Starfighter84 ha scritto:Come minimo, dopo un atterraggio sulla pancia, i radiatori dell'olio sarebbero collassati immediatamente.
Di sicuro, quindi, l'ala sarebbe stata praticamente a contatto col terreno... di conseguenza anche la cofanatura inferiore del motore....
ciao Valerio,
nella mia conoscenza di meccanica avrei detto infatti che un qualsiasi atterraggio su un terreno non preparato e sconnesso provocasse deformazioni quasi irriproducibili.
navigando su internet e cercando "Spit IX crash" sono venute fuori foto che "dicono" tutt'altro.
In effetti il radiatore sul cofano si appiattisce mentre i due sulle ali restano praticamente integri. Credo sia dovuto al fatto che l'angolo alare permetteva ai due radiatori di trovarsi in una linea "nascosta" o protetta in caso di atterraggio forzato. Insomma diventava una specie di pattino.
L'aspetto picchiato dello Spit era quindi causato dal peso del motore che gravava sul filtro motore, schiacciandolo mentre i due radiatori tenevano sollevata la fusoliera.
Il terreno su cui è atterrato lo Spit a Pellegrino è misto ghiaia e argilla e terra particolare che chiamiamo "palmone", impermeabile. Ecco perchè la basetta richiama il grigio bianco dell'argilla e il rossastro della terra. Comunque tornando allo Spit, nell'unica foto che poi ha fatto da base allo studio, non si apprezza che l'ala molto vicina al terreno e ipotizzo o un avvallamento o un principio di affossamento. Il testimone oculare che ho intervistato non mi ha saputo dire se esistessero sul terreno segni particolari ( la domanda era proprio per cercare quanto fosse profonda la traccia dello Spit per verificare nel terreno parti "molli" incastrate e trovare poi riscontro con eventuali numeri di serie). Aspetto Vs. pareri.

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