Qui troverete recensioni e consigli utili sui prodotti modellistici in commercio, potrete mostrare le ultime scoperte fatte in rete o chiedere consigli su quali kit acquistare.
DiegoT ha scritto: ↑21 aprile 2023, 20:07
So praticamente tutto su questo kit e anche su altri modelli Casadio. All'epoca lavoravo per lui: il modello fotografato sulla scatola l'ho assemblato io e ho anche disegnato le fotoincisioni (al tecnigrafo, non c'era ancora Autocad) e redatto le istruzioni. Il modello era in varie versioni, quella che hai tu è il "Seafire" per uso sulle portaerei, ha il gancio d'arresto e la protezione per il ruotino posteriore,
Dopo lo Spitfire Casadio produsse anche il magnifico FW 190. Anche di quello mi occupai a fondo
Molto interessante Diego, il FW 190 ce l'ho ancora, è la versione F8/R3.
Kit molto bello tranne che per il tettuccio apribile purtroppo con superfici piatte come assi da stiro... fortunatamente i tettucci di 190 1/48 si trovano doppi praticamente in ogni modello di qualsiasi marca.
DiegoT ha scritto: ↑22 aprile 2023, 11:40
Ciao
Ben volentieri posso raccontare aneddoti e storie; ormai ho una certa erà e alcuni problemi di vista non mi permettono più di lavorare su piccole parti come richiede il modellismo.
Ho ancora del materiale che risale a quei tempi, cerco di trovarlo e poi, sulla base di quelle cose, vi racconterò.
A presto
Ciao Diego,
sarebbe davvero interessante leggere qualcosa in più sull'avventura Casadio. Ricordo le recensioni dell'epoca ed ho ancora da qualche parte uno Spit mentre non trovai il Fw.190.
Sicuramente questi modelli sono dei prodotti particolari sui quali però sarebbe utile mettere le mani, modellisticamente parlando, per ampliare le tecniche usate di solito.
Attendiamo il tuo prossimo post.
microciccio
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...E tutti quei momenti andranno perduti come lacrime nella pioggia...
Nota: i siti linkati nei miei post hanno il solo scopo di mostrare i prodotti di cui si discute e non vogliono in alcun modo essere sollecitazioni all'acquisto.
Che Genere di Modellista?: Modellista Generico, men che principiante, Aerei/Elicotteri - ALE/AVES, AMI, US NAVY 40 ad oggi, URSS 46 ad oggi, classici WWII, altri varii USA/Europa, Missili Scale dalla 72 alla 32, anche se per ora mi faccio le ossa sulla 72
DiegoT ha scritto: ↑21 aprile 2023, 20:07
So praticamente tutto su questo kit e anche su altri modelli Casadio. All'epoca lavoravo per lui: il modello fotografato sulla scatola l'ho assemblato io e ho anche disegnato le fotoincisioni (al tecnigrafo, non c'era ancora Autocad) e redatto le istruzioni. Il modello era in varie versioni, quella che hai tu è il "Seafire" per uso sulle portaerei, ha il gancio d'arresto e la protezione per il ruotino posteriore,
Dopo lo Spitfire Casadio produsse anche il magnifico FW 190. Anche di quello mi occupai a fondo
Buon pomeriggio Diego, e ben arrivato
Mi associo ai miei amici e sono tanto curioso ed affascinato, raccontaci se hai piacere ...
Ciao
VorreiVolare / Domiziano
Figli di Gondor! - Di Rohan! Fratelli miei! Vedo nei vostri occhi la stessa paura che potrebbe afferrare il mio cuore! Ci sarà un giorno, in cui il coraggio degli uomini cederà, in cui abbandoneremo gli amici e spezzeremo ogni legame di fratellanza, ma non è questo il giorno! Ci sarà l'ora dei lupi e degli scudi frantumati quando l'era degli uomini arriverà al crollo, ma non è questo il giorno! Quest'oggi combattiamo! Per tutto ciò che ritenete caro su questa bella terra, vi invito a resistere! Uomini dell'Ovest! Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re
Ciao
Sì, ci ho lavorato, la storia è un po' lunghetta ma posso sintetizzarla così:
Verso la fine degli anni '60, cercando clienti per la tipografia di famiglia, conobbi il signor Pietro Casadio che a Bologna aveva una piccola azienda che produceva binari in scala H0 molto più raffinati dal punto di vista modellistico di quelli disponibili a quel tempo (Rivarossi e Lima).
Casadip era un ex ferroviere ed ex pilota da caccia della Regia Aeronautica, conosceva il settore, io ero un venditore bravino e lo convinsi.
Facemmo il catalogo e facemmo anche amicizia, così mi raccontò che stava per produrre anche modelli di famose auto storiche in scala 1:20 e tutte in metallo e mi mostrò la prima: L'Alfa Romeo P3, quella che Enzo Ferrari faceva correre quando non costruiva ancora auto ma dirigeva la Scuderia Ferrari che era la squadra corse dell'Alfa Romeo.
Gli chiesi di vendermene una che assemblai e perfezionai con vari particolari autocostruiti.
Qualche tempo dopo Casadio mi chiese in prestito il modello per esporlo alla Fiera del giocattolo di Norimberga dove presentava la sua produzione, naturalmente acconsentii.
Quando poi uscirono altri modelli, Casadio mi chiese di montarli per le sue esposizioni e così iniziò la collaborazione.
Realizzai tutte le varianti dell'Alfa Romeo (di cui purtroppo non ho materiale iconografico perché eravamo all'inizio della collaborazione e quindi mi occupavo solo del montaggio dei modelli).
Quando iniziò la produzione della Mercedes W154-M163 mi occupai anche della realizzazione della scatola e delle istruzioni (era il mio mestiere, del resto) e naturalmente assemblai anche i modelli.
All'inizio degli anni '70, per cause che non ho mai conosciuto nel dettaglio, la Casadio fallì, il magazzino e le tecnologie passarono alla ditta Revival e io persi i contatti col sig. Casadio.
Alcuni anni dopo, doveva essere il 76 o il 77, mi cercò e mi spiegò che aveva aperto una nuova azienda e stava preparando i modelli in scala 1:48 di famosi aerei della II Guerra Mondiale completamente in metallo; l'unica parte in plastica era il tettuccio dell'abitacolo, e con moltissimi particolari realizzati con una nuova tecnologia (che faceva capolino allora nel modellismo) chiamata fotoincisione.
Devo dire che rimase molto stupito quando scoprì che io sapevo praticamente tutto sulla fotoincisione ma ciò era dovuto al fatto che questo procedimento era utilizzato già da anni, nei processi di stampa tipografica, per la realizzazione delle immagini stampate.
La collaborazione divenne così molto più stretta di una volta: non bastava assemblare il modello ma occorreva anche stabilire l'ordine di montaggio dei vari elementi, trovare eventuali criticità, semplificare i passaggi, disegnare e redigere le istruzioni.
Il primo modello fu lo Spitfire F XIV in varie versioni; io disegnai tutte le fotoincisioni (con tecnigrafo e penna a china naturalmente, il CAD era al di là da venire). Le lastre poi, all'epoca, venivano realizzate in Svizzera da un'azienda che produceva modelli ferroviari (in Italia nessuno ancora c'era, che io sappia).
Assemblai svariati modelli, fortunatamente se si rompeva un pezzo ne avevo in abbondanza, alcuni dei quali erano modelli unici in quanto, montandoli, si scopriva che era necessario modificare qualcosa negli stampi o nella fotoincisione.
Il modello base, rappresentato sulla scatola, era non verniciato ma lucidato per mostrare chiaramente che era completamente in metallo.
Sulla base della esperienza, scrissi le istruzioni, completandole con suggerimenti e consigli per il miglior risultato. Chi possiede il modello noterà che sono un sacco di pagine molto dettagliate.
Il modello era costoso e difficile (molto più delle auto), richiedeva l'uso della colla cianoacrilica (ricordo che la Loctite costava moltissimo all'epoca), aveva microscopiche viti autofilettanti da trattare con molta prudenza perché avevano il vizio di tranciarsi se avvitate troppo a fondo, piccolissime e sfuggenti molle per la sospensione dei carrelli, fotoincisione così tagliente che potevi farti la barba.
Però il modello finito era magnifico.
Dopo lo Spitfire fu la volta del Focke Wulf 190
Avevamo più esperienza e ci volle meno tempo, il risultato fu notevole.
Il motore era sensazionale, tanto che pensammo di fare una scatola di montaggio del solo motore con un supporto da banco.
Ricordo che passai una notte in bianco per finire i modelli da presentare a Norimberga, Casadio arrivò al mattino per caricarli e proseguire per la Germania, andava in automobile perché non poteva portare tutto il materiale in aereo. Lui partì e io andai a casa a dormire.
Mi telefonarono verso mezzogiorno, Casadio aveva avuto un incidente per la nebbia in autostrada, era in ospedale e mi chiedevano se potevo andare a Milano, al deposito dove avevano portato la macchina incidentata, per recuperare quello che si poteva. Lo feci, poi passai dall'ospedale inutilmente perché il ferito non si poteva vedere, riportai a casa i modelli che furono poi spediti.
Casadio sopravvisse ma l'azienda chiuse, i modelli pronti furono venduti a vari rivenditori: il Focke Wulf, che doveva essere presentato quell'anno, era stato prodotto in pochi esemplari, ecco perché è un modello piuttosto raro.
Che Genere di Modellista?: Modellista Generico, men che principiante, Aerei/Elicotteri - ALE/AVES, AMI, US NAVY 40 ad oggi, URSS 46 ad oggi, classici WWII, altri varii USA/Europa, Missili Scale dalla 72 alla 32, anche se per ora mi faccio le ossa sulla 72
Figli di Gondor! - Di Rohan! Fratelli miei! Vedo nei vostri occhi la stessa paura che potrebbe afferrare il mio cuore! Ci sarà un giorno, in cui il coraggio degli uomini cederà, in cui abbandoneremo gli amici e spezzeremo ogni legame di fratellanza, ma non è questo il giorno! Ci sarà l'ora dei lupi e degli scudi frantumati quando l'era degli uomini arriverà al crollo, ma non è questo il giorno! Quest'oggi combattiamo! Per tutto ciò che ritenete caro su questa bella terra, vi invito a resistere! Uomini dell'Ovest! Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re
grazie per la testimonianza.
Purtroppo sono diversi i casi in cui, di iniziative come questa che, alla scontata parte commerciale, aggiungono passione, dedizione e sperimentazione si perde traccia.
Su MT ospitiamo anche il racconto di un'altra azienda italiana che non c'è più, la ESCI. I post del titolare, che intervenne sul forum, sono andati perduti a causa di un inconveniente che afflisse la piattaforma alcuni anni fa ma la storia narrata è stata recuperata.
microciccio
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...E tutti quei momenti andranno perduti come lacrime nella pioggia...
Nota: i siti linkati nei miei post hanno il solo scopo di mostrare i prodotti di cui si discute e non vogliono in alcun modo essere sollecitazioni all'acquisto.
Che Genere di Modellista?: Modellista da sempre, con ampie pause. Iniziato con le navi Airfix per poi passare agli aerei. Scarsa tecnica, poco tempo, grande passione. Aerei 1/48
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
Molto interessante Diego... la Casadio è di quelle ditte di cui nell'ambiente si è sempre parlato, eppure la storia non è stata mai raccontata fino in fondo.
Grazie per avercela riportata!
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)
