Rieccomi qui, dopo illo tempore... ma non mollo!
è solo che le ultime tre settimane, a fasi alterne, le ho passate a lavorare sulla deriva... sì, tutto questo tempo dedicato solo a lei.
Proprio la deriva è ciò che caratterizza questa versione: se volete individuare al volo un F-16 ADF la prima cosa che andate a cercare sono i due rigonfiamenti alla sua base. Già da prima di iniziare questo progetto mi ero già focalizzato su di loro per capire quale aftermarket fosse più adatto e meglio realizzato. Negli aggiornamenti precedenti vi avevo mostrato la conversione della Wolfpack da cui, inizialmente, avevo deciso di prelevare la base della vertical fin.
Guardando e riguardando il pezzo in resina, però, mi sono accorto che tutto è fuorchè preciso: è molto, molto artigianale, le bugne non sono simmetriche tra dx e sx e, soprattutto, non hanno le stessa forma. Se ci aggiungiamo che il pezzo è anche più corto di un paio di mm la frittata è fatta... alla fine, ho deciso di scartarlo.
Quando uscì il kit della Kinetic dedicato agli F-16 "early", la deriva ADF contenuta nelle stampate mi ha subito convinto a pelle in quanto a forme delle bugne... il problema (serio) è che i cinesi hanno dimensionato la base dell'ADF sulla deriva dei C, in pratica è più alta di quasi 2 mm e più larga di quasi 3!
Però mi sono incaponito e il tarlo mi è entrato nel cervello... dovevo trovare il modo di adattare quel pezzo sul mio Hasegawa. Ho iniziato a "raspare" (è proprio il caso di dirlo) plastica come se non ci fosse un domani e, dopo le prime prove, ero arrivato a questo punto:
F-16 ADF_46 by
Valerio, su Flickr
La sezione anteriore, in questa foto, era già dimensionata correttamente sulle misure Hasegawa; il retro, al contrario, aveva ancora le misure originali Kinetic. Avete visto che differenza?
Però, da qui, ho capito che si poteva fare e mi sono convinto a portare a termine la "conversione casalinga" usando tanto olio di gomito e infinite correzioni.
F-16 ADF_48 by
Valerio, su Flickr
F-16 ADF_47 by
Valerio, su Flickr
F-16 ADF_49 by
Valerio, su Flickr
Avendo completamente stravolto le dimensioni del pezzo originale, ho dovuto ricreare un bel pò di particolari che ho inevitabilmente perso durante tutta la fase di "re-shaping"; in particolare ho ricostruito:
- Antenna RWR andata persa mentre "abbassavo" la base della deriva per riportarla a dimensioni compatibili. Rifatta da zero con un blocchetto di Plastirod rettangolare.
- Luce di posizione sotto l'RWR.
- Corretta forma del fondo che ho rifatto aggiungengo e sagomando ua vecchia carta di credito.
La parte superiore dell'impennaggio è Hasegawa che, con mio grande stupore, combacia quasi perfettamente con quella inferiore Kinetic.
Veniamo alle dimensioni generali. Sono riuscito, anche con l'aiuto del nostro Fulvio SPILLONE Felicioli, a reperire le dimensioni reali della deriva degli F-16 A. Abbiamo mixato parte dei disegni originali Lockheed (che sono riuscito a rimediare per vie traverse) con quelli del vecchio (ma sempre utile) Lock On della Verlinden in cui Willy Peters, con buona sicurezza, pubblicò degli estratti dei progetti della ditta.
L'altezza della base, riportata in 1/48, dovrebbe essere 9 mm.
- Altezza base Hasegawa 9,5mm
- Altezza base Kinetic dopo rettifica 10mm
Altezza totale della deriva, riportata in 1/48, 53mm.
- Altezza totale deriva Hasegawa 53,5mm
- Altezza totale deriva Kinetic + Hasegawa 54mm
Ho un pò di rammarico per non essere riuscito a riportare le dimensioni alle misure effettive ma, purtroppo, non potevo togliere altro materiale per non sballare completamente le posizioni e le proporzioni delle bugne. Fortunatamente, una volta posizionata la cosa sul modello, la differenza non si nota. Giudicate voi:
F-16 ADF_57 by
Valerio, su Flickr
F-16 ADF_56 by
Valerio, su Flickr
F-16 ADF_55 by
Valerio, su Flickr
Adesso, foto dei velivoli reali alla mano (ce n'è una utilissima nella monografia di Melampy), l'apice della deriva arriva esattamente dove dovrebbe:
F-16 ADF_54 by
Valerio, su Flickr
Qui sotto le frecce mettono in evidenza altri elementi che ho aggiunto, rimodellato o modificato:
F-16 ADF_53 by
Valerio, su Flickr
Frecce verdi: ho rifatto da zero gli alloggiamente degli scaricatori elettrostatici. Quelli Hasegawa sono enormi e abbastanza inguardabili.
Freccia rossa: in quel punto ho dovuto limare, aggiustare e aggiungere altro materiale per ottenere la caratteristica linea curva del terminale (nelle foto di profilo si vede bene come questo tenda ad "abbracciare" lo scarico). Il pezzo Kinetic è troppo rettilineo e per arrivare alla forma corretta ho usato Plasticard e Magic Sculpt modellati con limette e carte abrasive varie.
Freccia gialla: ho rifatto anche la inflight refuelling light usando un rod di ottone che sarà anche più resistente ad eventuali urti.
Freccia blu: ricostruita la base della strobe light utilizzando un foglio di Plasticard da 0,13 mm tagliato al plotter.
Freccia arancione: aggiunto un pannellino quadrato tipico degli ADF.
F-16 ADF_52 by
Valerio, su Flickr
F-16 ADF_51 by
Valerio, su Flickr
F-16 ADF_50 by
Valerio, su Flickr
Nei già citato disegni presi a riferimento, c'erano anche riportati i pannelli fissati con rivetti e con le viti. Basandomi di questi, e in linea con la filosofia di base che sto attuando su questo modello, ho riprodotto SOLO le viti. Se mi state per chiedere se ho intenzione di aggiungere altri "buchi" la risposta, mi dispiace, ma è no!
C'è ancora qualcosa da riprendere dato che il primer ha messo in evidenza dei difettucci.. ma finalmente ho visto la luce in fondo al tunnel!
STAY TUNED!
