dopo il "fallimento" del Caronte (capita dormo e mangio ancora), eccomi qui con un busto di un guerriero Masai.
È la prima volta che "affronto" una carnagione africana e devo dire che non è stato facile la mescola dei colori per non rischiare di eccedere nel troppo nero, però devo dire che per essere il primo "africano" che faccio sono soddisfatto del risultato.
Chi sono i Masai:
Il popolo Masai, proviene dall’alta valle del Nilo e vive sugli altopiani intorno al confine tra il Kenya e la Tanzania.
Parlano una lingua propria, molto articolata, il “maa”, che da origine al nome dell’etnia che pronunciato “Maasai”.
Di religione monoteista: credono in Enkai.
Sono cacciatori e guerrieri, ma soprattutto allevatori di mucche, asini e capre, che custodiscono di sera all’interno del villaggio, un insieme di capanne di frasche con tetto di fango, le enkang, la cui altezza massima è di circa 1,5 metri e alla cui manutenzione provvedono le donne.
Le loro abitazioni sono disposte a cerchio, protette all’esterno da rami di acacia spinosa per difesa da animali predatori.
I giovani Masai vengono sottoposti a un rito di iniziazione prima di accedere alla classe dei guerrieri ed essere considerati adulti e pronti per il matrimonio.
Il rito più importante è la circoncisione, che deve essere sopportata in silenzio. Dopo di che, il giovane è considerato un Moran, cioè un giovane guerriero.
Per i successivi sei mesi, dovrà vestirsi di nero e potrà disegnare sul viso dei simboli usando terra bianca.
statemi bene e alla prossima....