Lo stesso nome venne usato per definire la classe, alla quale appartenevano anche il Vittorio Veneto, Il Roma e l’incompiuto Impero.
Le corazzate entrarono in servizio a partire dal 1940 e la loro vita fu breve, ma esse costituirono il punto di forza della flotta italiana nei tre lunghi e sanguinosi anni del conflitto.
immagine tratta da wikipedia.org/wiki/Littorio
Furono le più potenti unità da battaglia che la nostra Marina abbia avuto, armate con i potentissimi cannoni da 381mm ed un peso a pieno carico di quasi 46000t.
Il primo gruppo erano le due navi Littorio e Vittorio Veneto, impostate sullo scalo in occasione del 12° anniversario della marcia su Roma, il 28 ottobre 1934.
I cantieri erano quelli della Ansaldo di Genova Sestri per il Littorio, e San Marco di Trieste per il Vittorio Veneto.
La corazzata Littorio varata nel 1937, venne consegnata alla Regia Marina nel 1940 e vi rimase in servizio fino all’armistizio.
Ribattezzata Italia nel luglio 1943, venne internata assieme alla gemella nel Grande Lago Amaro in Egitto, sfortunatamente la storia per la corazzata Roma si interrompe tragicamente il giorno dopo l'armistizio, affondata dell'aviazione tedesca.
Con la sottoscrizione del trattato di pace nel 1947, le due navi lasciarono i Laghi Amari per tornare in patria per la radiazione.
Invani furono i tentativi per evitare la loro demolizione, ma assieme al Vittorio Veneto, il Littorio fornì 80.000t di acciaio per una nazione che doveva risorgere.
Il modello, sarà dal recentemente Trumpeter in scala 1:350.
La ditta cinese ha inizialmente immesso sul mercato la scatola della RN Roma nel 2012, per poi fare uscire le altre due corazzate, aggiungendo le opportune differenze con delle parti nuove.
Un kit davvero imponente quello del Littorio, più 700 pezzi, per un modello di oltre 70cm.
A mia sorpresa ho trovano molte recensioni positive sul web, un kit curato nelle forme e ricco di dettagli, non privo di errori, ma sono veramente minimi.
Il grande errore sta nella tavola dei colori, e per una corretta riproduzione è necessaria della buona documentazione.
Qui bisogna stare molto attenti, alcuni volumi e profili sono errati, tipo pubblicazioni polacche.
La vera bibbia è "Le navi da battaglia classe Littorio 1937-1948, volume ristampato anche recentemente dall'Ufficio Storico della Marina Militare.
Prima di iniziare è molto importante definire bene il periodo in cui si vuol riprodurre il modello, perché nei tre anni di guerra la nave ha subito modifiche e riparazioni, ricevendo ben tre diverse colorazioni. Inizialmente aveva le fiancate in grigio chiaro, poi una pitturazione mimetica a doppia spina di pesce, e dopo una seconda mimetizzazione a chiazze.
immagine tratta da wikipedia.org/wiki/Littorio
Per non parlare del ponte di coperta, che vedeva la presenza e non delle fasce bianche e rosse.
L'opera viva, la parte immersa dello scafo, era come per tutte le navi della Regia Marina ricoperta da strati di antiruggine Rosso, e antivegetativo verde. Quindi su una nave operativa ed allestita è verde.
Ci sono pubblicazioni e profili sul web errati, che riportano scafi in rosso anche in livree operative.
Il soggetto scelto sarà del settembre 1942, mimetizzazione a chiazze, ponte di poppa ligneo e a bande rosse bianche a prua.
Oltre alla documentazione e ricerca storica, ho portato avanti anche la ricerca di set di miglioria e modifica.
Trovo molto bello il ponte in legno che riproduce il fasciame di coperta, perfetto nelle misure e nei tagli, dedicato specificatamente a questa scatola.
Set fotoincisi ne esistono solo per la RN Roma, essendo molto simili ne ho preso un molto completo, ma sarà usato con continua consultazione della documentazione in possesso.
Non vi aspettate un inizio lavori in tempi brevi, ho ancora alcuni dettagli da reperire, e dei dubbi da chiarire.