apro il wip con questo nuovo soggetto.
Chi erano:
I Lanzichenecchi erano soldati mercenari di fanteria arruolati da Legioni Tedesche del Sacro Romano Impero che combatterono tra la fine del XIV secolo ed il XVI secolo.
Divennero famosi per la loro crudeltà nei confronti dei popoli combattuti nonché per la violenza che mostravano contro il nemico.
Nella notte tra il 17 e il 18 luglio del 1630 Mantova venne messa a ferro e fuoco dalle truppe di lanzichenecchi assoldati dall’Imperatore Ferdinando II.
Un reparto di Lanzichenecchi riuscì ad entrare a porta San Giorgio, probabilmente grazie al tradimento di un mercenario svizzero. Da quel momento incominciò il periodo più buio della città: i nobili furono costretti ad abbandonare tutto, mentre i palazzi ricchi di capolavori, vennero depredati senza pietà, strappando, distruggendo e lacerando, come solo un popolo culturalmente abbietto avrebbe potuto fare.
Molte persone furono torturate, uccise, saccheggiate e tutto venne bruciato e distrutto. Quando le truppe tedesche vennero richiamate in patria, il terrore non era ancora finito.
I lanzichenecchi avevano portato con loro le pulci che diffusero la peste in un batter d’occhio. Non c’erano le conoscenze di oggi, non si sapeva che erano questi animali o i ratti a portare la malattia.
Sarà Alessandro Manzoni, con "I Promessi Sposi" e "Storia della colonna ajaj!!!", a raccontarci tutti i dettagli della peste che colpì questa zona e si diffuse a macchia d’olio.
Ma delle macrabe imprese di questi soldati ne troviamo esempi in buona parte d’Italia:
Battaglia di Pavia 1525, Sacco di Roma 1527 ecc
I Tamburi dei Lanzichenecchi non annunciavano una “parata militare”, ma l’arrivo di queste truppe ed incutevano terrore nella popolazione.
Il Soggetto:
In metallo della Alexandros Miniatures, scala 75mm, mostra un tamburo maggiore dei Lanzichenecchi.
Il dettaglio di incisione è molto bello, linee di fusione poche e comunque asportabili senza troppa fatica con un colpetto di lima.
Per gli incastri… così così, niente di drammatico, ma bisogna “lavorarci” un po’ sul piumaggio del cappello e sul posizionamento tra tamburo e mano sinistra.
Test colori:
Per la pittura di questo soggetto, userò dei nuovi colori acrilici vinilici. Sono della Kimera Colors, hanno una elevata concentrazione di pigmenti (dal 30 al 50%) e questo li rende particolarmente opachi, il che è ottimo per i tessuti, ma possono essere satinati aggiungendo nel colore il “mezzo satinato” che è fornito nella confezione.
Io li ho acquistati a giugno al Verbania Model Show, ho fatto qualche prova e devo dire che non mi sono trovato male, bisogna “capirli un po’”, funzionano molto bene anche mescolati con colori Vallejo e Andrea colors ed anche con colori in tubetto tipo Liquitex.
Vediamo cosa ne uscirà fuori….
Bon per ora mi fermo quì, alla prossima, ciao