è stata solo la prudenza della mano per la posizione parecchio scomoda nel realizzarli, avevo scritto in precedenza che è stato un calvario passare lì nel mezzo con l'aerografo e ho dovuto realizzarli ad aereo rovesciato e al contrario, un casino. Ho calcato di meno
Per i lavaggi ho usato lo Starship Filth, il grigio medio scuro della Abteilung 502. E' molto incisivo ma penso sia anche il contrasto della foto che ha accentuato l'effetto perchè dal vivo è decisamente più morbido! Nero non lo userei mai
Starfighter84 ha scritto: 2 agosto 2022, 23:24
I lavaggi sui carrelli forse sono un po' troppo contrastati...non avrei usato il nero Matti.
Sui carrelli in alluminio o comunque metallici, funziona benissimo un lavaggio con lo smoke Tamiya. Provare per credere! (trucchetto di chi fa le auto per dare profondità ai motori e alle parti in alluminio)
Grazieeeee!!! Una super dritta che devo assolutamente provare in futuro e ti farò un report a riguardo
Jacopo ha scritto: 3 agosto 2022, 9:33
Ciao Mattia il modello sta venendo davvero uno spettacolo! unica cosa.... Hai, correttamente, scrostato la punta dell'ogiva, sia immagino per l'attrito dell'aria che per l'accesso alla pala, io avrei scrostato pure la linea di giunzione tra le due ogive, se scrosti uno è normale scrostare pure l'altra!
Per il resto ottimo lavoro
Spillone ha scritto: 2 agosto 2022, 23:45
Sui carrelli in alluminio o comunque metallici, funziona benissimo un lavaggio con lo smoke Tamiya. Provare per credere!
Sono molto curioso pure io, potresti spiegarci?
Grazie Jacopone,
assolutamente, implementerò le scrostature anche nella parte posteriore dell'ogiva!
Dario Giuliano ha scritto: 6 agosto 2022, 1:37
Ciao Mattia.
Mi sono guardato tutto il WIP con grande interesse e non posso fare altro che complimentarmi.
Hai interpretato questo F-82 in grande stile e sei riuscito rendendolo interessante da guardare in ogni piccolo dettaglio.
La prossima volta che vengo a Roma me lo vengo a vedere dal vivo
Un salutone.
Dario
Grazie mille Dario!!
Sono davvero contento che ti piaccia e sarebbe un gran piacere vederci qui a Roma, fatti sentire tanto io ed altri siamo costantemente qui
microciccio ha scritto: 13 agosto 2022, 22:18
Ciao Mattia,
tra gli ultimi punti mi sono gustato l'efficace scrostatura del radome.
microciccio
Grazie Paolo!!!
Ma guarda, è davvero leggerissima e più che una scrostatura è uno sbiadimento/cottura della vernice che inizia a rivelare il materiale sottostante. Mi piaceva come effetto
Ciao Mattia,
Chiedo venia nell' essermi perso gli ultimi aggiornamenti...
Che dire?...ottima maestria con la verniciatura e gli effetti... complimentoni veramente
Buongiorno a tutti,
di ritorno dalle brevi ferie continuo con l'elencare e condividere i dettagli da trattare sul Twin Mustang, parliamo degli scarichi frangiframma in fotoincisione: sono inclusi nel kit e non esiste l'alternativa in plastica, esiste però un aftermarket sul mercato stampato in 3D in resina ed è il seguente:
Ho preferito usare quelli della scatola in quanto penso che le fotoincisioni abbiamo uno spessore migliore e più idoneo alla scala. Tuttavia, per la prima volta da quando ne conosco l'esistenza, mi son pentito di non aver mai comprato un piega-fotoincisioni fatto come si deve, l'ottone di questa lastrina è veramente duro da piegare con l'ausilio di una pinzetta a becco quadrato e si rischia di non allineare correttamente tutte le lamelle, io ne ho spezzate un paio e i miei scarichi non sono perfetti ma possono andar bene così
Ho verniciato gli scarichi con una base di nero Gunze H77 Tyre black (amo questo nero) e ho realizzato un chipping disomogeneo in marroncino ruggine utilizzando il Vallejo Air "Rust" per l'appunto. Successivamente ho fatto un drybrush disomogeneo con un colore ad olio bianco, una volta montati sul modello credo che interverrò nuovamente per accentuare o spegnere l'effetto del fumo bianco.
Parliamo adesso di un dettaglio davvero importante e in evidenza che è stato praticamente snobbato dal modellismo mondiale, sinceramente questa cosa mi fa dispiacere sia da parte della ditta produttrice che del modellista medio perchè si sta perdendo il gusto di curare i dettagli e quantomeno di osservare le foto ponendosi domande sul "cosa si stia realizzando". Il dettaglio in questione sono le grosse antenne ben visibili all'interno di entrambi i canopy, sono a forma di cavallo e di dimensioni differenti, una molto grande sopra la testa del pilota e una più piccola sopra la testa dell'operatore radar, vi allego un pò di foto dove sono chiaramente visibili:
Ho tentato di capire attraverso i libri e i manuali di volo di che cosa si potesse trattare e mi viene in mente che fossero collegate al radiobussola ANR-6 che si trova alle spalle del pilota riconoscibile per il bulbo trasparente. Se qualcuno sa di cosa si tratta sarei ben felice di capirlo, vi ringrazio.
Ho ricostruito le antenne con un fil di ferro rigido che potesse mantenere la forma a ferro di cavallo durante la lavorazione, poi con plasticard ho ricostruito il grosso supporto trasversale e ho cablato entrambe le antenne con un filo di stagno della Plusmodel taglia 0.2, anche il bulbo della radiobussola ANR-6 è stato dettagliato verniciando i colori all'interno (bianco, giallo, marrone) e termoformando la copertura per dargli un effetto di profondità e trasparenza:
Terminiamo l'aggiornamento di oggi con una foto di gruppo in cui si vedono
- Le due antenne di cui una è già fissata al canopy con delle gocce di Future (dovevo testare l'efficacia del metodo) e il radio compasso ANR-6 dettagliato con cablaggi e decal di risulta.
- 4 coperture FOD realizzate in plasticard sagomato, due andranno subito sotto le ogive e le altre chiuderanno i condotti dei radiatori sotto le pance, ho deciso di chiudere tutto perchè la stuccatura interna si è rivelata scomoda e non molto efficace.
- Le luci di rullaggio + relativo portellino che andranno posizionate sotto le ali e non sulle gambe del carrello come menzionato dalle istruzioni, vi ricordo che sui F/G le luci si trovano sotto le ali in prossimità delle tip.