BAP Huascar, 1866...scala 1/700

[Stefano Salesi]

ciao a tutti. ho finito di mettere le ultime chincaglierie anche su questa altra piccola creaturina navigante.

Niente di particolare da dichiarare, modello in resina della Kombrig, uno dei piu recenti, quindi buona qualità della resina, bel dettaglio supericiale.
Come sempre coi modelli in resina alberature e compagnia cantante sono rifatte in tondo di ottone e filo di rame, per reggere meglio la tensione delle tiranterie.
Vele fatte in carta irrigidita con il cianoacrilato, equipaggio fotoinciso della Lion Roar, avanzi di fotoincisioni assortite, incollate con colla vinilica diluita.

basetta col mare fatta con carton plume, carta da acquarelli e N tonnellate di lucido lifecolor.









alla prossima!!!

[microciccio]

Ciao Stefano,

una nave dell'incertezza nel senso che la propulsione a vapore era ancora affiancata dall'impianto velico. Ibrido singolare e pieno di fascino.

Il lavoro generale mi piace e lo apprezzo perché io nenche mi avvicino a scale tanto ridotte. Noto che l'hai realizzata estremamente pulita, come se avesse appena preso il mare, è una interpretazione corretta la mia?

Ponte ligneo con effetto davvero incredibile anche se avrei variato leggermente, qua e la, la tonalità per simulare l'accostamento dei listelli del pagliolato.

Dubbio sulle vele: erano così bianche? Nella mia immaginazione le immaginavo di tessuto grezzo con un colore più ecrù.

Eventuali stupidaggini, soprattutto nell'uso dei termini appropriati, che posso aver detto derivano unicamente dalla mia ignoranza in materia e me ne scuso anticipatamente.

microciccio

[Stefano Salesi]

allora, vediamo se riesco a rispondere a tutto.

la propulsione mista è una fase della tecnologia navale che mi affascina da sempre...una nave con alberature stilevascello e fumaiolone giallo mi attira molto piu che la solita supercorazzata mimetizzata...

per la pulizia in realtà bisogna tenere conto che in quel periodo le navi avevano equipaggi molto numerosi, e che la maggior parte della giornata, in navigazione o in porto, era passata a tenere linda e pinta la nave, specialmente in tempo di pace; c'era quasi una gara tra gli equipaggi e i capitani nell' avere la nave meglio tenuta.
Aggiungici che nella mia rappresentazione la huascar è ripresa nel viaggio tra la perfida terra d'albione dove è stata costruita verso il Perù...il ponte in particolare era costantemente lucidato e strigliato, da cui la realtiva uniformità...in realtà visto dal vero è un poco piu variato, in questa scala le fotografie appiattiscono tantissimo.

le vele invece sono un fallimento totale. la carta che ho usato non ha reagito bene, e nonostante i tentativi è rimasta bozzata da fare schifo, e non ha dato quell'effetto di vela gonfiata dal vento che cercavo...per il colore invece è sempre lo stesso maledetto effetto della luce di m@@@@ con cui generalmente devo fare le fotografie...in effetti ho usato il deck tan vallejo corretto con un poco di ocra e una punta appena di rosso....dal vero si nota il colore, in foto si appiattisce tutto.

lo scafo è lucido non per simulare l'effetto "bagnato" dagli spruzzi del mare, ma perchè tendenzialmente in epoca vittoriana il nero era semilucido, per dare un aspetto piu "regale" alle navi.
l'unico punto della nave che ha ricevuto attenzion per la sporcatura in modo piu deciso è il fumaiolo, su cui ho fatto (giuro) lavaggi e filtri in nero puro!!!!

[thunderjet]

con questi piccoli capolavori ci stai facendo scoprire una parte del modellismo navale che su questo forum credo ancora era rimasta inesplorata.di 1/700 ce ne sono state,ma mai così piccole!
incredibile la grandezza di queste navi rispetto alle più gettonate corazzate nella stessa scala
apprezzo molto i tuoi piccoli lavori,complimenti

[microciccio]

Off Topic

Grazie mille Stefano.

microciccio