eccovi il mio ultimo lavoro, all'inizio non è che il soggetto mi entusiasmasse troppo, soprattutto con quel "catafalco in testa", poi leggendo la loro storia....
Un pò di storia, come da tradizione:
Il loro vero nome è ancora un mistero, nessuno lo conosce ancora. Gli archeologi li chiamano Moche (o Mochica), ma sono nomi convenzionali, presi dal fiume Moche sulle cui rive si è sviluppata la loro civiltà.
Vissero in Perù, tra il 100 a.C. e il 740 d.C, più o meno nello stesso periodo in cui in Europa si è andati da Gesù Cristo a Carlo Magno.
Fu una delle più antiche civiltà del nuovo mondo, nata e cresciuta molto prima di quelle degli Aztechi e degli Incas. Abili agricoltori (coltivavano mais e patate nel deserto), coraggiosi marinai (avevano sfidato l’oceano, andando a pesca con fragili barche di giunti) e impavidi guerrieri (erano armati solo di mazze di rame e tatuaggi portafortuna) sono famosi soprattutto perché il sesso era parte integrante della religione. I morti e gli Dei passavano il tempo a fare l’amore, non per piacere bensì per mantenere l’equilibro della vita.
I Moche, credevano che il cosmo fosse formato da 3 dimensioni in contatto: quella dei vivi, quella dei morti e quella degli Dei. «Le scene di sesso tra vivi e defunti sono la celebrazione degli scambi tra gli abitanti del cosmo» sostiene l’antropologa Anne-Christine Taylor. «Il sesso era il motore che permetteva ai 3 mondi di restare in contatto»
L'archeologo Maximo Terrazos racconta che quando,aprì la porta di una stanza del seminterrato del Museo di Archeologia di Lima rimase a bocca aperta: davanti a lui si spalancò la vista di 1.500 ceramiche incise dalla popolazione Mochica. Tutti quei vasi, boccali, brocche, e vari oggetti, prelevati da sarcofagi di adulti, donne e bambini, ritraevano scene porno: masturbazione di gruppo, atti di sodomia, orge, sesso orale.
Le ceramiche, insieme alle mummie di alcuni defunti, sono tra i pochi resti di questa civiltà che non conosceva la scrittura e che ha lasciato poche tracce del suo passaggio.
A quel punto mi sono chiesto: Ma perché sono nato a Milano?





A voi i commenti, sul soggetto, non sulla loro storia

ciao