finalmente sono riuscito, tra un terremoto e l'altro e complice un fastisioso mal di schiena, a finire il pezzo.
Avrei voluto fare un wip, ma non ne ho avuto il tempo.
Il Drago è un animale molto frequente nelle storie dei santi medioevali.
I santi sauroctoni, così venivano chiamati gli uccisori di draghi sono molti: Teodoro, Silvestro, Margherita e Marta (che però si limitò ad ammansire il mostro) sono solo i più famosi.
A questi si aggiunge l’arcangelo Michele, alla guida della battaglia contro il drago apocalittico.
Tra gli uccisori di draghi, però, nessuno ha riscosso tanta venerazione popolare quanto San Giorgio, scelto come patrono dall’Inghilterra e dal Portogallo.
Di San Giorgio non ci sono notizie storicamente fondate, se non che fu un soldato originario della Cappadocia e martirizzato sotto Diocleziano.
Le storie che lo riguardano sono quindi il risultato di leggende medioevali, che si arricchivano progressivamente di dettagli.
Ma l’iconografia tradizionale di Giorgio è legata al suo miracolo più celebre, quello appunto dell’uccisione del drago.
L’episodio, come viene riportato nella Legenda Aurea di Jacopo da Varagine, è noto:
per tenere lontano un mostro che infestava la città libica di Selem, gli abitanti estrassero a sorte giovani vittime da dargli in pasto; quando il sacrificio toccà alla figlia del re, comparve San Giorgio a cavallo, che neutralizzò il drago; quindi invitò la principessa a legare la cintola al mostro, ora mansueto, per condurlo in città; di fronte al miracolo, il re e l’intera popolazione si convertono; e il drago viene finalmente ucciso.
Di molti artisti, troviamo rappresentazioni sia in scultura che in pittura, fra i più famosi ci sono Donatello dove una scultura di un tabernacolo si trova presso il Museo del Bargello a Firenze e Raffaello dove un dipinto si trova al Museo del Louvre a Parigi.
Il Pezzo:
Magnifico nella scultura e proporzioni, ma non è per nulla semplice nell'assemblaggio.
Le maggiori difficoltà le ho trovate nel posizionare la zampa posteriore sinistra all'interno della coda del drago, in pratica ho dovuto allargare la circonferenza per potergli inserire lo zoccolo.
La seconda, in realtà, più che una difficoltà, è di prestare attenzione alla lancia che colpisce la bocca del drago, se si usano i riferimenti dati dal pezzo, la lancia risulterà storta.
La terza è l'attaccatura dell'ala sinistra al corpo del drago, c'è un po' di “aria”, niente di tragico, ma c'è.
Colori:
Il drago nero ed il cavallo bianco, stanno a simboleggiare l'eterna lotta fra il bene ed il male.
E' pura fantasia, ho visto riprodotti draghi verdi, rossi, oro ecc.
Io ho deciso per il nero.
La parola passa a voi, io passo al prossimo pezzo (stavolta con wip), ciao



